Deco progetta un complesso impiantistico integrato con le soluzioni Autodesk
Per l’impianto integrato Caparrone di Collecorvino, Deco si avvale della tecnologia Autodesk per la gestione di rifiuti e la digestione anaerobica della frazione organica con recupero energetico
Deco, che si occupa dello studio, progettazione, realizzazione e gestione di impianti per il trattamento, smaltimento e recupero di rifiuti solidi urbani con relativa produzione di energia dal gas di discarica, ha utilizzato la tecnologia Autodesk per la progettazione del complesso impiantistico integrato ‘Caparrone di Collecorvino’ (PE).
Deco utilizza la tecnologia Autodesk da diversi anni sia per la parte di progettazione architettonica ed edilizia, sia per la topografia e la progettazione meccanica. Recentemente ha aggiunto al proprio portfolio Autodesk Building Design suite Premium, che fornisce un set di strumenti avanzati per la progettazione e l’edilizia consentendo di trarre tutti i vantaggi del processo di Building information Modeling (Bim), e la Autodesk Product Design suite Ultimate per la progettazione meccanica.
“Abbiamo scelto la tecnologia Autodesk per la gran quantità di software offerti e adatti a risolvere ogni problematica che dobbiamo affrontare nel nostro lavoro quotidiano e in particolare mi riferisco alla topografia, alla progettazione edilizia e meccanica, alla progettazione 3D e al rendering – dichiara Nicola Bianco, direttore tecnico e responsabile del team di progettazione -. Sono prodotti molto versatili e di facile utilizzo che ci hanno permesso in particolar modo di effettuare una progettazione integrata e multidisciplinare degli impianti, consentendoci di valutare efficacemente le interazioni tra le diverse componenti del progetto stesso”.
L’utilizzo delle soluzioni Autodesk è risultato efficace, ad esempio per la progettazione dell’impianto integrato di Caparrone di Collecorvino, che prevede una serie di interventi quali la bonifica dei 148 mila metri cubi di rifiuti presenti in sito, la realizzazione di una nuova discarica con una capacità di 1,3 milioni di metri cubi, oltre che la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti urbani, con recupero energetico, e le strade per potervi accedere.
Questo impianto rappresenta il primo progetto che Deco ha sviluppato sulla base di un’unica piattaforma integrata CAD, dove è stato agevolato l’interscambio di file tra i vari software e favorito il controllo delle interferenze, oltre alla gestione delle revisioni. Grazie a questo progetto la società ha implementato una nuova metodologia multidisciplinare che sta adottando per la progettazione di tutti i nuovi impianti.
La tecnologia Autodesk ha permesso alla Deco di risolvere il problema delle interferenze già nelle prime fasi del progetto, in modo tale da arrivare alla cantierizzazione con soluzioni esecutive, evitando così le innumerevoli modifiche che solitamente si rendono necessarie in fase di realizzazione; tutto ciò a vantaggio dei tempi di realizzazione nonché della produttività del team di lavoro e quindi con un considerevole impatto sui costi.
“In passato avevamo molte difficoltà soprattutto per la parte relativa ai rendering e alle simulazioni fotografiche che, nella nostra attività di progettazione, rappresentano sempre più un aspetto importante: prevedere una simulazione fotografica del progetto, nell’area che si andrà ad interessare, consente di valutare con estrema precisione l’impatto ambientale degli impianti in quel contesto – continua Bianco -. Problema che abbiamo completamente risolto”.
Deco ha sviluppato tutte le parti di progettazione edilizia con Autodesk Revit Architecture - dal capannone per l’impianto di trattamento rifiuti, alla palazzina contenente gli uffici, i digestori, la cabina elettrica – supportati dal software AutoCAD per la realizzazione dei dettagli in 2D. Invece tutta la parte territoriale – dalla strada di accesso all’impianto sino all’invaso per i rifiuti – è stata progettata con AutoCAD Civil 3D mentre Autodesk Inventor ha fatto da protagonista nella modellazione dei componenti meccanici e impiantistici quali il trituratore e i cogeneratori.
Grazie alla tecnologia Autodesk Deco ha sviluppato una propria metodologia basata sul Bim che, grazie alla disponibilità di tutti i dati in un unico modello, consente ai progettisti di comprendere meglio il progetto e prendere decisioni consapevoli sin dalle prime fasi di sviluppo dello stesso.
Deco: www.decogroup.it
Autodesk: www.autodesk.it
Contenuti correlati
-
Infrastruttura cloud e AI generativa con SAP per Prysmian
In soli quattro mesi, Prysmian, azienda di punta a livello mondiale nella produzione, fornitura e progettazione di sistemi in cavo e accessori per le telecomunicazioni e l’energia, ha aggiornato e migrato l’intera infrastruttura IT del Gruppo sul...
-
Non c’è innovazione senza cybersecurity: il caso Dolomiti Energia
La cybersecurity è diventata una priorità per le aziende, da quando la tecnologia e l’innovazione hanno permeato i processi di produzione e di comunicazione. Da questa consapevolezza è nata la necessità del Gruppo Dolomiti Energia, a seguito...
-
La nuova soluzione Emerson taglia costi dell’energia ed emissioni
Emerson ha lanciato la sua nuova soluzione Energy Manager, un’offerta di hardware e software pre-ingegnerizzati progettata per semplificare il monitoraggio dell’elettricità in ambito industriale con una configurazione rapida e un funzionamento intuitivo. La soluzione Energy Manager viene...
-
Automazione e compliance alla normativa UE sugli imballaggi con Omron
L’Europa si sta preparando per apportare cambiamenti radicali alla legislazione sugli imballaggi. Patricia Torres, esperta di sostenibilità di Omron Industrial Automation Europe, spiega in che modo l’automazione della tracciabilità digitalizzata può aiutare i produttori di beni di...
-
Sensori acustici per l’innovazione nel settore sanitario
L’uso del suono per acquisire dati medici stimola l’innovazione dei dispositivi. Le tecnologie acustiche di nuova generazione consentiranno soluzioni wearable con sensori medicali innovativi, che integreranno evolute tecnologie di elaborazione dei segnali, gestione dell’energia e comunicazione wireless....
-
Agricoltura e bilanciamento reti: il Bess come risorsa
Con l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia anche il comparto agricolo sta vivendo un momento delicato caratterizzato da una contrazione delle attività e dei margini. In questo contesto il settore agricolo sta esplorando in modo...
-
EDP testa la costruzione del suo primo parco solare che utilizza tecnologie di automazione
EDP, leader globale nel settore delle energie rinnovabili, testerà la tecnologia di automazione Hyperflex su larga scala per la costruzione del suo primo parco fotovoltaico in condizioni reali di installazione presso Peñaflor (Valladolid, Spagna). Il progetto, denominato...
-
L’evoluzione di MCE 2026: nuovo claim e una nuova immagine e focus sull’energia
MCE – Mostra Convegno Expocomfort per la sua 44a edizione, in programma dal 24 al 27 marzo 2026, mette al centro dell’attenzione l’energia, l’aspetto focale dell’innovazione e della sostenibilità del futuro, introducendo il nuovo claim e il...
-
Grande successo per l’IO-Link Day 2024: oltre 250 i professionisti presenti
Giunto alla sua seconda edizione l’ IO-Link Day 2024, organizzato da Consorzio PI Italia, si è confermato un evento di riferimento nel panorama dell’automazione industriale. Lo scorso 1° ottobre, nella splendida cornice di Palazzo de’ Rossi a...
-
5 ragioni per investire in un futuro sostenibile
Investire su chi sviluppa soluzioni innovative per un futuro sostenibile non solo ‘va di moda’, ma è anche remunerativo per le aziende. Vediamo su quali ambiti conviene puntare La popolarità dell’investimento climatico è cresciuta esponenzialmente nell’ultimo decennio...