L’importanza della comunicazione

Pubblicato il 30 maggio 2008

Nel pomeriggio del 29 maggio, terza giornata di esposizione per Bias 2008, la rivista Fieldbus&Networks di Fiera Milano Editore ha organizzato un riuscito convegno su uno dei temi più attuali e più delicati: i dati industriali. Siano essi di produzione, processo o diagnostica, sono un patrimonio prezioso per qualunque azienda, che, quindi, è disposta a investire pur di giungere ad avere un’infrastruttura di raccolta e distribuzione dati che sia sicura e il più possibile verticale. E poiché alla base di un simile risultato non può che esserci una connessione, i relatori hanno reso proficuo l’incontro approfondendo le peculiarità di diverse strutture di comunicazione, a partire da Renato Uggeri che, portavoce del Consorzio PNI e di Fieldbus Foundation Italia, non ha esitato a sostenere l’importanza della scelta di un fieldbus standard per garantire la comunicazione verticale.

Un bus di campo, inteso in senso generico, permette il controllo di processo, la gestione della produzione e conseguentemente dei costi, oltre che della manutenzione; il valore aggiunto nell’utilizzo di uno standard risiede soprattutto nella garanzia di interoperabilità tra componenti di fornitori diversi, nella sicurezza derivante dall’utilizzo di descrizioni con linguaggi affermati, nella possibilità di realizzare manutenzione predittiva, e non più correttiva o preventiva.

Ma come è nella natura di ogni confronto, l’intervento successivo ha subito virato verso una tecnologia di rete Industrial Ethernet: Maurizio Tarozzi di B&R Automazione Industriale, infatti, ha presentato PowerLink, ovvero la variante open source di Ethernet industriale nata per le esigenze specifiche dei costruttori di macchine e la cui proprietà intellettuale appartiene al Consorzio Epgs. PowerLink è un valido strumento poiché parte dalla sincronizzazione iniziale dell’intero sistema per poi trasmettere e ricevere dati a e da un nodo specifico; la tecnologia è anche garanzia di ridondanza e di sicurezza e permette l’abbattimento di alcuni limiti fisici della comunicazione in CANopen.

Quando è il momento di Paolo Sartori di HMS Industrial Networks, il pubblico ha la possibilità di essere aggiornato su alcuni dati di mercato relativi all’utilizzo di specifici fieldbus o specifiche tecnologie Industrial Ethernet: la proposta, alla luce di dati che vedono la predominanza da una parte di Profibus, DeviceNet e CANopen, dall’altra di ProfiNet, Ethernet IP e Modbus TCP, è quella di risolvere i problemi di connessione con una proposta flessibile e standard che sia in grado di supportare molti fieldbus e il meno complessa possibile. Una tecnologia con questa carta di identità è Anybus, caratterizzata da moduli embedded che integrano hardware e software proponendo al dispositivo ospitante la medesima interfaccia.

In un panorama così variegato, si colloca anche il ‘focus’ di Roberto Isernia di National Instruments, che ha affrontato il tema della trasmissione dati piuttosto che da un punto di vista piramidale, da quello del PC office, elencando le diverse possibilità a livello di Daq: dalla soluzione ‘esterna’ a quella basata su test e collaudo con bus interni, dalla diagnostica ‘portatile’ tramite tecnologia Usb al monitoraggio e controllo delle macchine attraverso i Pac.

Davide Tamellini di Panasonic Electric Works, da parte sua, ha posto l’accento sull’importanza della storicizzazione dei dati, per la quale, e ha sostenuto la propria tesi con il riferimento a reali implementazioni, è possibile concepire un’architettura mista sia dal punto di vista dei bus sia da quello dei moduli, scegliendo protocolli aperti o proprietari in base alle esigenze specifiche.

Marco Caliari di Phoenix Contact, pur proponendo realizzazioni differenti, si mostra d’accordo sul principio di infrastrutture miste: IT-Powered, in effetti, si basa sull’utilizzo di moltissime tecnologie già affermate nel settore office e che per questo stanno facendosi largo nel mondo industriale. Una rete del tutto efficiente potrebbe quindi essere composta da tecnologia bluetooth, PoE, Snmp, Wi-Fi.

In chiusura, Luca Garzone di Rockwell Automation è in parte tornato a focalizzarsi su architetture ‘monotecnologiche’, nello specifico Ethernet/IP che permette di creare una struttura per visualizzare, configurare e gestire I/O, drive e motion. Nota importante, messa in luce dal relatore stesso, è il fatto che Ethernet/IP non è del tutto efficiente in sistemi integrati.

Al momento della chiusura dei lavori, la sensazione è quella di opinioni fondate su un sostrato comune e solidissimo, perché qualunque realtà industriale ha bisogno di comunicazione verticale protetta; accanto a esso, come è giusto, ognuno poi cerca la sua strada.



Contenuti correlati

  • Mecolpress pressa
    AI generativa per le presse Mecolpress per lo stampaggio a caldo

    Mecolpress, punto di riferimento nel settore della produzione di presse per lo stampaggio a caldo di leghe metalliche, ha scelto Userbot.AI, l’agente di intelligenza artificiale generativa made in Italy, per agevolare il Service nelle attività di manutenzione...

  • Universal Robots, al via la campagna per i costruttori di macchine

    Universal Robots apre alla collaborazione con partner sviluppatori e OEM che vogliano integrare i cobot UR all’interno delle proprie soluzioni e celle robotiche. I robot collaborativi sono considerati tecnologie abilitanti, poiché abilitano nuovi processi, produzioni, un diverso...

  • Prysmian migrazione cloud AI generativa SAP
    Infrastruttura cloud e AI generativa con SAP per Prysmian

    In soli quattro mesi, Prysmian, azienda di punta a livello mondiale nella produzione, fornitura e progettazione di sistemi in cavo e accessori per le telecomunicazioni e l’energia, ha aggiornato e migrato l’intera infrastruttura IT del Gruppo sul...

  • Windchill di PTC al centro della trasformazione digitale del Gruppo Carraro

    PTC è stato selezionato quale fornitore strategico dal Gruppo Carraro, che ha scelto Windchill quale piattaforma PLM (Product Lifecycle Management) di ultima generazione per gestire il ciclo di vita dei suoi prodotti in un’ottica di integrazione della...

  • Flessibilità e digitalizzazione con l’automazione modulare di Copa-Data

    I nuovi paradigmi di produzione nelle scienze della vita pongono sfide sempre più complesse agli ingegneri impegnati nell’automazione e digitalizzazione dei processi. Settori come il biotech, la chimica a flusso continuo e le terapie cellulari devono affrontare...

  • Scopri tutto il potenziale di pylon vTools di Basler

    In campo della visione artificiale, pylon vTools di Basler offre funzioni avanzate di elaborazione e analisi delle immagini, basate su algoritmi classici e di intelligenza artificiale. Grazie a un’interfaccia intuitiva, è possibile creare pipeline robuste per applicazioni...

  • Shin Software trasformazione digitale digital twin sostenibilità ESG
    Il valore dei digital twin per la sostenibilità nell’offerta di Shin Software

    Shin Software, azienda attiva nello sviluppo di soluzioni innovative come la tecnologia Digital Twin, si caratterizza come partner strategico per l’industria, con un forte impegno verso i principi ESG. Recentemente, l’azienda ha partecipato alla fiera Automation &...

  • Murrelektronik premio automazione elettrica Allianz Industrie 4.0 BW Award
    Murrelektronik premiata all’Alliance Industry 4.0 Award Baden-Württemberg

    La trasformazione digitale dell’industria è un percorso ormai imprescindibile e Murrelektronik ha scelto di renderlo il più semplice possibile con Vario-X: questo sistema integrato sta suscitando parecchie reazioni e gradimento come dimostrato dall’assegnazione del premio durante l’Alliance...

  • Safety+ per una sicurezza funzionale più produttiva

    B&R, divisione del gruppo ABB, presenta Safety+, un approccio aperto e innovativo alla programmazione delle funzioni di sicurezza. Gli sviluppatori possono ora utilizzare anche gli ultimi strumenti e metodi di ingegneria del software per applicazioni di sicurezza....

  • InnoPPE di Innodisk aumenta la sicurezza negli ambienti industriali ad alto rischio

    Innodisk, fornitore attivo a livello mondiale di soluzioni di intelligenza artificiale, ha introdotto l’innovativa soluzione di riconoscimento InnoPPE basata sull’intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza e la conformità negli ambienti industriali ad alto rischio. Questa soluzione basata...

Scopri le novità scelte per te x