L’industria italiana della sicurezza: innovazione e integrazione tecnologica guidano la crescita

Pubblicato il 13 novembre 2017

L’industria italiana fornitrice di tecnologie per la sicurezza e automazione edifici rappresentata in Anie Sicurezza – espressione a fine 2016 di un fatturato totale aggregato pari 2,3 miliardi di euro – costituisce un comparto di eccellenza all’interno del Made in Italy delle tecnologie.

L’innovazione tecnologica si conferma una delle principali leve competitive del comparto, che oggi trae nuova linfa dalle molteplici possibilità offerte dalla crescente digitalizzazione. Importante driver di sviluppo resta l’integrazione fra tecnologie e sistemi, rafforzata dalla percezione degli utenti finali in risposta a un bisogno integrato di sicurezza nei principali mercati di riferimento.

Grazie alla costante attività innovativa in ottica di integrazione e di digitalizzazione, negli ultimi anni l’industria italiana fornitrice di tecnologie per la sicurezza ha saputo rinnovare il portafoglio prodotti intercettando i nuovi bisogni espressi dal mercato. In questo contesto il comparto ha mantenuto un andamento di segno positivo, anticipando la ripresa in atto all’interno del manifatturiero.

A fine 2016 il comparto sicurezza e automazione edifici ha registrato una crescita del volume d’affari complessivo del 5,1%. Questo andamento ha beneficiato sia della domanda di sicurezza sul fronte interno sia delle concomitanti strategie di rafforzamento delle imprese nei mercati esteri. Inglobando queste tendenze, nell’ultimo quinquennio il comparto sicurezza e automazione edifici ha mantenuto un profilo positivo nell’evoluzione del fatturato totale (vicina al 6% la crescita medio annua nel periodo 2011-2016). In termini di fatturato il comparto ha da tempo raggiunto e superato i livelli pre-crisi.

Secondo i preconsuntivi attualmente disponibili, nel corso del 2017 il comparto sicurezza e automazione edifici ha mantenuto un andamento di segno positivo, mostrando nel confronto annuo un incremento del volume d’affari superiore al 5,0%. Su queste dinamiche si riflette positivamente il contributo sia della domanda interna sia di quella estera. In uno scenario macroeconomico in miglioramento, le imprese fornitrici di tecnologie per la sicurezza hanno saputo cogliere opportunità di sviluppo sia in ambito europeo sia nei principali mercati di riferimento in area extra UE.

Guardando alle tendenze nel disaggregato merceologico, secondo i dati attualmente disponibili, nel 2017 il segmento videosorveglianza ha continuato a mostrare un maggiore dinamismo, beneficiando dei fenomeni di upgrading tecnologico. All’interno del segmento antincendio, che registra un andamento sostanzialmente in linea con quanto evidenziato nel 2016, si segnala la crescita importante delle vendite di sistemi audio di allarme vocale per l’evacuazione. Questi ultimi beneficiano fra l’altro della presenza nel mercato di pacchetti contenenti un’offerta integrata con le tecnologie antincendio.

Con riferimento ai mercati finali di sbocco, continuano a fornire trasversalmente sostegno allo sviluppo del comparto i segmenti della pubblica amministrazione, terziario, retail e GDO e, dopo una fase più debole, si confermano altresì alcuni segnali di recupero della domanda nel segmento residenziale.

Fra le maggiori criticità si mantengono anche nel 2017 i fenomeni di downpricing che continuano a non premiare adeguatamente l’elevata attenzione all’innovazione espressa dalle imprese attive in Italia nel comparto della sicurezza. 



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