La sicurezza diventa ‘indossabile’

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 7 ottobre 2024

Attraverso una nuova generazione di ‘indumenti intelligenti’, AccYouRate fornisce un servizio innovativo di monitoraggio e tutela dello stato di salute della persona, migliorando la sicurezza sul lavoro

Si chiama AccYouRate (https://accyourate.com) ed è il primo operatore a erogare servizi evoluti per la tutela della salute e il benessere dei lavoratori attraverso una tecnologia tessile innovativa, con la quale ha sviluppato una gamma di abbigliamento sensorizzato, comodo e lavabile, integrata da un’architettura tecnologica all’avanguardia. Il progetto ha preso l’avvio grazie all’investimento e all’ingresso di Proger (www.proger.it), società specializzata in ingegneria delle infrastrutture e dei sistemi produttivi, in Let’s Webearable Solutions, start-up dell’Aquila che ha sviluppato diversi brevetti relativi a una nuova generazione di sensoristica tessile, in collaborazione con le Università di Bologna e di Cagliari. È proprio grazie alla tecnologia tessile sviluppata dalla start-up, brevettata MD-Medical Device e certificata, che diventa possibile, attraverso per esempio una semplice maglietta ‘intelligente’ (smart shirt), rilevare in tempo reale i parametri bio-vitali e ambientali di un lavoratore, come la temperatura corporea, i battiti cardiaci, le frequenza del respiro, restituendo un vero e proprio elettrocardiogramma. Spiega Marco Lombardi, ad di Proger: “Si tratta di un polimero sciolto in soluzione acquosa, che può essere ‘stampato’ su qualsiasi tessuto senza alterarne le caratteristiche, e che trasforma, per così dire, una maglietta in un sensore in grado di registrare e trasmettere i parametri vitali della persona senza bisogno di fili conduttivi. Questa tecnologia MD è come un holter, ma non invasivo: ci si dimentica di averla indosso. Monitorando i diversi parametri, poi, si riescono anche a prevenire patologie che non si sono mai manifestate”. In pratica, questa innovazione tecnologica permette di rendere smart e attivi i dispositivi di protezione individuale, a oggi passivi, come guanti e caschetti: un ausilio non da poco, che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui ci si approccia al tema della sicurezza sul lavoro, ponendo al centro la persona. “L’obiettivo numero uno (del progetto – ndr)è superare l’affaticamento da stress psico-fisico per aumentare la sicurezza e la qualità di vita individuale, lavorativa e personale” ha sottolineato Arnaldo Usai, founder di Let’s Webearable Solutions e CEO di AccYouRate. Le tre aziende italiane Proger, Acea e GCF-Generali Costruzioni Ferroviarie hanno ora avviato il primo progetto volontario di sperimentazione massiva della soluzione su oltre 400 lavoratori, recentemente presentato al Senato in occasione dell’evento ‘DP(AI) per la sicurezza sul lavoro usiamo intelligenza!’, organizzato dalla Fondazione Ottimisti&Razionali a Palazzo Madama. “Se vogliamo arrivare a ‘zero morti’ sul lavoro, dobbiamo sfruttare a 360 gradi l’intelligenza artificiale” ha concluso il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Claudio Durigon. “Tutte le best practice, come quella presentata oggi, devono diventare da subito un punto di riferimento anche nel micro-lavoro che viviamo quotidianamente”.

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