I vantaggi dei BAS

Pubblicato il 13 novembre 2002

Dopo aver navigato per anni in acque incerte ed essere passato apparentemente indenne attraverso una decade d’innovazioni tecnologiche senza precedenti, il mercato dei Sistemi di Building Automation (BAS) pare finalmente essersi scosso dal torpore, attratto sempre più da realtà quali Internet e IT. Grazie ai progressi compiuti dalla tecnica, infatti, i costi d’implementazione degli apparati d’automazione per il civile si sono fatti sempre meno proibitivi e ancor oggi non accennano a frenare la loro discesa verso il basso. E’ stata questa la molla che ha spinto le aziende operanti in campo industriale a mutare il loro atteggiamento verso gli apparati d’automazione per il controllo degli edifici. E’ arrivato infatti per loro il momento di ‘reinventarsi’, per essere pronti a conquistare nuovi mercati che, sebbene ancora fortemente frammentati, risultano in netta espansione. La continua variazione degli scenari competitivi rappresenta una sfida per i produttori di BAS; sta a loro saperla sfruttare per ampliare i propri margini di guadagno.

Il primo dei desideri: risparmiare

Stando ai risultati emersi da uno studio intitolato ‘Building automation systems North American outlook’, portato a termine da ARC Advisory Group, diminuire i costi energetici rappresenta l’obiettivo primario delle compagnie che investono in BAS. “Le industrie manifatturiere stanno cercando di mettere a punto metodi più efficaci per tenere sotto controllo i consumi energetici”, sostiene David Clayton, autore dello studio. “Molte società hanno cominciato a investire in potenti sistemi software per l’automazione civile e la gestione dell’energia in grado di supportare Internet e di consentire un controllo realtime sulle apparecchiature e sui sistemi d’edificio ad alto consumo energetico, tramite un semplice browser Web”, prosegue Clayton. I sistemi BAS interconnessi in rete garantiscono la possibilità di estrarre i dati critici riguardanti il consumo energetico dai sistemi esistenti e di analizzare queste informazioni per pianificare in modo intelligente gli approvvigionamenti. ARC ritiene che investendo in questi sistemi, le aziende possano risparmiare fino al 20% dei costi normalmente attribuiti all’energia.

L’investimento paga

L’utilizzo dei BAS porta anche altri benefici legati, ad esempio, al ciclo di vita dei prodotti. Permettono inoltre alle aziende di aumentare il comfort ambientale dei propri dipendenti, incrementandone l’efficienza e la produttività. “Offrendo maggiori possibilità di personalizzazione delle condizioni ambientali i BAS fanno sentire a proprio agio una percentuale sempre più alta di dipendenti, ottimizzando la produttività globale dell’azienda”, conclude Clayton. L’elevato costo d’implementazione dei BAS ha inizialmente frenato gli investimenti; tuttavia, in un edificio di 1.000 m2 la perdita di produttività dovuta al ‘disagio’ della forza lavoro può superare i 50 mila dollari annui, mentre un incremento anche piccolo nella produttività dei dipendenti si trasforma in migliaia di dollari risparmiati, ripagando in tempi brevi le spese sostenute per implementare un sistema BAS.

Facciamo cultura

Infine, per quanto concerne l’Italia, si prevede che nei prossimi 10 anni verrà costruito 1 milione e mezzo di nuove abitazioni, ne verranno ristrutturate 2 milioni e mezzo e riqualificate circa 8 milioni. Verranno installati circa 3 milioni e mezzo di impianti domotici per un fatturato complessivo di circa 8 miliardi e mezzo di euro. Questo è quanto emerso in occasione del convegno ‘Gli edifici intelligenti: risparmiare energia con la domotica’, organizzato da ProMo e DemoCenter nell’ambito dell’evento modenese Expoenergy Convention. I costi di un impianto integrato incidono su quelli complessivi di un appartamento del 5-10% a fronte di un incremento nel valore del 5-20%. Purtroppo i progettisti e gli installatori che conoscono i sistemi domotici sono ancora pochi. Per questo è indispensabile fare cultura e sviluppare la sensibilità dell’utenza nei confronti dei BAS.