La ripresa stenta, servono incentivi

Pubblicati i dati di mercato dell’Osservatorio Gisi - SDA Bocconi sul mercato italiano dell’automazione e della strumentazione. L’associazione formula tre proposte per stimolare la ripresa

Pubblicato il 3 novembre 2010

Dei 3.111 milioni di euro fatturati nel 2009, 2.209 milioni (71%) sono generati dal mercato interno e 902 milioni (29%) dalle esportazioni dirette e indirette. “Per il 2010 – ha dichiarato Fiorenzo Foschi, presidente del Gisi – abbiamo rilevato una leggera ripresa di ordinativi e fatturato nel primo semestre, ma si tratta di un fenomeno ‘a macchia di leopardo’ e certamente non vigoroso, trainato prevalentemente dalle esportazioni più che dal mercato interno”.

Nel corso di un incontro con il senatore Roberto Mura, il vice presidente dell’associazione Sebastian Fabio Agnello ha presentato le tre proposte del Gisi per rimettere in moto il settore in Italia.

La prima proposta è una regolamentazione del sistema dei pagamenti. “L’Italia – ha dichiarato Agnello – detiene il record europeo dei ritardi nei pagamenti: 117 giorni contro una media europea di 52 giorni”. Alle somme dovute dalla pubblica amministrazione (ben 50-60 miliardi) si aggiungono 10 miliardi relativi ai rapporti tra i privati. “In questo modo – rileva Agnello – le imprese sono di fatto chiamate a svolgere funzioni di una banca e questa situazione non è sostenibile. Occorre fissare un limite inderogabile ai termini di pagamento e introdurre l’obbligo della garanzia bancaria per le transazioni superiori ai 20.000 euro”.

La seconda proposta attiene al rinnovamento del parco della strumentazione di misura e controllo industriale, fondamentali per l’ambiente e la sicurezza, anche tramite incentivi alla rottamazione o vantaggi fiscali.

L’ultimo nodo da sciogliere è quello del know how tecnologico. Per il Gisi occorre valutare l’introduzione di un corso di laurea specifico sulla strumentazione, che vada incontro alle esigenze di un comparto che occupa oggi 5.000 addetti in Italia. “Non esistono oggi corsi di laurea specifici e così rischiamo il declino della formazione”, ha ricordato Agnello.

Il senatore Roberto Mura ha raccolto le osservazioni di una platea quanto mai attenta e si è dichiarato disponibile a mettere a punto i necessari disegni di legge.

Di Franco Canna

Figura d’apertura: il mercato italiano dell’automazione e della strumentazione nel 2009



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