HP sigla un accordo con il Dipartimento statunitense dell’Energia

Pubblicato il 6 maggio 2002

Hewlett-Packard Company e il Pacific Northwest National Laboratory (Pnnl), ente di proprietà del Dipartimento statunitense dell’Energia (Doe), hanno annunciato la realizzazione di un supercomputer HP del valore di 24,5 milioni di dollari che, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, permetterà a scienziati e ricercatori di affrontare importanti sfide scientifiche. Una volta operativo, il supercomputer sarà uno dei più veloci al mondo e il più potente sistema basato su Linux.

Dotato di 1.400 processori di prossima generazione della famiglia Intel Itanium (linee McKinley e Madison), il nuovo supercomputer HP sarà in grado di raggiungere un picco di performance complessivo di oltre 8,3 teraflop, circa 8.300 volte superiore a quella di un personal computer. Il completamento dei calcoli che oggi richiede un intero mese di lavoro, potrà essere effettuato, sul nuovo sistema, in un solo giorno.

Il supercomputer HP sarà installato presso la Molecular Sciences Computing Facility all’interno del William R. Wiley Environmental Molecular Sciences Laboratory (Emsl), una struttura di ricerca scientifica che il Doe gestisce all’interno del Pnnl. L’Office of Science del Doe sponsorizza l’Emsl attraverso il proprio programma di ricerca biologica ed ambientale.

Gli scienziati potranno avere accesso al supercomputer presentando le proprie proposte di progetto; potranno utilizzarlo per lo studio di problemi complessi legati al settore della medicina, del trasporto sotterraneo, del design di materiali, della chimica atmosferica e della combustione. Il supercomputer sarà inoltre impiegato per lo studio della geochimica e della biochimica; del rilevamento, dello stoccaggio e dello smaltimento di scorie chimiche e radioattive; della genomica; della proteomica; degli studi fondamentali riguardanti la chimica e l’informatica e della catalisi.