Frost & Sullivan, la domanda di soluzioni Acs sostenuta da petrolio e gas

Pubblicato il 3 maggio 2014

La domanda di soluzioni di automazione e controllo (Acs) nella Comunità degli Stati Indipendenti (Csi) sarà sostenuta dai progetti brownfield e greenfield nei settori del petrolio e del gas per la generazione di energia.

Tra i paesi della regione (Kazakhstan, Azerbaijan, Uzbekistan, Ucraina, Bielorussia, Armenia, Kirghizistan, Tagikistan e Moldavia), Kazakhstan e Azerbaijan rimarranno un mercato hot spot come attività di esplorazione di petrolio e gas.

Secondo una nuova analisi di Frost & Sullivan il mercato in questione ha avuto un fatturato di 443,8 milioni dollari nel 2013 e stima che questo possa raggiungere 559,2 milioni dollari nel 2017.

Mentre PLC e la sicurezza dei sistemi strumentati (SIS) continueranno a dominare il mercato, sarà il sistema di controllo distribuito (DCS), però il segmento che segnerà il tasso di crescita più elevato. Una delle principali sfide del mercato in analisi è la mancanza della forza lavoro altamente qualificata.

I sistemi innovativi Acs richiedono risorse professionali di ingegneria per l’installazione, il funzionamento e i servizi di riparazione e la mancanza di attività qualificate influisce sulle prestazioni del progetto e servizio di assistenza clienti per i prodotti di Acs.
Un’altra restrizione al settore è la crisi economica che ha costretto i clienti a stringere i cordoni delle borse, con conseguente interruzione, temporanea, dei progetti in corso e posticipando quelli futuri. Allo stesso modo, gli alti tassi di inflazionefrenao ulteriormente il potere d’acquisto dei clienti e limitano, per conseguenza, gli investimenti in automazione.



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