Impresa 4.0: linee guida per la gestione dell’innovazione nelle PMI e nelle Reti di Imprese
Assinrete, Cluster Fabbrica Intelligente e Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma, si sono fatti promotori presso l’UNI della Prassi di Riferimento “Impresa 4.0 - Linee guida per la gestione dell’innovazione nelle PMI e nelle Reti di Imprese”, che ha l’obiettivo di indirizzare e supportare le piccole e medie imprese (PMI) nei processi di gestione dell’innovazione, valorizzando al contempo il modello delle Reti di Imprese
Il 23 ottobre 2020 si è svolta la riunione insediativa del tavolo di lavoro per la Prassi di Riferimento “Impresa 4.0 – Linee guida per la gestione dell’innovazione nelle PMI e nelle Reti di Imprese”, cui hanno partecipato rappresentanti di Assinrete, CFI, UniMarconi e del sistema UNI.
Secondo il Presidente di Assinrete, Paolo Fiorentino: “La futura UNI/PdR “Impresa 4.0 – Linee guida per la gestione dell’innovazione nelle PMI e nelle Reti di Imprese” sarà uno strumento di fondamentale importanza per valorizzare ulteriormente lo strumento delle Reti d’Imprese presso le PMI che intendono fare innovazione in maniera organizzata e sistematica”.
Per Paolo Vercesi, Cluster Manager di CFI: “La prassi di riferimento sarà un’utile guida metodologica per le PMI, sia per la crescita interna che per rimanere competitive lungo le filiere del manifatturiero, razionalizzando le risorse dedicate al processo innovativo e ottimizzandone gli obiettivi”.
Arturo Lavalle, Responsabile dell’Area Ricerca & Sviluppo e Membro del CDA UniMarconi, sostiene che: “Il nostro Ateneo è consapevole di dover dare il proprio contributo al contrasto della crisi in atto, non soltanto trasferendo le competenze necessarie ad affrontare lo scenario post-pandemia ma anche favorendo azioni volte al rilancio del tessuto produttivo nazionale. La definizione della futura PdR rappresenta un’iniziativa fondamentale in questa direzione”.
Oliviero Casale, Componente Consiglio Direttivo e VicePresidente del Comitato Tecnico Scientifico di Assinrete, che ha facilitato l’aggregazione dei soggetti proponenti, sostiene: “L’era che stiamo attraversando se da un lato offre nuove e più grandi opportunità alle aziende, dall’altro genera delle barriere all’ingresso per le imprese con risorse limitate, che possono contribuire a ritardi aggiuntivi in termini di innovazione e produttività. In particolare, per le MPMI (Micro-Piccole-Medie Imprese), che rappresentano il tessuto produttivo italiano e che si trovano ad affrontare delle sfide più profonde rispetto a quelle di dimensioni maggiori nell’adozione delle tecnologie di Impresa 4.0”.
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