Ex aequo a micromobilità e terapia cellulare agli Italian Master Startup Award
La piattaforma B2B di micro-mobilità di Alba Robot e la terapia cellulare per le lesioni del midollo spinale di Hemera hanno vinto ex aequo l’Italian Master Startup Award (IMSA) 2024, premio promosso da PNICube.
In una giornata con focus sulla sostenibilità e sul sostegno a lungo termine per l’innovazione deep-tech, due sono state le startup a salire sul podio di IMSA, l’unica competizione nazionale a premiare per le loro performance sul mercato le migliori giovani imprese a elevato contenuto di conoscenza provenienti dalle Università e dagli Enti Pubblici di Ricerca (EPR).
Restituire autonomia e libertà di movimento alle persone, seppure in due ambiti diversi, è la mission di Hemera e Alba Robot, le due startup che si portano a casa ex-aequo la 18a edizione dell’Italian Master Startup Award (IMSA), promossa dalla rete PNICube, e organizzata in collaborazione con l’Incubatore del Politecnico di Torino I3P, con il supporto di Regione Piemonte tramite le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus, e il patrocinio di MiMit, MAECI, ASviS e Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.
Tra le finalità dell’evento quella di far conoscere le imprese innovative che hanno già avuto un impatto economico e sociale, creando nuove opportunità di investimento e consentendo agli investitori di valutare al meglio il loro potenziale e decidere di sostenerle.
“Il venture capital tende spesso a concentrarsi su risultati a breve termine e nel settore dell’ICT – precisa Paola Paniccia, presidente PNICube e delegata sviluppo imprese, startup, spinoff dell’Università di Roma ‘Tor Vergata’ -. Noi, invece, ci impegniamo a sostenere anche le startup deep-tech, che richiedono maggiori investimenti e tempi di sviluppo più lunghi, aiutandole a uscire dai laboratori di ricerca. Un processo complesso per il quale è necessario un approccio sistemico all’innovazione e capacità di visione a lungo termine. Iniziative come quelle programmate da Invitalia con PNICube sono cruciali per affrontare queste sfide”.
Ne è convinto anche il presidente dell’incubatore I3P, Giuseppe Scellato: “È fondamentale che il sostegno a queste imprese, i cui risultati emergeranno nel tempo, diventi strutturale e uno degli asset principali della politica industriale del Paese. Il rischio altrimenti è che non raggiungano le risorse sufficienti per essere competitive rispetto alle startup estere”.
I vincitori di IMSA 2024 sono stati selezionati tra le undici le finaliste in gara. In palio, un premio in denaro da 10.000 euro cofinanziato dall’Incubatore I3P, e la possibilità di entrare nei radar di grandi aziende e investitori grazie a prestigiose collaborazioni con Invitalia, OSIF (Osservatorio Scientifico Imprese Femminili di Università Roma ‘Tor Vergata’), EIT Digital, Business France-Agenzia pubblica per l’internazionalizzazione dell’economia francese e GammaDonna.
La premiazione è stata preceduta dal panel ‘Startup dalla ricerca per la sostenibilità’ che ha visto il contributo di Francesco Morgia (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Luigi Gallo (Invitalia), Stefano Marzario (BEI-Banca Europa per gli Investimenti), Francesco Ferrante (Direttivo PNICube) e Michela Mari (OSIF). Il panel è stato anticipato dall’intervento di Francesco Profumo – già Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca – che si è soffermato sulle evoluzioni dell’ecosistema delle startup nate dal mondo accademico.
Ecco quindi più in dettaglio chi sono i due vincitori ex aequo del Premio IMSA 2024:
Hemera (categoria Life sciences MED-Tech) ha sviluppato REMaST, terapia cellulare che si candida ad essere la prima al mondo in grado di rigenerare efficacemente i tessuti neurali per il trattamento delle lesioni del midollo spinale. Nata nel 2021 come spin-off dell’Università di Verona e dell’Università di Milano, l’azienda biotech è specializzata in medicina rigenerativa per le malattie neurologiche. La terapia di Hemera utilizza un particolare tipo di cellule autologhe dell’immunità che vengono istruite in vitro ad esprimere al meglio le loro capacità riparative anche in un ambiente ostile come quello del midollo spinale, con possibili estensioni ad altre condizioni neuro-degenerative.
La CEO Cristiana Vignoli ha commentato così il Premio ricevuto: “Un grande riconoscimento che arriva in un momento cruciale per Hemera che ha una raccolta capitali in corso. Abbiamo già un lead investor, e concludere nel minor tempo possibile il round significa poter attivare la procedura di autorizzazione presso l’Agenzia europea per i medicinali ed entrare finalmente in clinica per provare l’efficacia della nostra terapia“.
Alba Robot (categoria Industrial) è una piattaforma di micro-mobilità indoor e in spazi pedonali che trasforma il trasporto delle persone utilizzando flotte di veicoli autonomi. Attraverso la piattaforma di fleet management fornisce infatti servizi di mobilità autonoma/assistita all’interno di strutture come aeroporti, ospedali e musei, o in aree pedonali, per restituire alle persone autonomia e indipendenza, in linea con l’obiettivo ONU SDG ‘Ridurre le disuguaglianze’. Nata nel 2019, è stata ‘Startup dell’Anno I3P’ nel 2023, e conta oggi su 5 brevetti, di cui 3 internazionali.
“Siamo orgogliosi di questo prestigioso riconoscimento che premia il lavoro fatto negli anni dal nostro team di 30 ingegneri under 30 sulle tecnologie estremamente innovative e sull’internazionalizzazione – ha commentato Lorenzo Sabaini, product manager Alba Robot -. Siamo certi che ci darà una spinta ulteriore per andare alla conquista di nuovi mercati, a partire dagli USA“.
I vincitori dei Premi Speciali
Il Premio Speciale in servizi Invitalia per la migliore start-up femminile, in collaborazione con l’Osservatorio Scientifico Imprese Femminili-OSIF, è stato conferito a Helios Domotics – LIT che ha sviluppato una soluzione avanzata per il monitoraggio dei consumi energetici. Menzione Speciale, invece, alle tecnologie indossabili innovative per il monitoraggio a distanza dei pazienti di Heremos. “Il Premio e la menzione speciale che abbiamo scelto di conferire – ha commentato Luigi Gallo, responsabile business unit incentivi e innovazione – vanno ad iniziative che non solo sono innovative, ma sono guidate da donne. E questo testimonia l’impegno assunto dall’Agenzia nell’incentivare la partecipazione femminile per realizzare e valorizzare progetti di ricerca e sviluppo in ambiti innovativi e sostenibili, contribuendo alla creazione di soluzioni tecnologiche avanzate, come nel caso di Helios Domotics e Heremos”.
Il Premio Speciale EIT Digital per la migliore start-up nella categoria ICT è stato assegnato a Young Platform, società innovativa nel settore finanziario che offre servizi nel mercato delle criptovalute.
Tutte le start-up finaliste che vogliano avviare un progetto di insediamento in Francia avranno l’opportunità di ricevere il supporto gratuito di Business France.
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