Frost & Sullivan: il wireless rilancia i test EMC

Pubblicato il 2 luglio 2014

L’ampia integrazione della tecnologia wireless in prodotti precedentemente cablati ha causato un progressivo spostamento dei servizi di prova della compatibilità elettromagnetica (EMC) dai test classici, non wireless, ai test wireless. Questa tendenza, insieme alla proliferazione dei dispositivi intelligenti, ha portato ad un maggior numero di nuove bande di frequenza. La maggiore densità di bande di frequenza, a sua volta, ha creato l’esigenza di sistemi di riduzione del rumore e delle emissioni, evidenziando l’importanza di test e servizi EMC avanzati.

Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “The European Electromagnetic Compatibility Test and Services Market”, rileva che il mercato ha prodotto entrate per 405 milioni di dollari nel 2013 e stima che questa cifra raggiungerà quota 557,8 milioni di dollari nel 2020. Il mercato sarà sostenuto dai progressi nel settore automobilistico, in cui si registra un’intensa attività intorno ai veicoli elettrici e ibridi. Le auto elettriche e ibride sono costituite da un alimentatore ad alta tensione, un motore elettrico, un convertitore di frequenza e cavi ad alta potenza. L’alimentatore ad alta tensione potrebbe portare ad una maggiore emissione di radiazioni, che possono inquinare l’ambiente o interferire con altre apparecchiature elettriche.

Per garantire che il veicolo sia elettromagneticamente compatibile con l’ambiente circostante, le case produttrici (OEM) necessitano di servizi di testing EMC e della consulenza di operatori di mercato con significativa esperienza in questo settore. Complessivamente, la maggiore sofisticazione dei veicoli elettrici e ibridi crea la necessità di aggiornare le apparecchiature e i sistemi di prova EMC. Tuttavia, sebbene le opportunità siano molteplici, la maturità del mercato ostacola la crescita degli operatori più piccoli. Poiché i fornitori di apparecchiature di prova e di sistemi di testing EMC costruiscono la propria reputazione sia sull’esperienza sia sulla competenza tecnica, sarà difficile per un nuovo operatore riuscire a entrare nel mercato. Anche gli alti costi di investimento rappresentano un ostacolo rilevante per l’ingresso in un mercato frammentato e sensibile ai prezzi.



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