Covid-19: le imprese sono corse ai ripari con la digitalizzazione
Nuovi fornitori e corsa alla digitalizzazione. Così hanno reagito le aziende alla pandemia da Covid-19. È quanto emerge dall’ultima indagine Viewpoint di DNV, ente di certificazione, sulla resilienza delle supply chain, che ha coinvolto 1.142 imprese a livello internazionale. Nel mondo più di 1 azienda su 2 ha avuto problemi legati alla catena di fornitura per via della pandemia.
In Italia, probabilmente in virtù di un tessuto imprenditoriale costituito spesso da piccole e medie imprese con filiere locali, il dato, seppur rilevante, scende a 36%. Ritardi (51%), lockdown dei fornitori (45%) e difficoltà logistiche (39%) le problematiche principali.
In linea con quanto avviene anche nel resto del mondo, il 57% delle aziende italiane sta lavorando per rafforzare e diversificare la supply chain, iniziando a collaborare con nuovi fornitori.
Le aziende stanno inoltre cercando di mitigare l’impatto della pandemia con la revisione dei criteri di selezione dei fornitori (38%) e delle pratiche di gestione degli stock (30%), oltre che con l’introduzione della digitalizzazione (30%).
“In presenza di cali dei ricavi (54%) e della produzione (45%) e a fronte di un incremento dei costi operativi – che per le aziende italiane è ancora più marcato che altrove (50% vs. 35% a livello globale) – per molte aziende continuare a fare business è diventata una sfida ancora più impegnativa”, afferma Luca Crisciotti, CEO Supply Chain & Product Assurance per DNV. “Non stupisce che le imprese abbiano deciso di distribuire i rischi lungo le catene di fornitura, diversificando la base fornitori”.
Le aziende, tuttavia, non cercano soluzioni solo “fuori” dalla catena di fornitura abituale. Si sono attivate anche per collaborare in modo costruttivo con i fornitori esistenti, approfondendone la conoscenza, stabilendo le priorità e incrementandone la comunicazione.
Soprattutto in Italia, dove il 78% delle aziende monitora da vicino i fornitori di primo livello (è il 59% a livello globale). Tuttavia, in linea con la media, solo il 24% esercita un controllo anche sui fornitori indiretti. Conoscere i fornitori lungo tutta la catena è essenziale, ancora di più nella situazione di vulnerabilità e volatilità causata dalla pandemia.
“Nessun ambito è al sicuro e ogni problematica deve essere affrontata in maniera diretta e rapida. Oggi resilienza non significa più rimanere stabili, quanto cambiare e adattarsi. È importante constatare che le aziende lo stanno comprendendo e si stanno muovendo nella giusta direzione,” conclude Crisciotti.
Contenuti correlati
-
Le previsioni di Unit 42: Il 2025 sarà l’anno della disruption
Sam Rubin di Unit 42 di Palo Alto Networks analizza e condivide le tendenze di cybersecurity del 2025: “Anno delle interruzioni delle attività”, è questo il termine che contraddistinguerà il 2025, che si presenta come un periodo...
-
Soluzioni innovative per la supply chain con le soluzioni AI di Panasonic Connect
La nuova divisione europea di ricerca e sviluppo di Panasonic Connect collabora con clienti e partner per creare soluzioni innovative per la supply chain. Lavorando a stretto contatto con la controllata di Panasonic, Blue Yonder, la divisione...
-
L’importanza della AI in Transizione 5.0 per il manifatturiero con ally Consulting
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una svolta cruciale per il sistema industriale italiano. A sostenerlo è Paolo Aversa, managing director di ally Consulting. Ancora in fase di definizione, questo piano potrebbe sostituire il precedente 4.0, con l’intento...
-
Probiotical sceglie Impresoft per implementare la trasformazione digitale
Probiotical S.p.A., leader italiano nella produzione di probiotici, ha scelto Syscons Industries, parte del Gruppo Impresoft, e gli strumenti di Rockwell Automation al fine di accelerare la propria trasformazione digitale. Per rispondere alla rapida e crescente richiesta...
-
Investimenti digitali in Italia, +1,5% nel 2025 secondo gli Osservatori del PoliMi
Nonostante l’incertezza economica, le aziende italiane confermano gli investimenti nel digitale, ritenuto essenziale per mantenere competitività. Secondo i dati della ricerca degli Osservatori Startup Thinking e Digital Transformation Academy del Politecnico di Milano, per il 2025 si...
-
Gli scenari futuri della supply chain
In Italia, le aziende dimostrano una mancanza di cultura e sensibilità riguardo l’adozione di strumenti digitali avanzati per la pianificazione della supply chain; la maggior parte di esse, infatti, continua a operare manualmente su fogli di calcolo. Questo...
-
Flessibilità e digitalizzazione con l’automazione modulare di Copa-Data
I nuovi paradigmi di produzione nelle scienze della vita pongono sfide sempre più complesse agli ingegneri impegnati nell’automazione e digitalizzazione dei processi. Settori come il biotech, la chimica a flusso continuo e le terapie cellulari devono affrontare...
-
Digitalizzazione, IoT e cybersecurity: il nuovo volto del mobile hydraulics
Grazie alle tecnologie IoT, il comparto mobile hydraulics si dirige verso una continua integrazione tra automazione, connettività e gestione intelligente dei dati. Il settore mobile hydraulics sta attraversando una trasformazione senza precedenti. L’integrazione delle tecnologie IoT e...
-
Mercato automotive: previsioni per il 2025
Il settore dell’automotive è vicinissimo a una trasformazione epocale. Guidata da una convergenza di fattori – incessanti progressi tecnologici, mutevoli esigenze dei consumatori e crescente consapevolezza dell’impatto ambientale – il settore automotive del prossimo futuro, quello del...
-
Il valore dei digital twin per la sostenibilità nell’offerta di Shin Software
Shin Software, azienda attiva nello sviluppo di soluzioni innovative come la tecnologia Digital Twin, si caratterizza come partner strategico per l’industria, con un forte impegno verso i principi ESG. Recentemente, l’azienda ha partecipato alla fiera Automation &...