IIoT: la vision di Endress+Hauser

Uno sguardo a quello che stiamo sviluppando per l’era dell’IIoT.

Pubblicato il 15 novembre 2018

Nel corso degli anni Endress+Hauser ha installato più di 40 milioni di strumenti in tutto il mondo, questi creano costantemente un’enorme quantità di informazioni utili che purtroppo spesso non vengono sfruttate. Sappiamo che circa il 97% di questi dati non viene utilizzato, un puro spreco di potenzialità. Per questo motivo, Endress+Hauser sta sviluppato la prima vera e propria soluzione IIoT per l’impianto.
Il concetto è semplice: bypassare la classica piramide dell’automazione per accedere, parallelamente ai sistemi di controllo, ai preziosi dati creati dagli strumenti. L’accesso alle informazioni che vengono raccolte su cloud dà vita in questo modo, ad un’infinita possibilità di soluzioni e applicativi.

Il mondo strumentale viene connesso al mondo “applicativo” tramite quello che in gergo viene chiamato Edge Device, uno strumento in grado di collettare le informazioni provenienti dai misuratori e di trasferire il pacchetto dati al servizio cloud. Una volta nel cloud, è possibile accedere alle informazioni tramite API (Application Programming Interface) e sviluppare qualsiasi genere di applicativo.

Il portfolio IIoT Endress+Hauser
Abbiamo sviluppato il nostro edge device in modo che sia estremamente semplice da inserire all’interno della rete digitale. Ad oggi supporta protocolli di comunicazione come HART, WirelessHART, Profibus e Ethernet/IP ma abbiamo in sviluppo soluzioni per Modbus, Profinet, Bluetooth.

Il primo obiettivo è stato quello di sviluppare un ambiente che fosse in grado di creare il “gemello digitale” degli strumenti e visualizzarlo in un semplice applicativo web. È nato così Analytics che in stretta sintonia con l’applicazione per smartphone Scanner App popola il portale IIoT con tutti gli strumenti installati in campo.

Il secondo obiettivo è stato quello di avere un modo per conoscere lo stato di salute dei dispositivi. Nasce così Health, l’applicazione in grado di riconoscere lo stato di salute dei dispositivi tramite diagnostica Namur e di mostrare a colpo d’occhio le criticità dell’impianto.

Già così l’offerta potrebbe sembrare completa ma ci sono ancora così tanti dati da poter utilizzare, visualizzare e conservare i documenti degli strumenti, predire possibili malfunzionamenti, visualizzare da smartphone le variabili lette dai misuratori le possibilità sono infinite!
Crediamo fortemente in questo progetto e siamo davvero convinti che il futuro dell’industria sia in questa direzione. Ecco perché siamo i primi al mondo ad aver ricevuto la certificazione 4 stalle per la sicurezza informatica del nostro cloud, la migliore per l’industria di processo, da “Eurocloud” star audit.

Lorenzo Della Penna, Product Manager Service & Digital Communication



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