La scelta della Nasa: Citrix XenDesktop con tecnologia HDX

La Crew Support LAN, la rete con cui gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) possono fruire di un accesso privato ed esclusivo ad applicazioni desktop e siti Web anche dallo spazio, si basa sul software Citrix

Pubblicato il 16 giugno 2010

La tecnologia di Citrix Systems entra nel programma spaziale americano. Infatti, la Nasa ha integrato la soluzione Citrix XenDesktop con tecnologia HDX ad alta definizione nella Crew Support LAN, la rete sviluppata per consentire agli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) di accedere ad applicazioni desktop e a siti web (inclusi posta elettronica personale, Twitter ecc) ovunque si trovino, anche dallo spazio, tramite un accesso privato ed esclusivo.

La rete prevede desktop virtuali basati su XenDesktop e la tecnologia di ottimizzazione WAN di Citrix Branch Repeater, assicurando così comunicazioni semplici, affidabili e soprattutto sicure.

Con XenDesktop i desktop virtuali sono gestiti e messi in sicurezza centralmente presso il datacenter ubicato a terra; l’equipaggio della ISS vi accede utilizzando i portatili presenti nella stazione spaziale.

XenDesktop con Branch Repeater consente di ottimizzare il delivery di desktop e applicazioni virtuali agli astronauti dell’ISS, riducendo notevolmente i requisiti di bandwidth e ottimizzando le prestazioni per comunicazioni satellitari a latenza elevata.

Gli astronauti, quindi, collegano i loro laptop a un alimentatore a bordo ed eseguono il login per accedere a un’esperienza desktop Windows personalizzata per ciascuno.

Il primo collegamento reale è già stato effettuato con successo in occasione del volo della Spedizione 22 quando l’ingegner T.J. Creamer ha inviato dallo spazio il primo aggiornamento senza assistenza del proprio account di Twitter.

Citrix Systems: www.citrix.it



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