i-Con TXM di Siemens per il monitoraggio dei trasformatori

Pubblicato il 3 settembre 2013

Con i-ConTXM, Siemens propone una soluzione di monitoraggio efficiente, con un’alta modularità e una facile configurazione. Lo scopo è quello di monitorare il funzionamento del trasformatore, fornendo informazioni sullo stato di funzionalità dei suoi componenti critici.

i-ConTXM raccoglie i dati dai sensori posti sul trasformatore per ottenere un’effettiva indicazione delle condizioni del trasformatore stesso. Si tratta principalmente di dati circa la temperatura di varie parti del trasformatore, l’umidità e il contenuto dei gas disciolti nell’olio isolante, la corrente di esercizio. Tutti i dati in ingresso al modulo di monitoraggio sono gestiti da sistemi di elettronica paralleli, che garantiscono la qualità necessaria e forniscono un meccanismo di auto-controllo in acquisizione. I vantaggi non riguardano solo i costi, ma anche l’efficienza di soluzione in termini di configurazione, ingegneria, installazione e messa in servizio. In un solo box sono contenute tutte le funzionalità di un sistema centrale, adatte sia a nuovi trasformatori sia in applicazioni di retrofit.

Sensori addizionali come DGA, di temperatura e OLTC, possono essere facilmente connessi. i-ConTXM viene montato accanto al trasformatore in modo da massimizzare l’accuratezza nell’acquisizione dei parametri. I dati registrati sono memorizzati localmente ed è possibile accedervi da un qualunque web browser standard. Tutta l’elettronica necessaria per il funzionamento, compresa l’alimentazione e l’acquisizione dei dati, sono concentrati in un unico modulo hardware. Questo facilita la gestione dell’installazione, soprattutto per il retrofit. L’hardware utilizzato per i-ConTXM è robusto ed è in grado di resistere nel severo “ambiente sottostazione”. Tutta la comunicazione avviene tramite cavi in fibra ottica e l’hardware è in grado di supportare gli stress elettromagnetici e termici, nonché quelli dovuti alle vibrazioni.

i-ConTXM è un sistema autonomo, ma è anche progettato per possibili integrazioni in ISCM (Integrated Substation Condition Monitoring) o direttamente in Scada. Al fine di garantire lunga vita ai componenti elettronici destinati a essere installati nelle sottostazioni di alta e media tensione, il prodotto viene non solo sottoposto alle prove di tipo previste dalle norme tecniche applicabili, ma anche costantemente testato presso il Laboratorio Sveppi a Scorzè (VE), dove vengono simulati anni di operazioni in situazioni critiche, con l’obiettivo dell’ottenimento della necessaria affidabilità di funzionamento.



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