La priorità dei CIO europei? Soprattutto consolidare l’infrastruttura It

Riverbed Technology tasta il polso a 300 chief information officer di tutta Europa, per comprenderne meglio le necessità anche alla luce dell’affermarsi di nuovi paradigmi informatici

Pubblicato il 14 aprile 2011

Consolidamento, ma anche virtualizzazione e cloud computing: le priorità dei CIO europei per i prossimi 12 mesi sono chiare. Lo rivela un’indagine commissionata da Riverbed Technology, la It performance company, realizzata recentemente dalla società di ricerca Vanson Bourne intervistando 300 Chief Information Officer di importanti aziende europee. Più della metà degli interpellati ha identificato nel consolidamento dell’infrastruttura It l’iniziativa chiave da mettere in pratica a breve termine per assicurare un accesso rapido alle applicazioni centralizzate, e oltre il 40% dei CIO ha indicato come prioritarie anche la virtualizzazione e il cloud computing. L’indagine ha anche rivelato che più del 40% dei CIO ha intenzione di centralizzare tutti i server nell’arco del prossimo anno, mentre il 44% degli intervistati considera le performance applicative sulla WAN una sfida da superare nelle attività di consolidamento.

“Oggi, nella maggior parte delle aziende di medie o grandi dimensioni la forza lavoro è suddivisa tra sedi, data center, filiali e lavoratori mobili, distribuiti in tutto il mondo”, spiega Mark Lewis, senior director, marketing and alliances EMEA di Riverbed. “Nel corso degli anni, sono state create infrastrutture per supportare i dipendenti che lavorano da remoto, ma questo modello si è rivelato troppo complicato e costoso. Nel momento in cui un’azienda inizia il processo di consolidamento della propria infrastruttura IT, l’accesso rapido alla posta elettronica centralizzata e la condivisione di file e applicazioni diventano fondamentali per non compromettere la produttività”. Ma non solo: “Con l’aumento delle applicazioni cloud-based, il traffico sulla WAN si è intensificato. Tuttavia, ogni rete possiede evidenti limitazioni sulla quantità di dati che è in grado di trasportare e l’incremento del numero di applicazioni basate su cloud come Exchange online e SharePoint accresce le preoccupazioni”, prosegue Lewis. “È quindi importante che le aziende si rendano conto che le tecnologie di WAN optimization possono monitorare e migliorare le performance di queste applicazioni, consentendo una migrazione al cloud efficiente e di successo”.

Sono oltre 8.700 le aziende nel mondo, operanti in diversi mercati, che si sono affidate a Riverbed per ottimizzare e consolidare la propria infrastruttura IT. Riverbed fornisce soluzioni hardware, software e virtuali che possono superare i problemi legati alla distanza, al computing distribuito e al crescente aumento dei dati. Virtualizzazione, consolidamento e cloud computing consentono un significativo risparmio economico e migliorano l’efficienza, tuttavia, nel momento in cui gli utenti operano in una sede distante dai dati, la lentezza delle applicazioni e dei trasferimenti dei file potrebbe rappresentare un ostacolo alle iniziative strategiche. Riverbed garantisce ai lavoratori in remoto e mobili le stesse performance “locali”, indipendentemente da dove si trovino il data center privato o la cloud pubblica. Riverbed continua a incrementare il suo successo nel mercato della WAN optimization e della visibilità delle performance applicative di rete con soluzioni innovative per l’accelerazione del cloud storage e per l’accesso ad applicazioni e dati distribuiti nella cloud pubblica.

Riverbed Technology: www.riverbed.com



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