La digital transformation negli ultimi 4 anni: un’analisi EY
► M&A: dal 2014 al 2018 i deal a livello globale sono passati da 50 a 108, con investimenti digitali maggiori nel settore dei servizi industriali e dell’automotive
Il mondo digital sta assumendo sempre più un ruolo chiave nella vision e strategia aziendale: per rimanere competitivi in un mercato globale la digital transformation sembra essere la chiave del successo. Ma i player industriali sono davvero pronti per la digital transformation? Come la stanno affrontando?
Per scoprirlo EY ha analizzato un sample di acquisizioni concluse tra 2014 e 2018 tra bidder industriali e target dal mondo digital a livello globale. Nello specifico:
– bidder appartenenti ai settori dell’automotive, manufacturing, industrial automation e settore industriale in senso stretto (prodotti e servizi industriali);
– target attive nell’industrial automation, computer software/hardware services, e-commerce, telecomunicazioni.
Ha così ottenuto un sample finale di 379 transazioni, di cui 108 relative al 2018 segnando una decisiva crescita rispetto alle 50 operazioni realizzate nel 2014.
In particolare, tra i 6 settori identificati per le digital target, due si sono rivelati di grande interesse per i player industriali: l’industrial automation (#43 deal) e computer software (#40 deal), dove:
– per industrial automation si intendono tutti gli applicativi software dedicati all’automatizzazione e integrazione dei sistemi nel mondo industriale;
– per computer software si intendono tutte quelle soluzioni IT dedicate al miglioramento ed efficientamento delle performance dell’azienda e dei suoi sistemi di sicurezza.
Un’analisi più approfondita di questi due settori ha rivelato che per quanto riguarda l’industrial automation, i player industriali si sono concentrati su:
– robotica (23% dei deal industrial automation), acquisendo società dedicate alla progettazione e sviluppo di linee automatiche applicabili sia a singole fasi del processo produttivo (come packaging, saldatura, stoccaggio, stampaggio ecc…) sia all’intero workflow (come ad esempio applicativi pensati per il settore farmaceutico in grado di gestire in modo automatizzato la preparazione e sterilizzazione di siringhe, programmazione di compiti di “routine”, validazione di codici a barre, packaging dei farmaci/medicazioni ecc.);
– target sviluppatrici e produttrici di sistemi di motion control (21% dei deal industrial automation), ovvero sensori per il rilevamento della posizione, pressione, velocità, inclinazione, vibrazione ecc… applicati ai settori più disparati (es: nelle applicazioni mediche per l’automazione delle protesi e robotica chirurgica; nell’industria aerospaziale per i sensori di attuazione dei carrelli di atterraggio sensori di accelerazione/frenatura di veicoli senza pilota; nel settore militare per apparecchiature radar, posizionamento acustico, sistemi di identificazione di bersagli ecc.; nel settore industriale per la visualizzazione anche da remoto di manometri, termometri, attivazione di macchine utensili ecc.);
per quanto riguarda i computer software, i deal si sono concentrati su target sviluppatrici di:
– sistemi di monitoring da remoto/tempo reale (25% dei deal nel settore dei computer software), come sistemi di registrazione/visione in tempo reale, people counting, identificazione di oggetti, heating maps ecc.;
– sistemi di business & security management (25% dei deal nel settore dei computer software) come per esempio software per la gestione integrata di data analytics e sensori di movimento/sicurezza, software per la simulazione di piani, attuazione di stress test, analisi degli obiettivi ecc.;
– sistemi di fleet management (13% dei deal nel settore dei computer software) applicati sia a mezzi di trasporto (es: geolocalizzazione, diagnostica dello stato dei veicoli in tempo reale ecc.) sia all’urban mobility (connessione in cloud di veicoli, mezzi pubblici, infrastrutture in modo da ottenere un network più efficiente e sicuro).
Dati alla mano, la digital transformation sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di player industriali a livello globale con Nord America e Europa in testa e si sta concentrando sui settori dell’industrial automation e dei computer software. Infatti, dalle analisi è emerso che il mondo digital ha riscosso un interesse sempre maggiore tra i player industriali. Da 50 acquisizioni nel 2014 si arriva a 108 deal nel 2018, dove i bidder che si sono attivati maggiormente nella ricerca di innovazione dei propri processi produttivi affrontando le nuove sfide poste dalla crescente necessità di digitalizzazione sono stati (i) i produttori di beni e servizi industriali (“industrial”) e (ii) i player nel settore automotive (arrivando a rappresentare circa l’80% dei deal conclusi nel 2018).
In particolare, un’analisi più approfondita del settore di provenienza dei player industriali e dei relativi investimenti ha evidenziato che i bidder industriali “puri” nel 2018 hanno preferito investire nell’industrial automation (49% dei deal da player industrial) e nei computer software (38% dei deal da player industrial); i bidder “automotive” si sono concentrati su target operanti nei computer software (41% dei deal da bidder automotive).
Dal punto di vista geografico, l’attività di M&A si è concentrata per lo più tra Nord America ed Europa (circa il 75% dei deal in esame) con investimenti rivolti principalmente ai settori dell’industrial automation (40% dei deal del 2018) e computer software (37% dei deal del 2018). In particolare, i player americani si sono concentrati maggiormente sul settore dell’industrial automation (47% dei deal da bidder americani) e i player europei invece si sono focalizzati sui computer software (38% dei deal da bidder europei).
Se in Europa l’attività di M&A nel settore digital è leggermente calata rispetto al 2017 (-29%) e sostenuta principalmente da Francia e Germania (seguite dall’Italia, circa 11% dei deal in Europa), in Nord America l’interesse verso le target digital rimane forte (i deal tra bidder industriali americani sono raddoppiati tra 2017 e 2018). Il far east invece dimostra un interesse crescente verso le digital target, con un aumento delle acquisizioni concluse del +39% tra 2014 e 2018. Tra i deal più rappresentativi della digital transformation troviamo due esempi italiani, dove i bidder sono aziende di medie dimensioni. L’acquisizione di Develer da parte di Comelz, come esempio di integrazione tra un player strettamente industriale (Comelz si occupa della produzione di macchine da taglio applicate al settore calzaturiero e degli accessori in pelle) e di una target digital. L’acquisizione ha permesso di sfruttare le enormi potenzialità dell’Intelligenza Artificiale e dei Big Data catapultando la società nel mondo dell’industria 4.0 e permettendole di sviluppare un servizio fortemente integrato, tailorizzato sulle esigenze del cliente e orientato all’innovazione tecnologica. L’acquisizione di Sea Vision da parte di Marchesini Group, come esempio di integrazione tra una società manifatturiera (Marchesini si occupa della produzione di macchinari per il packaging nel settore farmaceutico) e una target dedicata al mondo dell’industrial automation (in particolare sistemi di ispezione per il controllo qualità e anticontraffazione). Anche in questo caso l’acquisizione ha permesso alla società di entrare a far parte del mondo dell’industria 4.0 integrando i macchinari per il packaging ai sistemi di visione artificiale. L’integrazione delle due società ha anche permesso a Marchesini Group di consolidare la propria leading position nel settore farmaceutico e di ampliare la propria offerta sviluppando due nuove divisioni nel settore cosmetico e stampa 3D.
Contenuti correlati
-
Osservatorio Mecspe, un terzo degli imprenditori è pronto a richiedere gli incentivi del Piano Transizione 5.0 entro fine anno
Quasi la metà degli imprenditori ha espresso un parere positivo sulle misure contenute nel Piano Transizione 5.0, e quasi un terzo delle aziende italiane del manifatturiero è già pronto ad avvalersi dei nuovi incentivi 5.0 entro fine...
-
Una fetta perfetta
Finova promuove la produttività e l’innovazione nelle macchine affettatrici con le soluzioni motion control di Panasonic Industry Con sede a Barcellona, Finova offre una vasta gamma di impianti, macchinari e servizi specializzati, principalmente per l’industria della carne....
-
Robotica da record
Secondo l’ultimo report di IFR sono più di 4 milioni i robot installati nelle fabbriche di tutto il mondo. Ma il futuro del comparto è (anche) fuori dall’industria La robotica rappresenta una delle tecnologie più avanzate e...
-
Accordo fra Bonfiglioli Consulting ed expert.ai per offrire soluzioni in ottica di digitalizzazione
Bonfiglioli Consulting, pioniere italiano della filosofia “lean thinking” specializzato da oltre 50 anni nell’ottimizzazione ed efficientamento delle operations, ha siglato un accordo con expert.ai, azienda leader nell’implementazione di soluzioni enterprise di intelligenza artificiale per creare valore di business....
-
Una completa ristrutturazione
Nell’epoca della digital transformation, gli specialisti di VEM Sistemi hanno condotto la cooperativa agricola Agrintesa in un lungo percorso di upgrading della propria struttura tecnologica e di ristrutturazione dell’apparato di sicurezza della società Aumentare le performance dei sistemi...
-
Nuovo controller nella piattaforma di automazione Yaskawa in SPS
In occasione di SPS Norimberga, Yaskawa continua l’espansione della sua piattaforma di automazione ‘iCube Control’, presentando il controller serie iC9226 in funzione. Il controller iC9226 funziona con il chip industriale Triton di Yaskawa e può controllare fino...
-
Delta a SPS 2024: motion controller avanzati IIoT, servoazionamenti e HMI
Delta presenta a SPS di Norimberga 2024 le sue ultime novità nel campo dell’automazione industriale. Il portafoglio Delta comprende soluzioni progettate per soddisfare i rigidi standard e requisiti unici del mercato europeo, tra cui: la nuova serie di...
-
Premio EY – L’Imprenditore dell’Anno: vince Giovanna Vitelli
Giovanna Vitelli, Presidente di Azimut-Benetti S.p.A., è la vincitrice nazionale della XXVII edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno “per aver saputo indirizzare l’azienda, non solo alla crescita per dimensioni e profittabilità, ma per aver anche ispirato cambiamenti tecnologici,...
-
L’AI generativa aumenta l’efficienza produttiva nel manifatturiero
Nella produzione, anche piccoli errori possono portare al blocco della linea, in uno scenario da incubo che l’AI generativa promette di rendere sempre meno frequente. Stefan Bergstein, Chief Architect Manufacturing di Red Hat, illustra le nuove opportunità...
-
Alfa Sistemi pronta a digitalizzare l’industria alimentare
Il settore alimentare – food&beverage in Italia è dinamico e costantemente in crescita e, al contempo, tra i più complessi. Infatti è caratterizzato da un grande numero di aziende: 1,3 milioni di imprese e 3,6 milioni di addetti...