La tecnologia VxWorks arriva fin su Marte
Curiosity si è affidato a VxWorks per la gestione dell'intera sequenza EDL (Entry, Descent and Landing), conosciuta anche come “i 7 minuti di terrore” per l’assoluta precisione richiesta affinché la sonda possa sopravvivere all'atterraggio
Il rover Mars Science Laboratory Curiosity atterrato su Marte alle 22.31 PDT circa (7.31 ora italiana) del 6 agosto 2012 è basato su tecnologia Wind River. Si tratta della più complessa sonda robotizzata interplanetaria mai realizzata ed è basata sul sistema operativo real-time (RTOS) Wind River VxWorks.
Curiosity verificherà se Marte abbia mai presentato condizioni ambientali favorevoli alla vita microbica, valutando inoltre le potenzialità abitative del pianeta per future esplorazioni umane. VxWorks svolge quindi un ruolo centrale in questo progetto controllando la sonda in ogni suo movimento e azione, dal momento in cui ha lasciato la Terra il 26 novembre 2011, fino al completamento della missione.
Curiosity si è affidato a VxWorks per la gestione dell’intera sequenza EDL (Entry, Descent and Landing), che riguarda l’ingresso nell’atmosfera, la discesa e l’atterraggio, conosciuta anche come “i 7 minuti di terrore” per l’assoluto livello di precisione richiesto affinché la sonda possa sopravvivere all’atterraggio. Una volta arrivata su Marte, Curiosity dipenderà da VxWorks per quanto riguarda l’esecuzione di compiti critici per il buon esito della missione come il controllo delle operazioni al suolo, la raccolta di dati e le comunicazioni tra Marte e la Terra.
Wind River può vantare una consolidata tradizione di collaborazioni in ambito spaziale con il JPL della NASA, con progetti che risalgono al 1994, quando VxWorks venne lanciato nello spazio all’interno della sonda Clementine Moon. A questo seguì la missione Mars Pathfinder, che fece di VxWorks il primo sistema operativo commerciale ad arrivare su Marte. La tecnologia Wind River ha inoltre trovato applicazione, fra gli altri, anche nel Mars Exploration Rover e nel veicolo spaziale Stardust.
“Wind River si congratula con il Jet Propulsion Laboratory della NASA per il successo dell’atterraggio di Curiosity su Marte, un traguardo senza precedenti nella storia dell’esplorazione spaziale” afferma Ken Klein, President, Wind River. “Da oltre vent’anni l’affidabilità e la sicurezza delle soluzioni software di Wind River costituiscono il fondamento tecnologico per le aziende aerospaziali a livello mondiale, e oggi siamo estremamente orgogliosi di poter proseguire la nostra partnership in qualità di fornitore tecnologico per i programmi spaziali del JPL della NASA”.
Wind River: www.windriver.com/announces/curiosity – www.windriver.com
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