Industria 4.0: E80 Group apre una nuova sede a Tokyo
Il nuovo ufficio commerciale e di servizio nel quartiere di Chioyoda-ku sarà la 14esima filiale nel mondo della multinazionale italiana dell'intralogistica, un “partner per la crescita delle aziende giapponesi”
E80 Group, multinazionale italiana tra i più noti dell’ intralogistica a livello globale nello sviluppo di soluzioni intralogistiche su misura per fabbriche produttrici di beni di largo consumo, annuncia l’apertura del suo nuovo ufficio commerciale e di servizio a Tokyo.
Il Gruppo è già presente in Giappone con i propri sistemi integrati, magazzini automatici, sistemi robotizzati, software, veicoli a guida laser. L’apertura dei nuovi uffici di E80 Group nel quartiere centrale di Chiyoda-ku permetterà di seguire più da vicino i clienti esistenti e futuri, anche grazie al servizio di assistenza strutturato che aiuterà a incrementare il livello di prestazione offerta alle compagnie locali. Il personale e il management saranno collocati all’interno del Maronouchi Kitaguchi building (1-6-5, Marunouchi, Chiyoda-ku, Tokyo 100-0005).
La nuova filiale sarà la numero 14 della multinazionale fondata dal Presidente Enrico Grassi, che ha anticipato il concetto di “Industria 4.0” sin dai primi anni Novanta e che con le sue soluzioni integrate esportate in tutto il mondo è giunta a 323 milioni di euro di fatturato (46 miliardi di yen) nel 2021.
Le altre sedi di E80 Group si trovano in cinque continenti dall’Italia all’Australia, passando per Brasile, Cile, Emirati Arabi Uniti, Francia, Messico, Spagna, Svezia, Regno Unito, Polonia, Russia, USA e Thailandia e da oggi anche Giappone. I settori di riferimento per le soluzioni intralogistiche destinate al Giappone saranno l’industria del food & beverage e del tissue, ma anche il farmaceutico e tutte quelle attività che richiedono soluzioni automatizzate ed integrate, dalle fabbriche produttrici ai centri di distribuzione.
E80 Group consolida così il proprio ruolo di player globale, anche grazie alla partecipazione al Drink Japan, International Beverage & Liquid Food Development Manufacturing Expo, la più grande fiera B-to-B del Giappone per l’industria del beverage e del liquid food. L’azienda è stata tra le protagoniste dell’evento, con uno stand condiviso insieme a Sidel.
Una partnership strategica nata nel 2021 per rispondere all’evoluzione dei mercati e alla crescita dell’e-commerce. E80 Group e Sidel hanno unito il loro know-how e l’expertise maturata nel campo del packaging all’avanguardia e nelle soluzioni di intralogistica automatizzate ed integrate per sostenere la crescita dei clienti con le soluzioni end-to-end combinate che incrementano efficienza e sostenibilità dei processi.
“Il Giappone esprime da sempre un’economia rinomata per i prodotti altamente sofisticati e durevoli in numerosi settori, basti pensare che è il primo produttore di robot industriali, con il 45% a livello mondiale” osservano Enrico Grassi, fondatore e presidente di E80 Group, e Vittorio Cavirani, vicepresidente del Gruppo (dato IFR). “L’automazione su larga scala è sempre più decisiva per le imprese che vogliono mantenere la propria competitività a fronte delle economie emergenti. L’apertura della nuova sede di Tokyo è una sfida rilevante, ma arriva in un momento importante di crescita, che secondo i primi dati verrà confermata anche nel 2022. E80 Group intende dunque fornire alle imprese giapponesi le più avanzate soluzioni integrate su misura, ascoltando i bisogni di efficientamento e ottimizzando le operazioni, incrementando sicurezza e sostenibilità di tutti i processi e affiancando e supportando i propri partner in un percorso sinergico di crescita sul mercato anche grazie alla collaborazione con Sidel”.
Sino a oggi E80 Group ha sviluppato e installato nel mondo oltre 350 smart factory, 2.500 sistemi robotici, 6.500 Agv/Lgv e, solo dal 2016, oltre 40 magazzini integrati ad alta densità.
In particolare, nel quadrante Asia-Pacifico, sono centinaia i sistemi installati, distribuiti in Giappone, Thailandia, Vietnam, China, Filippine, Indonesia, Australia e Nuova Zelanda.
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