Icona Design Group porta il family feeling nell’industrial machinery

Dal primo successo con Rotomac Icebreaker 165 SG di IMS Technologies, continua l’impegno di Icona Design per unire il bello al funzionale e avvicinare uomo e macchina, un percorso che anticipa quanto indicato anche tra le missioni del PNRR per innovazione dei processi e digitalizzazione

Pubblicato il 28 maggio 2021

Portare la bellezza all’interno dei siti industriali, applicando i canoni estetici del design alle macchine utensili, con l’obiettivo di arricchire la funzionalità con la gradevolezza estetica e agevolare la convivenza pacifica tra persone e macchine.

Integrare il design, portatore di innovazione, fin dalla progettazione delle macchine, in un dialogo costante tra macchina, uomo e intelligenza artificiale.
Sono questi gli aspetti alla base del debutto nell’Industrial Design di Icona Design Group, società italiana di stile con sedi in 4 continenti e una storia di innovazione nell’automotive, e della prima importante collaborazione con IMS Technologies, punto di riferimento a livello mondiale nel settore della progettazione, costruzione e commercializzazione di macchine ad elevata tecnologia nel converting, packaging e automotive.

Iniziata nel 2018 con il restyling di Rotomac Icebreaker 165 SG, ribobinatrice che produce rotoli di alluminio, plastica e carta forno per uso domestico a partire da grandi bobine industriali, e proseguita nel 2019 con il progetto per la Riboslit di LAEM IMS, macchina per imballaggi flessibili, la collaborazione con IMS Technologies è stato il primo passo di Icona per introdurre anche nel comparto dei macchinari industriali il concetto di family feeling.

Obiettivo: costruire un’identità chiara e permettere la riconoscibilità dei macchinari industriali di una stessa azienda attraverso lo stile. Si tratta, in sostanza, di estendere all’industria dei macchinari l’elemento che ha fatto la fortuna di grandi brand mondiali dell’automotive. Proprio in questo settore Icona Design Group ha consolidato la sua principale esperienza, con concept car e modelli pluripremiati alle fiere internazionali per la loro avanguardia, e oggi impegnata in un processo di diversificazione che la vede operativamente impegnata nel design industriale e di prodotto.

In particolare, con Rotomac Icebreaker 165 SG Icona ha rotto con le rigide e spigolose geometrie che caratterizzano i macchinari industriali, dalle linee e colori spesso alienanti, puntando verso forme armoniose, linee più morbide, diverse tonalità di colore, accorgimenti per facilitare l’interazione uomo-macchina, come ad esempio la proiezione a terra del marchio Rotomac con un materiale reattivo al LED e sensibile ai cambiamenti di colore in base allo stato di funzionamento della macchina.

Entrambi i progetti realizzati per IMS Technologies sono stati presentati alla fiera K di Dusseldorf riscuotendo un grande successo. Oggi questo percorso di integrazione del design nelle macchine industriali prosegue per Icona con altre importanti collaborazioni in corso.

“Lavoriamo in questa direzione da alcuni anni” commentano dal quartier generale di Icona, che ha sedi a Torino, Shanghai, Los Angeles, Dubai e presto Tokyo. Già due anni fa, il McKinsey Design Index (MDI), che valuta le aziende in base al loro impegno nel design misurando quanto questo impatti sulla performance finanziaria, evidenziava che le aziende che eccellono nel design aumentano ricavi e utili quasi il doppio rispetto alla media del settore di riferimento”.

“Crediamo nel design come aggregatore di diverse competenze attorno a uno stesso prodotto. L’industrial machinery rappresenta un’eccellenza per l’Italia e crediamo che l’alleanza con il design possa moltiplicare le opportunità e la competitività del settore a livello internazionale. Per questo siamo sempre più interessati a collaborare con aziende che, credendo in questi principi, abbiano il coraggio di sperimentare l’integrazione del design fin dalla progettazione di un macchinario o di un prodotto”.



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