European Bridge Organizations: sono 26 quelle europee presenti in Silicon Valley

Pubblicato il 5 maggio 2018

Ce ne sono 26, provenienti da 18 paesi diversi, e coprono quasi tutta l’Europa. Sono le “European Bridge Organizations”, che sostengono le start-up europee che atterrano nella Silicon Valley e promuovono l’imprenditorialità nel loro paese di origine collegandosi alla Bay Area. Una completa analisi della loro attività è stata presentata da Mind the Bridge a San Francisco alla presenza del vicepresidente della Commissione europea Andrus Ansip durante un evento.

Il nuovo rapporto, intitolato “Europe Bridge Organization in Silicon Valley – The Who’s Who” segue l’ultimo sugli avamposti per l’innovazione aziendale nella Silicon Valley, lanciato a settembre 2017.

Gli imprenditori europei hanno una presenza significativa nella Silicon Valley e il valore generale delle start-up europee sta guadagnando sempre più visibilità nella Bay Area. Dato che la comunità europea qui è cresciuta, le organizzazioni si sono formate con l’obiettivo specifico di assistere le start-up europee che vogliono impegnarsi con la Silicon Valley – ha commentato Marco Marinucci, CEO e fondatore di Mind the BridgeSe questo significa programmi di immersione e convalida del mercato, o spazi di coworking e mentoring per lo sviluppo del business, le organizzazioni di bridge forniscono un enorme valore non solo alle startup che aiutano, ma allo sforzo complessivo per portare l’ecosistema dell’innovazione europea al livello degli Stati Uniti “.

Il nuovo Rapporto si concentra infatti su quelle “bridge organization” europee che stanno giocando un ruolo chiave di supporto, mentoring e networking per le startup: 16 su 26 hanno sede a San Francisco, mentre 10 sono fuori dalla Silicon Valley: 2 a Redwood City, 6 a Palo Alto, 1 a Stanford e 1 a Los Gatos. 15 di loro sono state fondati dopo il 2010 e, di queste, 10 nel 2013 o successivamente hanno dimostrato che ora è il momento per Bridge Orgs.

Ci sono vari focus delle Bridge Orgs intervistate; 2 hanno un focus paneuropeo (EIT e Mind the Bridge) e 2 si rivolgono a una regione sovranazionale (Silicon Vikings e Nordic Innovation House); 2 concentrarsi sulla singola “regione” nazionale (la regione tedesca della Baviera e la regione italiana dell’Emilia Romagna). Ma la maggioranza (20, oltre il 75% del totale) rappresenta solo un particolare paese, confermando che le organizzazioni dei singoli paesi sono l’attuale tendenza nella Silicon Valley.

L’Italia non ha ancora una presenza ufficiale in tal senso (oltre al supporto fornito dalla nostra organizzazione che, nonostante l’origine italiana, ha un approccio continentale più ampio, e all’attività di Aster per conto della regione Emilia Romagna). Tuttavia il progetto portato avanti dalla Cassa Depositi e Prestiti dovrebbe essere ultimato entro la fine del 2018.

L’obiettivo, a tendere, è quello di dare vita a una directory generale per startup, corporate, investitori e governi interessati a trovare informazioni sulle organizzazioni che possano aiutarli a pianificare il loro approccio o ingresso in Silicon Valley. Un Report completo sull’Economia dell’Innovazione in Silicon Valley che racchiuda l’impegno complessivo di tutte le organizzazioni che svolgono un ruolo nella creazione diretta o indiretta di prodotti e servizi tecnologicamente innovativi.

L’impegno di Mind the Bridge nel connettere l’ecosistema europeo delle startup con i principali tech hotspot mondiali nel frattempo va avanti con le sue 2 missioni SEC2SV e SEC2IL, simili nel format ma applicate a due diversi ecosistemi, la Silicon Valley e Israele: l’appuntamento scorso a Tel Aviv il 2 e 3 maggio e a San Francisco dal 9 al 15 settembre.



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