Digitalizzazione e integrazione: i driver di crescita del comparto della sicurezza in Italia

L’industria italiana fornitrice di tecnologie per la Sicurezza e Automazione edifici rappresentata in Anie Sicurezza, associazione di Federazione Anie, espressione a fine 2018 di un fatturato totale aggregato pari 2,6 miliardi di euro, costituisce un comparto di eccellenza all’interno del Made in Italy delle tecnologie

Pubblicato il 18 novembre 2019

Negli ultimi anni il comparto Sicurezza, in mostra la scorsa settimana a Fiera Milano in occasione della manifestazione Sicurezza 2019, forte dell’eccellenza tecnologica e dell’innovazione dell’offerta, si è caratterizzato per una prolungata fase espansiva. Nell’ultimo quinquennio 2013-2018 l’industria italiana fornitrice di tecnologie per la Sicurezza e Automazione edifici ha registrato un incremento medio annuo del fatturato totale pari al 5,7%, un tasso di gran lunga superiore alla media del manifatturiero (+1,8%). In questo periodo le imprese, tradizionalmente meno presenti nei mercati esteri, hanno consolidato anche le strategie di internazionalizzazione, cercando nuove opportunità di crescita oltreconfine (nell’ultimo quinquennio l’export del comparto è cresciuto a un tasso medio annuo vicino al 10%). Le imprese hanno anche diversificato i mercati di sbocco al di fuori del tradizionale baricentro europeo (se nel 2013 la quota di vendite estere rivolte all’area europea era pari all’80% sul totale, nel 2018 tale quota è scesa al 65%).

In un comparto caratterizzato da una costante vocazione innovativa, le potenzialità offerte dalla digitalizzazione e dall’integrazione fra tecnologie e sistemi hanno aperto in questi anni nuove finestre di crescita. Il rinnovo del portafoglio prodotti reso possibile dalla rapida evoluzione tecnologica si è rivolto a un’offerta ad alto contenuto specialistico, intercettando i nuovi bisogni espressi dal mercato in un settore edile sempre più digitale e smart.
Guardando alle tendenze più recenti, nel 2018 il comparto Sicurezza e Automazione edifici ha registrato una crescita annua del volume d’affari complessivo pari al 6,8%. Questo andamento ha beneficiato del positivo contributo sia del canale estero sia della domanda interna. Tendenze positive hanno interessato i diversi segmenti merceologici che compongono il comparto. In particolare, in una fase di progressiva sostituzione tecnologica, il segmento della Videosorveglianza ha mantenuto un profilo dinamico.

Secondo i dati preliminari attualmente disponibili, in un quadro più critico nel primo semestre del 2019, il comparto Sicurezza e Automazione edifici ha mostrato una sostanziale tenuta, pur con prospettive più incerte relative all’andamento nella seconda parte dell’anno. Pesa su queste tendenze uno scenario macroeconomico a minore potenziale e caratterizzato da una crescente instabilità. Sul fronte interno l’andamento registrato dal comparto si inquadra in un contesto di lento riavvio degli investimenti in costruzioni, fase che potrebbe essere frenata dai crescenti rischi e dalle nuove incognite presenti nello scenario.

Guardando alle tendenze nel disaggregato merceologico, secondo i dati attualmente disponibili, nella prima parte del 2019 il segmento Fire ha espresso una maggiore dinamicità, mentre il segmento Security ha evidenziato un profilo altalenante. All’interno del segmento Antincendio continua a rilevarsi la crescita delle vendite di Sistemi audio di allarme vocale per l’evacuazione.
In un contesto incerto, dunque, fra le maggiori criticità si mantengono anche nel 2019 i fenomeni di downpricing che continuano a non premiare adeguatamente l’elevata attenzione all’innovazione espressa dalle imprese del comparto.



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