Innovare i processi di sviluppo.
Dalla rivista:
Automazione e Strumentazione
DesignSpace Software Suite
DesignSpace è un software di simulazione potente ma di immediato utilizzo che offre a progettisti e ingegneri la possibilità di concepire, sviluppare e validare le proprie idee direttamente al computer. Questo semplice strumento di simulazione si basa sulla stessa innovativa tecnologia alla base di Ansys Software Suite per aiutare gli ingegneri a risolvere le sfide di progettazione. DesignSpace è un complemento dei principali pacchetti Cad 3D, come SolidEdge, SolidWorks, Autodesk Inventor e Mechanical Desktop, Unigraphics, Pro/Engineer e Catia. Il prodotto offre ai progettisti la possibilità di effettuare simulazioni strutturali, termiche, dinamiche, topologiche e di ottimizzazione parametrica. Da componenti singoli fino ad assemblaggi complessi, DesignSpace trasforma gli ambienti Cad 3D in un sistema virtuale di sviluppo di prodotto completo. Le differenze tra Ansys e DesignSpace sono legate al mercato di riferimento. Il Cae richiede simulazioni la cui complessità è in costante crescita. “Oggi non si vuole più simulare un radiatore, si vuole simulare tutto il cofano motore, se non addirittura tutta la macchina. E se, da un lato, si fa più complessa la simulazione, dall’altro si vuole essere più rapidi ed economici”, ha spiegato Gomarasca. “Nel mercato Automotive i tempi dello sviluppo sono passati da 48 a 24 mesi, riducendosi del 50%. I fornitori di queste aziende hanno dunque bisogno di accelerare ancora di più, e così anche i fornitori dei fornitori. Per accelerare i ritmi dell’innovazione è indispensabile prendere decisioni giuste e tempestive:
in una parola, simulare”. Un’azienda che ha oltre cento progettisti Cad, ha normalmente solo pochi analisti in grado di utilizzare uno strumento completo e complesso come Ansys Software Suite. Le esigenze di rapidità e completezza dell’informazione rendono invece indispensabile eliminare i colli di bottiglia, estendendo la simulazione a più soggetti. Ma gli utenti di Cad non sono, normalmente, anche degli analisti. DesignSpace è diretto proprio a questi soggetti, facendo della usability il proprio punto di forza.
DesignExplorer
La stessa logica che ha portato all’introduzione di DesignSpace è sottesa a DesignExplorer. “Ci sono delle persone in azienda, come il responsabile di Business Unit, che devono avere una visione generale e completa di tutto il processo e implementare capacità di previsione del prodotto”. DesignExplorer si occupa proprio di questo: valuta tutte le possibili soluzioni progettuali, in base ai parametri definiti dall’utente, e opera una prima, corposa e sostanziale selezione dei progetti candidati. Viene così ridotto sostanzialmente il campo di scelta, e, soprattutto, vengono considerate tutte le alternative possibili (anche migliaia di combinazioni progettuali), consentendo di implementare una valutazione su una scala assolutamente inaccessibile manualmente.
Le Prospettive
Da quanto è emerso, appare evidente che l’obiettivo in prospettiva di Ansys è fornire alle varie funzioni aziendali diversi strumenti di valutazione a più livelli. In quest’ottica, perde importanza il singolo dispositivo di calcolo e assume rilievo la necessità che ciascuna soluzione sia integrata in un ambiente unico. Partendo da queste considerazioni, Ansys ha concluso un accordo con uno dei fondatori della società che ha introdotto Nastran (il diffusissimo strumento di calcolo e analisi, storicamente rivale di Ansys), che che si è recentemente reso indipendente con una propria offerta Nastran. L’accordo prevede la possibilità per Ansys di fornire versioni di Nastran, integrandolo nei propri pacchetti (all’indirizzo www.ansys.com/nastran sono disponibili i dettagli); in questo modo anche gli utenti storicamente legati a Nastran potranno migrare su piattaforme Ansys. Analogo è stato l’approccio di Ansys nei confronti delle società recentemente acquisite: Icem Cfd Engineering (di cui si è detto sopra) e Cadoe, una società fornitrice di software Cad con sede in Francia. Anziché inglobarle nelle proprie strutture, Ansys ha lasciato loro una considerevole autonomia operativa, integrando gradualmente le tecnologie nelle proprie soluzioni. I centri R&D, per esempio, sono rimasti in Germania per Icem e in Francia per Cadoe, mentre quelli di Ansys sono negli Stati Uniti. Quanto alla semplicità d’uso, da due-tre anni il mercato si muove nella direzione di rinnovare il processo di sviluppo con le stesse risorse umane, ma con nuove tecnologie. Design Space è stato il primo figlio della reingegnerizzazione di Ansys; il futuro, però, richiederà contemporaneamente accessibilità e complessità: prestazioni ed ease-of-use non dovranno più implicare un trade-off. Un’ultima indicazione è stata fornita sui mercati internazionali: la Spagna è un Paese che sta crescendo a un ritmo molto sostenuto e promette bene, anche grazie all’abilità delle piccole società di engineering che hanno attivato partnership con Ansys. Ancora più interessanti sono i mercati asiatici, che Ansys segue dalle proprie sedi in Cina e India. A questi Paesi Ansys si è avvicinata – caso più unico che raro – non per sfruttare le loro tradizionali “intelligenze a buon mercato”, ma proprio considerandoli mercati di sbocco; e lì sta ottenendo crescenti soddisfazioni commerciali.