La School of Management del Politecnico di Milano ha tenuto il Convegno Rfid
Il 13 giugno scorso presso l’Aula Rogers del Politecnico di Milano si è svolto il “Convegno Rfid: alla ricerca del valore”. L’evento è stato organizzato dall’Osservatorio sul Rfid della School of Management del Politecnico di Milano, con la collaborazione del Dipartimento di Elettronica e Informazione e il patrocinio di AITech-Assinform e Fondazione Politecnico.
La ricerca ha approfondito quattro tematiche principali: la comprensione dello scenario applicativo, con una fotografia dei settori e degli ambiti più dinamici e ricchi di applicazioni; la misura del mercato italiano Rfid 2006 e la dinamica rispetto al 2005; la quantificazione dei benefici già concretamente ottenibili nei diversi ambiti applicativi; l’analisi critica del grado di sviluppo della tecnologia, con particolare attenzione ai costi e alle prestazioni.
La ricerca ha messo in evidenza una situazione contradditoria: da una parte una buona dinamica nel numero e nella qualità dei progetti in corso e dall’altra un mercato ancora piccolo e un certo grado di disillusione che serpeggia tra gli addetti ai lavori.
Colpisce il valore del mercato, circa 110 milioni di euro, ancora assai modesto, con oltre il 70% dei progetti che non supera i 50.000 euro di spesa. Tra le 835 applicazioni esaminate, 303 sono già esecutive, 145 sono in fase di sperimentazione e le restanti 400 circa sono ancora a livello di studio di fattibilità.
Nell’ultimo anno le applicazioni attive sono passate da 136 a 303 e quasi il 70% sono concentrate nelle operations, nell’identificazione e autenticazione di persone, nella logistica di magazzino, nell’asset management e nel ticketing dei pagamenti.
La ricerca ha evidenziato i benefici nei diversi ambiti applicativi: dal supporto alla composizione dei convogli ferroviari alla manifattura di beni di alto valore, dalle biblioteche alla filiera del largo consumo, dalla gestione delle attività portuali all’archiviazione dei reperti nei musei.
Sono stati sottolineati la ricchezza delle tecnologie disponibili, la continua riduzione dei costi e il miglioramento delle prestazioni di lettura anche in contesti difficili.