Da Accretech una guida per scegliere il migliore strumento di misura delle superfici

Pubblicato il 29 gennaio 2021

Spesso nelle aziende di produzione accade che per una nuova commessa sia necessario controllare determinati parametri di superficie sui pezzi in lavorazione, e si debba quindi scegliere la soluzione tecnologica più adatta per la misurazione. Per venire incontro a questa necessità Accretech ha deciso di mettere a disposizione delle aziende una guida gratuita per la scelta dello strumento ideale su cui investire.
Per fare la scelta giusta non basta infatti considerare i parametri tecnici richiesti, poiché dispositivi diversi possono rilevare lo stesso parametro. La guida di Accretech riporta 8 domande principali da porsi prima di scegliere lo strumento di misura.

Quali parametri bisogna misurare?
Contrariamente a grandezze dimensionali come lunghezza, la rugosità di una superficie non è definita in modo univoco. La guida passa in rassegna i principali parametri usati per valutare la qualità di una superficie, evidenziando le differenze e aiutando a riconoscerne le abbreviazioni: la più comune è quella che indica il valore medio aritmetico degli scostamenti (Ra).

Dove avviene la misurazione? E qual è l’obiettivo?
La scelta dello strumento migliore è influenzata notevolmente anche dall’obiettivo finale, questione strettamente collegata al luogo in cui avviene il controllo. Le misurazioni per attività di ricerca e sviluppo solitamente avvengono in un laboratorio centralizzato e richiedono il massimo livello di precisione e tracciabilità: per questo si usano soprattutto strumenti tattili di alto livello.
I controlli qualità effettuati a campione, in genere in una sala metrologica vicina alla produzione, richiedono strumenti di misura con un funzionamento più veloce e semplice, in modo da essere utilizzati anche da tecnici non specializzati in metrologia.
Per le misurazioni che avvengono direttamente in produzione, infine, è importante che il controllo non si trasformi in un collo di bottiglia. Lo strumento deve operare al passo con il ciclo di produzione: qui i dispositivi tattili mostrano rapidamente i propri limiti.

Quali sono le caratteristiche dei pezzi?
Per misurare la rugosità di pezzi costituiti da materiali sensibili generalmente bisogna affidarsi ai metodi e strumenti senza contatto, per non danneggiare le superfici. Negli altri casi questo aspetto non influenza particolarmente la scelta dello strumento. Tuttavia è importante comprendere come i risultati di misura dei metodi tattili e ottici non possono essere confrontati alla pari. Chiunque utilizzi metodi diversi, ad esempio durante lo sviluppo e nella produzione, deve prendere in considerazione questo aspetto e non assumere ipotesi di comparabilità errate.

Servono misure nominali o confrontabili?
La tracciabilità di misurazione significa che il valore dato dallo strumento può essere confrontato con uno standard, e questo è alla base dell’affidabilità dei risultati di qualsiasi processo di misura. Nella metrologia ottica, al diminuire delle tolleranze, diventa molto difficile garantire la tracciabilità. Chi al contrario non necessita di risultati tracciabili, ma intende “solamente” monitorare i processi di produzione, può utilizzare senza problemi un misuratore di superficie ottico, e verificare eventuali anomalie nella sala metrologica con uno strumento di misura tattile.

 



Contenuti correlati

Scopri le novità scelte per te x