Il futuro del lavoro è umano

Pubblicato il 5 settembre 2019

Hollywood e l’industria cinematografica in generale forniscono molti esempi negativi di robot o di intelligenze artificiali diaboliche, che hanno poco rispetto per le persone e la vita. Cosa potrebbe essere più allarmante di un robot che prova a eliminare la razza umana? Magari uno che prova a toglierci il lavoro?

In molte rappresentazioni iconografiche, il futuro del lavoro è popolato dai robot. Riusciamo a immaginarci i robot come nuovi colleghi? Magari mentre intervengono in una conference call, portano il caffè o si occupano di progetti utilizzando altre macchine?

Io non credo sia questo il futuro del lavoro. Per molte persone l’automazione è una grande preoccupazione e molte ricerche fanno trasparire l’ansia di un futuro nel quale le macchine si occupano di attività oggi svolte da esseri umani. Ma qual è la verità? I sondaggi suggeriscono che l’automazione avrà un impatto su alcuni ruoli e su alcuni settori, ma che non sostituirà le persone e le attività che queste svolgono realmente.

In ServiceNow, il nostro motto è “making work, work better for people”. L’automazione guidata dalla tecnologia e l’innovazione, permettono a ciascuno di far evolvere la maniera in cui lavora, migliorando il modo di svolgere i compiti. Crediamo sia una chance di miglioramento.

In una nostra ricerca dello scorso anno che cercava di carpire quali fossero gli ingredienti per ottenere un lavoro più appagante, il 72% dei dipendenti di aziende con un alto grado di automazione ha affermato di avere a disposizione più tempo per la creatività, mentre il 77% ha dichiarato di svolgere meglio le proprie attività.

Crediamo che questo genere di esperienze rapprensentino il futuro del lavoro: la tecnologia ci permetterà di focalizzarci sulle attività più strategiche. Purtroppo non è ancora così in molte aziende e i dipendenti continuano a essere oberati da compiti manuali e ripetitivi, orchestrati attraverso sistemi che non dialogano tra loro. Questa routine non permette di avere un lavoro a maggior valore ed esperienze lavorative migliori, che permettono un incremento della produttività.

Nell’ultimo decennio, la tecnologia ha trasformato le nostre vite, rendendo le esperienze di ogni giorno più semplici e intuitive. Perché la tecnologia, allo stesso modo, non potrebbe rendere le nostre vite lavorative più facili? Questo è possibile, nel momento in cui le aziende adottano l’intelligenza artificiale, i workflow digitali, il machine learning e altre tecnologie. In diverse parti del mondo stiamo già assistendo a questo tipo di cambiamento e le aziende che abbracciano la digital transformation e i workflow digitali capiscono che abilitare grandi esperienze è il futuro del lavoro, costruito da dipendenti coinvolti e non da robot.

Utilizzando la tecnologia ServiceNow, ad esempio, United Airlines ha creato un’app che consente agli assistenti di volo di segnalare i problemi facilmente e in tempo reale tramite un’interfaccia a comando vocale, sostituendo un processo manuale per il quale spesso non avevano tempo. Il risultato è un’esperienza migliore per gli assistenti di volo e per i clienti della United Airlines.

Esempi di questo genere si possono trovare in ogni industry. La compagnia di assicurazione Asurion utilizza ServiceNow per sostituire i vecchi processi di onboarding a compartimenti stagni con un portale unico. Quando processi complessi diventano semplici si creano esperienze migliori.

Immaginiamo una tecnologia che rende le nostre vite lavorative semplici come le nostre vite private. Quando la tecnologia è in grado di gestire la complessità del lavoro, possiamo focalizzarci sul creare più valore.

Questa è la tecnologia al servizio delle persone. Questo è il futuro del lavoro.

Mauro Solimene, Mediterranean Area Vice President ServiceNow



Contenuti correlati

  • Droni, automazione e intelligenza artificiale: Inspire sviluppa la piattaforma per il monitoraggio degli incendi

    Nelle attività di spegnimento di un incendio boschivo, la Protezione civile e i Vigili del fuoco si trovano frequentemente a dover affrontare la riaccensione di fuochi da punti caldi considerati già spenti, soprattutto durante la notte quando...

  • Andrea Bianchi riconfermato alla presidenza di Anie Automazione per il biennio 2024-2026

    Riconfermato alla presidenza di Anie Automazione Andrea Bianchi, amministratore delegato di Heidenhain Italiana dal 2002. Sarà in carica per il biennio 2024-2026: l’elezione, all’unanimità, è avvenuta lo scorso 13 giugno in occasione dell’assemblea dei soci dell’associazione. Riconfermati al suo fianco i...

  • Omron Digimarc filigrana digitale visione artificiale automazione
    Digital watermarking e visione artificiale con Digimarc e Omron

    Digimarc Corporation, riferimento mondiale per il settore delle tecnologie di filigrana digitale, e Omron, azienda di primo piano nelle soluzioni di automazione industriale, hanno presentato la loro partnership strategica volta a portare le soluzioni di automazione industriale...

  • In attesa delle fiere di fine anno…

    Si è svolta la conferenza stampa della manifestazione SPS 2024 di Norimberga in una location emozionante dove lo sguardo abbracciava tutta la città di Milano come a voler sottolineare l’importanza e la grandezza dell’evento, il desiderio di...

  • Quanto serve l’automazione nella lavorazione CNC?

    Le macchine CNC hanno vari livelli di automazione e questo può solo migliorare i processi di lavorazione e la qualità dei componenti di produzione: questa l’opinione di Tezmaksan Robot Technologies Le prime macchine CNC furono introdotte nel...

  • Green & smart: il binomio del futuro

    Sostenibilità e innovazione: questi i due temi chiave del manifatturiero 5.0, dove Schneider Electric è in grado di fornire un supporto a 360 gradi, dall’energia, all’automazione, alla digitalizzazione In un contesto economico in rapida evoluzione, il settore...

  • Roboverse Reply AIRA Challenge controllo remoto mobile robot
    Controllo remoto di mobile robot mediante VR, Reply vince l’AIRA Challenge

    Roboverse Reply, specializzata nell’integrazione di robotica, Reality Capture e Mixed Replity, ha vinto per la seconda volta consecutiva l’Advanced Industrial Robotic Applications (AIRA) Challenge. Il concorso invitava esperti di fama mondiale a sviluppare soluzioni innovative per consentire...

  • Coval sistema di presa a vuoto in carbonio cobot
    Sistemi di presa in carbonio CVGC Coval alla seconda generazione

    Nel 2019, Coval ha lanciato il suo primo sistema di presa in carbonio CVGC, progettato per i robot collaborativi, quando il mercato stava appena iniziando ad esistere. Oggi, in un mercato in continua espansione, l’azienda lancia la...

  • VDMA Robotics+Automation: la crescita rallenta in casa, positivo l’export

    In Germania la robotica e l’automazione saranno trainate principalmente dalla domanda estera, mentre l’economia interna rimane debole: nel 2024 si prevede per il settore un aumento complessivo delle vendite del 2%, arrivando a quota 16,5 miliardi di...

  • Omron Vincenzo Tinti Trofeo Smart Project
    Vincenzo Tinti vince il Trofeo Smart Project di Omron

    Vincenzo Tinti dell’IIS Castelli di Brescia è il vincitore della fase finale del Trofeo Smart Project Omron, che giunto alla sua diciassettesima edizione continua nella sua missione di avvicinare le scuole tecniche e professionali al mondo dell’automazione...

Scopri le novità scelte per te x