Elettronica per l’automazione, la proposta Texas Instruments

 
Pubblicato il 12 dicembre 2013

Alla SPS IPC Drives 2013 di Norimberga, Texas Instruments ha mostrato le sue soluzioni di sistema sia analogiche sia embedded per applicazioni nei segmenti degli industrial drive, controllo motori, PLC, comunicazioni industriali , sensori e Industry 4.0.

”Alla manifestazione SPS IPC Drives 2013 in Germania TI ha offerto una visione approfondita su tecnologie innovative per il controllo dei motori, drive e applicazioni PLC” ha sottolineato Elizabete de Freitas, EMEA Marketing Manager Industrial Communication di Texas Instruments.

Fra le novità di prodotto più interessanti presentate a SPS IPC Drives 2013 c’erano i processori Sitara AM4x di nuova generazione, con un supporto integrato per i drive di controllo per motori. Altri prodotti della gamma Sitara presenti erano i nuovi processori Sitara AM5x dotati di due core ARM Cortex – A15, in grado di funzionare con frequenze fino a 1,5 GHz e fatti funzionare con il software PLC CoDeSys 3.5.

La demo comprendeva anche il controller a 32 bit di nuova generazione C2000 Delfino, con architettura dotata di due core C28x.

Per le comunicazioni industriali, le demo hanno riguardato uno scenario tipico di questo settore comprendente, fra l’altro, due board con ICE (Industrial Communication Engine) di TI basate sul processore Sitara AM3359.

Per l’Industry 4.0 è stata presentata una soluzione dotata di sensori con collegamento wireless e tecnologie analogiche e embedded di elaborazione. Per i sensori wireless, per esempio, era presente una versione dotata di tecnologia NFC in grado di utilizzare le più recenti soluzioni di interfacciamento di TI per i transceiver NFC contactless e i transponder dinamici.

È stato possibile vedere anche il Kit Bluetooth low energy SensorTag basato sul MCU wireless SimpleLink CC2541. A questi si aggiungeva un un gateway collegato con il modulo Wi-Fi SimpleLink CC3000 per permettere funzionalità come l’accesso remoto per la manutenzione del sensore, la configurazione tramite un’interfaccia web remota e la memorizzazione dei dati nel cloud.

Maggiori dettagli si trovano nell’intervista rilasciata da Elizabete de Freitas ad Automazione e Strumentazione sul prossimo numero di gennaio/febbraio della rivista.

 



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