Le produzioni più sostenibili secondo ABI Research
Schneider Electric, Siemens, ABB e Bosch si sono classificate ai vertici nella valutazione globale della sostenibilità industriale e manifatturiera di ABI Research
Una nuova classifica stilata da ABI Research fornisce un esame approfondito e imparziale di un insieme rappresentativo di 10 fra le maggiori aziende produttive del mondo che stanno aprendo la strada a produzioni più sostenibili.
Queste aziende sono state valutate e classificate in base ai loro sforzi verso una maggiore sostenibilità considerando 6 categorie:
- uso di energia rinnovabile;
- approvvigionamento di materiali ed eco-design;
- uso della tecnologia ed eco-efficienza;
- riduzione dei rifiuti e circolarità;
- edifici e veicoli verdi;
- rendicontazione e governance.
All’interno di queste categorie, ABI Research ha inoltre identificato 30 attività in base alle quali classificare ciascuna azienda in relazione a un indice più specifico, relativo alla riduzione delle emissioni di carbonio, del consumo di acqua e dei rifiuti in tutto il settore industriale.
Questa valutazione stabilisce il posizionamento in considerazione della sostenibilità di ciascuna azienda profilata (leader, mainstream e follower) e fornisce suggerimenti strategici per un ulteriore miglioramento.
- Leader nella sostenibilità: Schneider Electric, Siemens, ABB e Bosch
- Mainstream nella sostenibilità: Hitachi, General Electric, Honeywell e LG
- Foolower nella sostenibilità: Mitsubishi Corporation e Rockwell Automation
Kim Johnson, Principal Analyst di Sustainable Technologies, spiega: “La nostra valutazione ha identificato Schneider Electric, Siemens, ABB e Bosch come i primi 4 ‘leader’ nella sostenibilità.
Schneider Electric integra le competenze in materia di sostenibilità e gestione dell’energia in tutta la sua offerta, puntando alla neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2025 e al 90% di utilizzo di energia rinnovabile, al 50% di materiale verde nei suoi prodotti e all’80% di ricavi legati al suo standard Green Premium entro 2025.
Siemens si è classificata al secondo posto, guidando l’indice nell’automazione digitale industriale e negli edifici e veicoli ecologici, ricevendo solidi punteggi per l’uso, la rendicontazione e la governance delle energie rinnovabili. Siemens punta alla neutralità dal carbonio entro il 2030.
ABB è stata una dei principali implementatori di tecnologia per l’automazione industriale e la robotica. Il Gruppo si è posto l’obiettivo di ridurre le emissioni dei propri clienti di almeno 100 megatonnellate entro il 2030, pari alle emissioni annue di circa 30 milioni di veicoli a combustione, con carbon neutrality entro il 2030.
Bosch ha raggiunto la carbon neutrality per le emissioni Scope 1 e Scope 2 nel 2020 e ha guidato l’indice nell’uso globale di energia rinnovabile.
Ci sono differenze sostanziali nelle emissioni di carbonio della catena del valore di aziende come Mitsubishi, che produce attrezzature pesanti, General Electric (GE) e Honeywell, che producono motori aeronautici e attrezzature aerospaziali, Hitachi, che produce macchinari per l’edilizia e infrastrutture di trasporto, e Bosch, che produce componenti e chip per automobili, rispetto ad altre realtà con una percentuale maggiore di soluzioni di automazione digitale, strumenti software e servizi.
Alcune società stanno ancora valutando la portata delle loro emissioni Scope 3 a monte e a valle. Pertanto, l’indice di sostenibilità non è uno strumento per confrontare direttamente le impronte di carbonio dei prodotti e delle offerte delle diverse aziende, ma piuttosto intende discernere e divulgare i diversi programmi di sostenibilità e le migliori pratiche per capire meglio cosa stanno facendo i leader del settore industriale per raggiungere i loro obiettivi climatici e ridurre il loro impatto ambientale”, conclude Johnson.
Questi risultati sono tratti dalla valutazione della sostenibilità di ABI Research: rapporto sulla classifica competitiva dei grandi fornitori di soluzioni industriali.
Fonte: ABI Research
Fonte foto Pixabay_geralt
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