Leuze propone soluzioni competitive per il packaging

Pubblicato il 29 giugno 2020

Il packaging non è un’industria omogenea, bensì un importante processo nei segmenti delle bevande, dei prodotti alimentari, dei prodotti farmaceutici e di altri beni di consumo. Nella lavorazione e nell’imballaggio dei prodotti specifici, ci si aspetta massima igiene, robustezza e rapidità.

In qualità di specialisti del settore, Leuze conosce bene le sfide delle rispettive industry con tutte le esigenze specifiche e offre soluzioni studiate appositamente per queste ultime. 

Fino a pochi anni fa per ogni cambio formato occorreva, ad esempio, reimpostare i sensori manualmente. Oggi, invece, la connessione tramite IO-Link consente una regolazione e una configurazione in automatico e continua. In altre parole, le nostre soluzioni sono pronte per l’Industry 4.0. Per poter sfruttare le tecnologie di comunicazione nell’automazione industriale e offrire un impianto di imballaggio a prova di Industry 4.0, c’è bisogno di componenti adatti: dall’interfaccia IO-Link per sensori a commutazione binaria alle interfacce Ethernet per apparecchi più complessi, tutti proposti nella gamma di prodotti dell’azienda. 

Igiene perfetta

Gli elevati standard di igiene nel settore farmaceutico e alimentare richiedono processi di pulizia intensi. I sensori devono essere in grado di resistere ad essi sul lungo periodo e gli impianti di imballaggio devono essere stabili e funzionare in modo affidabile. Leuze offre sensori potenti e robusti; classi di protezione elevate e impiego di materiali dell’alloggiamento di alta qualità assicurano lunghe durate e grande disponibilità permettendo così una riduzione dei costi. Grazie alla tecnologia laser, i sensori asettici in acciaio inossidabile della serie 53 intercettano in modo affidabile e rapido persino le fiale più piccole. 

Vantaggio evidente

I sensori ad alta sensibilità per vetro trasparente assolvono i loro compiti in modo affidabile e sicuro anche ad altissima velocità delle macchine. Nelle macchine riempitrici, i liquidi vengono introdotti ad elevatissima velocità in contenitori per lo più trasparenti di vetro o PET. La combinazione di processi non più visibili ad occhio nudo e di oggetti trasparenti è una particolare sfida che si trovano ad affrontare i sensori impiegati negli impianti di imbottigliamento. Sensori altamente sensibili per vetro trasparente con una frequenza di commutazione fino a 5 kHz, sono in grado di riconoscere in modo affidabile contenitori trasparenti anche a velocità di transito molto elevate. I sensori sono concepiti per l’impiego in zone umide. Sono ermetici e in grado di resistere affidabilmente a continui processi di pulizia. Se si utilizzano alloggiamenti di plastica o metallo con gradi di protezione fino a IP 67 e 69K, è garantita la massima operatività possibile dell’impianto. 

 



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