Le aziende accelerano l’adozione di strumenti di AI generativa nonostante le preoccupazioni legate alla sicurezza
Una nuova ricerca di Zscaler, leader nella sicurezza del cloud, svela come le aziende sentano fortemente la pressione nell’accelerare sull’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale generativa (GenAI), nonostante i notevoli problemi di sicurezza legati al suo utilizzo. Secondo l’ultima survey condotta sul tema intitolata “Occhi puntati sulla sicurezza della GenAI”, che ha coinvolto oltre 900 Reponsabili IT a livello internazionale, sebbene l’89% delle aziende consideri gli strumenti di GenAI come ChatGPT un potenziale rischio per la sicurezza, il 95% li sta già utilizzando in qualche modo all’interno della propria azienda.
Ancora più preoccupante è il dato che rileva come il 23% degli intervistati non stia monitorando affatto l’utilizzo di questi strumenti e il 33% non abbia ancora implementato alcuna misura di sicurezza aggiuntiva legata all’utilizzo della GenAI, anche se molti l’hanno pianificato. La situazione appare particolarmente evidente tra le aziende di piccole dimensioni (500-999 dipendenti), dove lo stesso numero di aziende sta utilizzando strumenti di GenAI (95%), ma ben il 94% riconosce sia rischioso.
“Gli strumenti di GenAI, tra cui ChatGPT e altri, sono molto promettenti per le aziende in termini di velocità, innovazione ed efficienza“, ha sottolineato Sanjay Kalra, VP Product Management di Zscaler. “Tuttavia, data l’attuale poca chiarezza relativa alle misure di sicurezza, solo il 39% delle aziende percepisce la loro adozione come un’opportunità piuttosto che come una minaccia. Questo non solo mette a rischio la loro attività e l’integrità dei dati dei clienti, ma spreca anche il loro enorme potenziale“.
Tuttavia, la pressione per l’impiego di queste tecnologie non proviene da dove si potrebbe pensare, e i risultati rivelano che l’IT sia in grado di riprendere il controllo della situazione. Nonostante la consapevolezza diffusa, non sono al momento i dipendenti la forza trainante né in termini di interesse né per quanto riguarda l’utilizzo: infatti solo il 5% degli intervistati dichiara che la richiesta è partita dai dipendenti. Il 59% ha invece affermato che l’utilizzo sia stato stimolato direttamente dai team IT.
“Il fatto che i team IT siano alla guida dovrebbe rassicurare i leader aziendali“, continua Kalra. “Significa che il gruppo dirigente ha l’autorità per regolare strategicamente il ritmo con cui adottare l’Intelligenza artificiale generativa e stabilire un preciso controllo sulle misure di sicurezza, prima che la sua diffusione all’interno dell’azienda progredisca ulteriormente. Tuttavia, è essenziale riconoscere che la finestra temporale per ottenere una governance sicura si sta rapidamente riducendo“.
A fronte del 51% degli intervistati che prevede un aumento significativo dell’interesse per gli strumenti di intelligenza artificiale generativa entro la fine dell’anno, le aziende devono agire rapidamente per colmare il divario tra utilizzo e sicurezza.
Ecco alcune misure che i dirigenti aziendali possono adottare per garantire che l’uso degli strumenti di intelligenza artificiale generativa nella loro azienda sia adeguatamente protetto:
- Implementare un’architettura Zero Trust globale per autorizzare solo applicazioni IA e utenti approvati.
- Eseguire valutazioni approfondite dei rischi per la sicurezza delle nuove applicazioni di IA per comprendere chiaramente e le vulnerabilità e agire di conseguenza.
- Creare un sistema di registrazione completo per tenere traccia di tutte le richieste e le risposte dell’IA.
- Attivare misure di prevenzione della perdita di dati (DLP) Zero Trust per tutte le attività di IA per proteggersi dall’esfiltrazione dei dati.
Contenuti correlati
-
Semiconduttori: la GenAI trasforma il futuro del settore
I chip per AI generativa, in sinergia con strumenti di intelligenza artificiale evoluti, promettono di elevare l’automazione delle infrastrutture di smart manufacturing e le stesse smart factory dedicate alla produzione di circuiti integrati. Leggi l’articolo
-
Direttiva NIS 2: un’opportunità per la sicurezza
Sei fasi per gestire il processo di conformità alla Direttiva NIS 2 e migliorare la sicurezza informatica di settori critici per la vita di tutti Le nuove norme di sicurezza, come la Direttiva NIS 2, mirano a...
-
Dati sintetici, imaging 3D e AI al centro del Forum alla VISION 2024
Gli organizzatori di VISION 2024, fiera leader mondiale specializzata in tecnologie per elaborazione dell’immagine che avrà luogo dall’8 al 10 ottobre 2024 presso la Messe Stuttgart, hanno annunciato il programma delle conferenze che si terranno durante l’evento....
-
AI e GenAI, sfide e soluzioni per implementarle in produzione
Per produrre valore, i progetti d’integrazione dell’intelligenza artificiale e della AI generativa nei processi aziendali vanno realizzati definendo con chiarezza lo specifico business case e gli obiettivi da raggiungere. All’evento SAS Innovate on Tour 2024, SAS ha...
-
GenAI: quali prospettive per le imprese?
Ogni modello di AI applicato all’industria, sia esso di apprendimento automatico o generativo, è addestrato su un set di dati: esperti e data scientist dovranno convalidarne e perfezionarne i modelli È innegabile che il ricorso all’intelligenza artificiale...
-
Intelligenza artificiale generativa
Modelli linguistici e strumenti di intelligenza artificiale aiuteranno le aziende a velocizzare le attività lavorative liberando le persone da moltissime attività ripetitive I modelli generativi consentiranno di rispondere a input complessi e articolati. Le interazioni uomo-macchina diventeranno...
-
Netskope Threat Labs: più di un terzo delle informazioni aziendali sensibili immesse nelle applicazioni di GenAI sono dati personali regolamentati
Netskope, protagonista in Secure Access Service Edge (SASE), ha pubblicato una nuova ricerca da cui emerge che i dati regolamentati (dati che le organizzazioni hanno il dovere legale di proteggere) costituiscono più di un terzo dei dati...
-
Giochi olimpici di Parigi 2024: il fattore sicurezza
Dopo la conclusione dei campionati europei di calcio ‘Euro 2024’, l’attenzione degli appassionati di sport è ora rivolta ai Giochi Olimpici di Parigi di quest’estate, uno dei più grandi palcoscenici del mondo che proprio per questo è...
-
Di qui al 2035: i futuri desiderabili dell’Osservatorio Futures
Nel 2035 la maggior parte delle tecnologie sarà intelligente e generativa, in grado di rendere più efficienti le attività e migliorare il benessere delle persone, dalla cura personale all’alimentazione, dall’intrattenimento alla socialità. Oltre all’Intelligenza Artificiale Generativa, altre...
-
Direttiva NIS2: uno studio Zscaler mette in evidenza criticità e opportunità
Una nuova ricerca di Zscaler suggerisce una discrepanza tra la fiducia che le aziende europee hanno di raggiungere l’obiettivo della conformità alla direttiva NIS 2 prima della scadenza del 17 ottobre 2024, quando entrerà in vigore, e...