Intelligenza Artificiale, un successo la prima edizione di AIXA

Pubblicato il 15 novembre 2018

Sono stati oltre 2.000 i professionisti che hanno assistito a convegni e workshop nei tre giorni della prima edizione di ‘AIXA – Artificial Intelligence Expo of Applications’ che si è tenuta al MiCo dal 6 all’8 novembre scorsi ed è stata organizzata da Fiera Milano MediaBusiness International in co-produzione con MiCo – Milano Congressi. Attraverso speaker di rilevanza internazionale, AIXA ha raccontato l’Intelligenza Artificiale nelle sue concrete direttive di sviluppo a cui sono stati dedicati appuntamenti specifici: dall’industria manifatturiera (di cui l’IA rappresenta l’espressione più estrema dell’automazione nei processi produttivi con nuove prospettive nell’interazione uomo-macchina presentate nell’ambito del ‘Connected Manifacturing Forum’), al commercio (dove si assiste a una progressiva identificazione del cliente e delle sue preferenze attraverso algoritmi predittivi alimentati da un uso sempre più maturo dei big data raccontato da InTAIL), alla cyber security (patrimonio di conoscenze e soluzioni per proteggere i dati nel mondo digitalizzato analizzato durante l’incontro ‘Intellingence in Security’), fino al marketing (dove social media e motori di ricerca determinano lo spostamento progressivo di investimenti dai media tradizionali verso il digitale), al centro dell’appuntamento internazionale SMXL. Il prossimo appuntamento con AIXA sarà a novembre 2019.

 Innovazione concreta

Tema fondamentale di AIXA un’innovazione concreta, reale e presente, che, per questo, diventa fondamentale capire al più presto, per non restare indietro in ogni fase del processo produttivo: la realtà, molto più delle teorie, è stata, infatti, al centro del dibattito, per preparare i professionisti al cambiamento e renderli fautori di un progresso che deve essere compreso pienamente. Evento particolarmente innovativo anche dal punto di vista del layout, che ha privilegiato l’informalità di un allestimento ispirato all’underground metropolitano, tra neon, aree in ombra e coni di luce, spazi di incontro e una quasi totale assenza di pareti divisorie, AIXA è stato vissuto con grande partecipazione anche sui social network, con 19,7 milioni visualizzazioni dei contenuti totali e 1.396 post pubblicati da organizzatori e utenti. Tra i relatori presenti agli incontri di AIXA: Danko Nikolic (CDO & Head of AI at savedroid CEO di RobotsGoMental), Eddie Choi (Digital Marketer e socio fondatore di Frontiers Digital), Igor Beuker /marketing strategist per Nike, Amazon, L’Oréal e Unilever), Simo Ahava (Google Analytics advocate), Jason Miller (Head of Content & Social Linkedin) e Andrea Rigoni (partner di Deloitte Italy).

“Il nuovo percorso di Fiera Milano Media è cominciato in modo molto promettente, in termini sia quantitativi che qualitativi – osserva Carlo Antonelli, amministratore delegato di Fiera Milano Media –. AIXA è il primo di una serie di nostri nuovi formati che hanno l’intento di trasformare in informazione, comunicazione e formazione l’innovazione che per vocazione Fiera Milano ospita quotidianamente attraverso le manifestazioni espositive dedicate a tutti i settori di industria e servizi. Anche l’ambiente che ha ospitato questo evento è stato radicalmente trasformato e ripensato con modalità del tutto inedite per un evento formativo”.

 

AI cambia il lavoro in fabbrica

AttraversoConnected Manifacturing Forum’, che si è svolto all’interno della Fabbrica del Vapore il 25 ottobre scorso, oltre 200 manager della manifattura italiana e importanti player del mondo tecnologico si sono confrontati sul tema del cambiamento radicale e irreversibile dei processi produttivi nel mondo dell’industria reso oggi possibile dall’introduzione di robotica, connettività e Intelligenza Artificiale. Dalla tecnologia additiva delle stampanti 3D, che dalla prototipazione sono ormai entrate nel processo produttivo, agli esoscheletri e i cobot che entrano nelle catene di montaggio per rendere più efficiente il lavoro umano, fino all’IoT, il mondo produttivo di oggi è animato da una rivoluzione che non è possibile ignorare e che cambia non solo i ritmi e le logiche della produzione, ma anche il rapporto dell’uomo con la macchina: è in atto oggi una nuova dimensione di automazione in grado di determinare una discontinuità pari, e forse superiore, alle rivoluzioni industriali che hanno cambiato lavoro e società nei secoli passati. Tante e diverse le sessioni che hanno animato il Forum: in particolare il laboratorio di prototipazione nella sessione Dreamer, condotto da Valeria Cagnina e Francesco Baldassarre, giovani emergenti nel mondo maker, a cui hanno preso parte importanti ingegneri di grandi aziende italiane che, attraverso una simulazione che si è avvalsa semplicemente di spaghetti e marshmallow, hanno scoperto come attivare in maniera trasversale numerose soft skill lavorando in team. Accanto alla presentazione di case history industriali già operative, in cui Intelligenza Artificiale e connettività sono una realtà in funzione ogni giorno, non è mancata la testimonianza dei protagonisti dei luoghi dove l’innovazione si studia e viene realizzata come la Scuola Sant’Anna di Pisa, il CNR e l’Università di Genova. Tra le relazioni presentate, particolarmente apprezzato è stato il lavoro inedito ‘The new intelligence of Connected Industry’, ricerca condotta da Francesco Sacco dello SDA Bocconi e presentata in apertura dell’evento sui trend sulla connessione della manifattura italiana.

 

Il marketing sempre più online

Dall’individuazione della location più adatta per l’apertura di un nuovo punto vendita allo sviluppo di un nuovo prodotto o servizio, oggi il marketing digitale diventa un asset sempre più strategico per aziende di ogni dimensione. Le testimonianze presentate durante SMXL hanno dato la possibilità ai professionisti di comprendere come le interazioni degli utenti con i social network rappresentino ormai molto più di statistiche di popolarità o gradimento. Essere presenti e sempre più interattivi attraverso Internet e i canali social diventa oggi indispensabile in ogni fase della vita di un’azienda, dal posizionamento, dove l’analisi sui social network può dare indicazioni preziose per creare una brand identity competitiva sul mercato, allo sviluppo di nuovi prodotti, sempre più spesso realizzati tenendo conto delle indicazioni degli utenti, elaborate insieme ai comportamenti degli stessi clienti, fino alle strategie di vendita, ottenute attraverso una relazione diretta e customizzata con gli utenti, chiamati ad un ruolo sempre più attivo nella creazione del contesto. Quando oggi 8 contatti su 10 avvengono attraverso uno smartphone, anche l’incontro con le aziende avviene sempre più spesso in rete: la user experience di tutte le opportunità messe online dalle imprese diventa fondamentale per creare brand awareness, fidelizzare il cliente e ampliare il business.

Il lavoro sulla proposta online di prodotti e servizi e di intelligence sui dati diventa, così, oggi, fondamentale per la vita stessa dell’azienda: l’accelerazione dell’evoluzione digitale porta, infatti, discontinuità e non capire le strategie oggi possibili comporta il rischio di autodistruzione di quelle aziende che si oppongono al cambiamento. In questo contesto, SMXL ha offerto a giovani imprenditori di startup e professionisti emergenti l’opportunità di farsi conoscere e proporre soluzioni ed esperienze di successo in un contesto molto attento e sensibile ai mutamenti in atto.

 

A guardia del cambiamento

Una fabbrica, un’azienda o un punto vendita connesso attraverso tecnologie smart diventa come un personal computer in grado di immagazzinare ed elaborare dati: ma senza soluzioni di cyber security non può  funzionare e i rischi – come la minaccia di virus per i comuni pc – possono rappresentare una minaccia concreta allo svolgimento delle attività di business. È per questo che durante le giornate di AIXA si è guardato anche al tema della security: nel tutto connesso il dato diventa prezioso, ma paradigmi sempre più concreti e in via di realizzazione come l’IoT possono essere particolarmente fragili se non supportati da tecnologie in grado di fermare le minacce.