L’ERA DELLA ‘COMPLETE AUTOMATION’.

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 15 dicembre 2001

Migliorare la produttività e ridurre i tempi di fermo macchina

“Il miglioramento della produttività”, sottolinea Bardoni, “può derivare anche dall’adozione di applicativi software che permettano di gestire al meglio i dati di produzione: come Rockwell Automation riteniamo di avere delle buone soluzioni per l’area intermedia relativa alla conversione dei dati di produzione in informazioni utili alla gestione d’impresa.” Dal punto di vista della ottimizzazione della produzione, GMS di Rockwell Automation, è in grado di proporre soluzioni e pacchetti software che una volta operativi permettono di ottenere un incremento della resa e del profitto dell’impianto di due o tre punti percentuali, e questo, alla luce delle cifre in gioco, è un miglioramento tutt’altro che trascurabile.

Un’altra strada percorribile consiste nell’aumentare il tempo di funzionamento medio degli impianti mediante una serie di servizi che comprendono manutenzione preventiva, training del personale di manutenzione e servizi di assistenza.

Nel complesso, con l’introduzione di GMS, Rockwell Automation intende passare da un impiego di prodotti e di risorse umane di tipo puramente reattivo, ossia circoscritto al solo supporto alla vendita, alla fornitura di un vero e proprio servizio dotato di valore aggiunto che si possa applicare anche a prodotti di terze parti. Il settore di attività di GMS è stato diviso in sei aree principali, le cosiddette ‘capabilities’: gestione dei beni aziendali (asset management), supporto clienti, formazione, consulenza e sistemi di ingegnerizzazione per il controllo dei processi continui e software.

Gestione dei beni e formazione del personale
La divisione di gestione dei beni aziendali (Asset Management) copre la tradizionale gestione dei magazzini e delle parti di ricambio, ma anche proposte innovative che derivano da alcune recenti acquisizioni. E’ il caso ad esempio di EnTek che è una delle ultime società acquisite e offre una serie di dispositivi utili per la prevenzione dei guasti e il monitoraggio delle macchine di produzione a livello di sensori intelligenti e software di comunicazione.

“Dal punto di vista della gestione di magazzino tradizionale”, spiega Bardoni, “possiamo rinnovare del tutto il parco ricambi di un’azienda con una serie di offerte scalabili che coprono ogni esigenza di prestazioni e di costo.” La divisione Training si fa carico della formazione dei clienti, siano essi diretti o clienti di aziende che si rivolgono a Rockwell Automation, per mezzo di corsi standard, su misura, in loco e con un’ampia selezione di offerte su tutta la gamma di prodotti.

“La nuova organizzazione”, sottolinea Bardoni, “si prefigge di sfruttare al meglio certe competenze che magari su alcuni prodotti sono confinate in determinate aree geografiche: se ad esempio sorge la necessità di un training su un pacchetto software specializzato mai venduto in un dato Paese, la struttura metterà a disposizione del cliente un tecnico specializzato proveniente da un’altra area geografica.”

Supporto clienti

Il supporto ai clienti è essenzialmente di due tipi: telefonico e sul campo. Il primo è stato riorganizzato con l’istituzione di due centri a livello europeo, in Germania e in Inghilterra. In passato ogni Paese era dotato di un proprio supporto telefonico ma questo approccio non si è rivelato esente da problemi: innanzitutto vi era la difficoltà di reperire un adeguato numero di tecnici specializzati in grado di coprire l’esteso portafoglio prodotti di Rockwell Automation; in secondo luogo il costo in termini di risorse umane era elevato e comportava che nei Paesi più piccoli il supporto di determinati prodotti venisse demandato altrove.

L’unificazione della struttura di supporto con la creazione di centri multilingue ha permesso di ottimizzare le risorse in campo, concentrando, negli stessi uffici tecnici specializzati in grado di seguire le diverse realtà geografiche, facilitando così lo scambio di conoscenze tra chi conosce la soluzione al problema tecnico e chi invece conosce la lingua e le problematiche locali del cliente. “Questo approccio”, ci garantisce Bardoni, “semplifica la ricerca della soluzione ai problemi del cliente riducendo notevolmente i tempi di risposta rispetto al passato.”

L’assistenza telefonica viene poi affiancata dal tradizionale supporto sul campo con tecnici pronti a intervenire su richiesta del cliente. All’attività puramente reattiva, il programma di supporto clienti aggiunge tutta una serie di servizi volti a ridurre i tempi di fermo dell’attività, in particolare ricorrendo a interventi programmati di manutenzione preventiva che contribuisce a prevenire gli arresti dovuti a guasti o anche solo a carenze nella conoscenza del sistema da parte del cliente.

Le attività di consulenza

La divisone Consulting è essenzialmente suddivisa in due aree primarie, denominate ‘Manufacturing Business Solutions’ (MBS) ed ‘Engineering Solutions’. Il gruppo MBS fornisce servizi di consulenza rivolti all’ottimizzazione del funzionamento dell’impianto (Overall Equipment Effectivness, o OEE) che si applica sia a impianti esistenti, per i quali si ricerca una migliore resa ed efficacia, sia a impianti che devono essere realizzati ex novo, in questo caso al fine di poter scegliere tra le differenti simulazioni quella più vantaggiosa per il cliente.

L’attività, che richiede conoscenze specifiche dei settori interessati, viene effettuata ricorrendo a pacchetti software di analisi o di simulazione come Arena che una volta censito l’intero impianto permettono di pianificare tutta una serie di interventi preventivi volti a minimizzare le probabilità di un fermo macchina.