Il duplice ruolo dell’AI nei data center on-premise

Pubblicato il 18 novembre 2024

Molte aziende oggi desiderano sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale e i data center rappresentano una piattaforma capace di supportare queste ambizioni. Tuttavia, per ottenere prestazioni ottimali è necessario disporre di un’infrastruttura e di un’architettura di rete ben progettate. L’AI migliora al contempo la gestibilità della rete e l’esperienza all’utente finale, ottenendo così un duplice impatto

I processi aziendali fanno grande affidamento sulle applicazioni e, dunque, il loro corretto funzionamento è una priorità chiave per i chief information officer (CIO), specialmente nelle aziende che integrano in modo più completo l’intelligenza artificiale nelle proprie procedure. Queste applicazioni risiedono in genere nei data center delle aziende (on-premise), il che evidenzia la necessità di un ambiente di rete robusto e di un’architettura a esso associata altrettanto solida. In assenza di questi elementi, le applicazioni aziendali non possono funzionare in modo ottimale e il collegamento ai dispositivi aziendali è impossibile.

L’automazione è inevitabile

La gestione dell’ambiente di rete nei data center è diventata, negli ultimi anni, sempre più complessa. Una complessità acuita dalle diverse tecnologie e applicazioni in uso, spesso gestite da team distinti, che possono portare a problemi di comunicazione e isolamento dei team di delivery. Senza contare che l’elevato volume di dati generati all’interno dei data center complica ulteriormente la rapida identificazione e analisi delle informazioni raccolte dagli strumenti di management. Il monitoraggio manuale, insieme ad attività come la configurazione, l’applicazione di patch e la risoluzione degli incidenti, è in genere dispendioso in termini di manodopera, inefficiente e soggetto a errori umani. Allo stesso modo, il monitoraggio e l’ottimizzazione manuale delle prestazioni della rete richiedono molto tempo. Inoltre, l’individuazione dei rischi per la sicurezza e delle potenziali anomalie diventa ancora più difficile senza strumenti avanzati di monitoraggio e analisi. Da ultimo, la manutenzione manuale tende a essere di natura reattiva, il che può comportare costi innecessari e interruzioni impreviste.

L’intelligenza artificiale offre una soluzione

L’automazione della gestione del data center offre invece numerosi vantaggi, tra cui la riduzione degli errori e la velocizzazione delle attività di routine. AIOps svolge un ruolo cruciale nel portare la gestione automatizzata a uno standard più elevato: integrando dati provenienti da varie fonti, fornisce una panoramica centralizzata e rivela schemi e correlazioni che spesso sfuggono agli amministratori umani. Ciò favorisce una migliore collaborazione tra gli amministratori, accelera la risoluzione dei problemi e offre una visione più olistica dell’ambiente di rete. Inoltre, il filtraggio e l’analisi automatica dei dati garantiscono che solo le informazioni più importanti e rilevanti siano rese disponibili agli amministratori. Ciò si traduce in meno lavoro per gli amministratori IT, analisi dei dati più efficiente e processi decisionali più rapidi ed efficaci. AIOps monitora continuamente il sistema e suggerisce ottimizzazioni per le attività di gestione della rete che tradizionalmente vengono eseguite manualmente: rileva gli incidenti in tempo reale, analizza le potenziali cause e consiglia o implementa proattivamente le soluzioni. In aggiunta, l’analisi predittiva consente ad AIOps di anticipare i problemi prima che si verifichino e consigliare gli interventi di manutenzione in base alle necessità reali, rendendo la gestione da reattiva a proattiva o addirittura preventiva. Dunque, AIOps offre un’esperienza di livello superiore per la gestione automatizzata dei data center, consentendo ad amministratori e dipendenti di godere di benefici eccezionali e concentrarsi su attività critiche, quali il miglioramento del valore delle applicazioni e l’utilizzo efficace dei dati.

Data center e carichi di lavoro AI

AIOps non solo migliora la gestione automatizzata e proattiva dei data center, ma li rende anche le piattaforme ideali per l’esecuzione di workload AI e l’elaborazione dei dati essenziali. Pertanto, è fondamentale configurare questi ambienti in modo ottimale, specialmente l’infrastruttura di rete, al fine di realizzare l’ambiente ideale per uno sviluppo proficuo delle tecnologie AI. Tuttavia, rispetto ai data center tradizionali, l’elaborazione dei workload di intelligenza artificiale presenta nuove sfide, principalmente dovute alle esigenze specifiche imposte dal traffico AI. Il cluster di computer, e soprattutto i processori GPU (che si trovano nei data center e sono alla base dell’AI), richiedono velocità elevate per l’elaborazione dei dati. Parimenti la larghezza di banda deve garantire capacità notevoli e costanti, raggiungendo velocità di 800 Gbps e oltre. In più, una scalabilità di questo tipo è fondamentale per soddisfare le diverse esigenze aziendali. Ciò implica l’utilizzo efficiente delle risorse del data center per ridurre i costi, garantire prestazioni costanti, prevenire sovraccarichi, allocare risorse ad attività critiche e ottimizzare il consumo energetico. La scalabilità consente inoltre ai data center di adattarsi rapidamente ai cambiamenti delle esigenze aziendali, migliorando la ridondanza e le attività di manutenzione con interruzioni minime delle attività.

Il giusto ambiente di rete per l’intelligenza artificiale

L’esecuzione di carichi di lavoro AI nei data center richiede un ambiente di rete idoneo, ad esempio grazie alla gestione del traffico AI tramite il protocollo Ethernet, anziché il tradizionale e sempre più di nicchia InfiniBand. L’utilizzo dell’intent-based networking, in aggiunta ad AIOps, renderà i data center molto più adatti all’elaborazione dei workload AI. L’architettura di rete intent-based consente alle aziende di definire gli obiettivi aziendali, dopodiché l’ambiente di rete del data center li converte automaticamente nelle giuste configurazioni, in base alle informazioni sulla rete, ai dati analizzati e all’orchestrazione. Queste configurazioni vengono continuamente convalidate tramite un meccanismo closed-loop al fine di controllare che gli obiettivi iniziali siano sempre soddisfatti e riadattarli automaticamente se necessario. Il networking intent-based garantisce che i data center mantengano la corretta configurazione di rete e li ottimizza appositamente per la gestione dei carichi di lavoro AI. Questo approccio automatizzato non solo solleva gli amministratori dalle attività manuali, ma migliora anche costantemente l’esperienza dell’utente per soddisfare gli standard desiderati. Gli operatori di data center che utilizzano reti basate su intenti e AIOps per semplificare e perfezionare la progettazione, l’implementazione e lo svolgimento delle operazioni dell’infrastruttura potranno così differenziarsi sempre più dalla concorrenza.

Una piattaforma di networking AI-Native completa

L’intelligenza artificiale sta riscontrando un utilizzo diffuso in molte organizzazioni, modellandone sempre più le applicazioni e l’elaborazione dei dati, con i data center che svolgono un ruolo fondamentale. Un ambiente di rete ottimizzato per l’intelligenza artificiale garantisce che i workload AI possano essere elaborati in modo efficiente. Una piattaforma di rete AI nativa consente alle aziende e agli amministratori di gestire gli ambienti di lavoro tramite AIOps da un unico ambiente ed elaborare in modo ottimale i carichi di lavoro AI in condizioni controllate. Ciò permette ad aziende, amministratori e utenti finali di concentrarsi interamente sui propri obiettivi senza doversi preoccupare dell’infrastruttura e dell’architettura di rete richieste.

Juniper Networks – www.juniper.net

Scarica il pdf



Contenuti correlati

  • Farnell ispira il settore con Top Tech Voices

    Farnell ha lanciato una nuova serie di interviste, Top Tech Voices, che con la partecipazione di figure di spicco nel settore tecnologico mettono in evidenza le ultime tendenze tecnologiche con le concezioni più innovative. Nei sei episodi...

  • ally Consulting Paolo Aversa Transizione 5.0 AI
    L’importanza della AI in Transizione 5.0 per il manifatturiero con ally Consulting

    Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una svolta cruciale per il sistema industriale italiano. A sostenerlo è Paolo Aversa, managing director di ally Consulting. Ancora in fase di definizione, questo piano potrebbe sostituire il precedente 4.0, con l’intento...

  • Omron: efficienza e robotica, un binomio vincente

    Il ritardo degli investimenti in tecnologie innovative comporta numerosi rischi, ma soprattutto ostacola l’efficienza. Peter Lange, business development manager robotics presso Omron Electronics spiega perché le aziende che sono ancora titubanti sui loro piani in ambito robotico...

  • Mercato automotive: previsioni per il 2025

    Il settore dell’automotive è vicinissimo a una trasformazione epocale. Guidata da una convergenza di fattori – incessanti progressi tecnologici, mutevoli esigenze dei consumatori e crescente consapevolezza dell’impatto ambientale – il settore automotive del prossimo futuro, quello del...

  • InnoPPE di Innodisk aumenta la sicurezza negli ambienti industriali ad alto rischio

    Innodisk, fornitore attivo a livello mondiale di soluzioni di intelligenza artificiale, ha introdotto l’innovativa soluzione di riconoscimento InnoPPE basata sull’intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza e la conformità negli ambienti industriali ad alto rischio. Questa soluzione basata...

  • I robot collaborativi aumentano la produttività del 60% e riducono i costi del 40%

    La produttività del mercato dei robot collaborativi, i cosiddetti cobot, fa registrare una crescita della produttività del 60%, grazie all’unione di AI e robotica, a fronte di una riduzione di costi del 40%, con tassi di crescita...

  • Rockwell Automation e Microsoft: una visione condivisa per accelerare la trasformazione industriale

    Rockwell Automation e Microsoft espandono la loro collaborazione strategica per trasformare il panorama industriale. Insieme, le due aziende offriranno ai clienti del settore manifatturiero soluzioni avanzate basate su cloud e AI, che forniscono potenti insight sui dati, semplificano...

  • Modulo SilwaAISupport: l’AI al servizio della supply chain

    SilwaAISupport è il nuovo modulo della piattaforma Silwa (la soluzione software integrata che combina in un unico sistema le funzionalità dei sistemi WMS e MES) implementato per fungere da “assistente virtuale” e rivoluzionare il mondo dei processi...

  • L’impatto dell’AI sull’economia e sull’occupazione

    In una ricerca di IDC (idc.com/eu/italy) intitolata ‘The Global Impact of Artificial Intelligence on the Economy and Jobs’ si prevede che la spesa delle aziende per l’adozione e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in operazioni aziendali, fornitura di prodotti...

  • AI e gestione dei talenti: la rivoluzione digitale del capitale umano

    L’AI non è più un concetto futuristico: è una realtà che sta rivoluzionando le strategie aziendali e il modo in cui le organizzazioni affrontano le sfide legate alla gestione delle risorse umane. Il report “Employee Experience Trends 2024” di...

Scopri le novità scelte per te x