L’automotive verso l’economia circolare
Faurecia abbatte i costi relativi alla gestione dei propri rifiuti grazie a Cyrkl, un marketplace dove è possibile caricare annunci relativi ai propri rifiuti

Nel mondo di oggi, caratterizzato dalla scarsità di materie prime, la tendenza all’economia circolare sta diventando sempre di più una necessità. L’interesse verso l’impiego di materiali sostenibili nella produzione è crescente, con un conseguente aumento del valore di molteplici scarti fino ad ora considerati rifiuti. Le pratiche di economia circolare di fatto consentono di mitigare l’impatto degli elevati aumenti dei prezzi delle materie prime, ridurre il nostro impatto ambientale e persino di ottenere significativi guadagni finanziari.
Lo sa bene lo stabilimento di Faurecia Automotive Slovakia ad Hlohovec (parte del Gruppo Forvia, uno dei maggiori fornitori dell’industria automobilistica) attivo in Slovacchia dal 2005 che grazie ad un’attenzione maggiore verso la sostenibilità è riuscito ad abbattere i costi di gestione dei propri rifiuti.
L’azienda si concentra sulla produzione di parti in plastica tramite stampaggio a iniezione per l’industria automobilistica, principalmente cruscotti, cofani, porte, nonché elementi decorativi per interni. Di conseguenza, come la maggior parte delle aziende manifatturiere, produce grandi quantità di materiale di scarto e di imballaggi per il trasporto. Flussi di rifiuti che nascondono grandi potenzialità.
Lo stabilimento ha adottato obiettivi ambiziosi di sostenibilità e ha trovato in Cyrkl un partner in grado di supportare il loro impegno ambientale. Cyrkl è un marketplace dedicato alle aziende dove è possibile caricare annunci relativi ai propri rifiuti, materie prime seconde, sottoprodotti e materiali usati. Questi annunci vengono visualizzati da aziende interessate al riciclo o al riutilizzo degli stessi. La piattaforma digitale ha messo in contatto lo stabilimento con riciclatori e altre aziende che possono utilizzare i loro scarti, consentendo di ridurre i costi di smaltimento e di aumentare i profitti derivanti dalla vendita dei rifiuti.
Gli scarti in PVC si trasformano in attrezzature da giardinaggio
Lo stabilimento produceva 10 tonnellate di scarti di PVC al mese, che finivano in discarica. L’azienda ha inserito un annuncio su Cyrkl dove è stata contattata da un riciclatore in grado di avviare questo materiale al riciclo e successivamente reinserirlo in produzione. Il trasferimento dalla discarica al riciclatore ha concesso all’azienda di ridurre drasticamente il suo impatto ambientale e inoltre di risparmiare una cifra continuativa pari a 7000 € al mese.
La seconda vita dei pallet
Prima di collaborare con Cyrkl, lo stabilimento triturava tutti i suoi pallet e li mandava al riciclo. In seguito ad aver postato un annuncio sulla piattaforma, hanno trovato acquirenti interessati a rigenerarli riuscendo a valorizzare questo flusso separandoli per dimensioni e qualità. In questo modo è stato possibile riconoscere quelli che potevano riutilizzare direttamente all’interno dell’azienda e quelli che potevano essere venduti ad aziende interessati a rigenerarli. Il tutto ha consentito di aumentare notevolmente l’efficienza del processo risultando in un risparmio dell’80%.
I fusti: da scarto a risorsa preziosa
Grazie a questi interessi per i suoi scarti lo stabilimento si è reso conto del valore degli imballaggi per cui ha deciso di trovare soluzioni alternative a dei fusti composti da plastica e metallo. Grazie a Cyrkl, questi imballaggi sono stati comprati al prezzo di 10.000 euro da un’azienda interessata a riutilizzarli.
Il potenziale nascosto dei rifiuti: un’opportunità per l’industria
“Utilizzare il marketplace mi ha aperto gli occhi e rivelato il potenziale nascosto dei rifiuti”, spiega Pavol Varačka, responsabile HSE dello stabilimento Faurecia Interior Systems di Hlohovec. “Non vedo più i rifiuti e la loro gestione come un costo necessario, ma come una fonte di reddito per la società. La prova concreta di ciò è che siamo stati in grado di ridurre significativamente i costi di trasporto ed esportazione dei rifiuti e, d’altro canto, di aumentare di molte volte i profitti derivanti dalla vendita dei rifiuti. In questo modo, abbiamo sempre più mesi in cui i ricavi dei rifiuti superano i costi di gestione. Naturalmente, non siamo ancora alla fine del percorso. La nostra sfida ora è rappresentata dai rifiuti pericolosi e dai rifiuti di plastiche miste. Il nostro obiettivo è riciclare al 100% i rifiuti di produzione”
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