Competere con una marcia in piu’

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 13 giugno 2002

Come è noto, il mercato sta attraversando una fase di contrazione e la maggior parte dei player mostra estrema cautela negli investimenti e nell’uso di nuove tecnologie. Phoenix Contact, al contrario, crede nel proprio futuro e sta puntando su più fronti: l’innovazione tecnologica, l’ampliamento dell’offerta (con nuove linee di prodotto, l’espansione delle linee precedenti e l’acquisizione di società che ne estendono il catalogo) e la formazione delle sue risorse. “La nostra strategia per il futuro è ben delineata: puntiamo infatti a proporre la completezza di offerta di un global player senza perdere la specializzazione di un fornitore verticale,” afferma Francesco Lanzani, Direttore Generale di Phoenix Contact. “In sostanza, vogliamo essere leader in settori specifici, ma creando nell’insieme l’offerta di un global player. Anche per questo motivo abbiamo deciso di introdurre in organico, nella rete di vendita tradizionale, nuove figure di sales promoter e field application per aree specifiche di prodotto/mercato.”

Politica di acquisizioni

Al fine di diventare un player in grado di assicurare un’offerta ampia e completa, Phoenix Contact ha avviato una politica di acquisizioni. Alcune di queste le permettono di offrire soluzioni tecnologiche d’avanguardia. In particolare, sono state acquisite la società tedesca KW Software, specializzata nello sviluppo di soluzioni SoftPLC, e una società specializzata nello sviluppo di PC industriali. Altre acquisizioni sono invece finalizzate a un allargamento della gamma di prodotti tradizionali. Esse hanno riguardato Coninvers, una società specializzata nei connettori circolari, complementari alla tecnologia di base Phoenix Contact, e parte di una società specializzata nella produzione di pannelli industriali (HMI). “Abbiamo individuato alcune nuove aree di mercato sulle quali stiamo puntando con decisione in vista di una loro crescita potenzialmente molto interessante: la sicurezza, il power supply e i box sensori/sistemi di cablaggio a bordo macchina IP67,” riferisce Lanzani. “In ciascuno di questi settori, l’obiettivo è comune: non solo completare la gamma offerta, ma giocare un ruolo da leader.” Nei sistemi di sicurezza, in particolare, l’azienda intende fare leva sul proprio know-how interno, ampliato grazie all’acquisizione di KW Software. In sintesi, nonostante la fase di rallentamento del mercato, Phoenix Contact sta effettuando investimenti strutturali (i key account, per esempio, verranno seguiti direttamente a livello internazionale, e anche in Italia sono stati introdotti nuovi key account manager, mentre il network distributivo verrà rafforzato con azioni mirate), di ampliamento della gamma prodotti e di logistica (come dimostra, per esempio, l’inaugurazione di un distribution center in Germania). “Saremo quindi molto reattivi appena il mercato darà segni di ripresa: tipico di una società che ha fiducia nel proprio futuro,” sottolinea Lanzani. “Sempre con una strategia precisa: proporci non come generalisti, ma come specialisti in grado di giocare su più fronti.”

In Italia

In Italia, nel 2002, Phoenix Contact sta puntando con decisione sul marketing e sulla comunicazione, con una presenza a tutte le principali fiere specializzate e investimenti per trasmettere questo messaggio al mercato. I principali mercati verticali italiani sono simili a quelli europei, differenziandosi solo nelle specifiche opportunità locali. Per esempio, anche in Italia ha assunto un rilievo fondamentale il settore della sicurezza, a cui sono già state dedicate specifiche risorse. “Abbiamo individuato dei precisi trend tecnologici e li stiamo cavalcando, oltre a suggerire direttamente nuovi trend al mercato,” afferma Lanzani. “Sentiamo molto il peso di essere un trend setter. Un trend, per esempio, è quello dell’apertura della comunicazione. In quest’ottica, benché la tecnologia Interbus rimanga per noi fondamentale, offriamo oggi anche altri tipi di comunicazione.” Lo stesso Interbus, d’altra parte, verrà proposto anche in nuovi settori, come quello della sicurezza (Interbus Safety). Phoenix Contact crede nell’integrazione totale e si è quindi dimostrata sempre più aperta ad altre soluzioni tecnologiche, per offrire sempre la soluzione migliore ai propri clienti. In particolare, il know-how acquisito con Interbus è stato trasferito anche su altri bus. Lo stesso trasferimento di know-how si è verificato nelle soluzioni basate su PC. “Ogni anno viene presentato un catalogo interamente dedicato alle novità di prodotto,” conclude Lanzani. “L’edizione di quest’anno contiene oltre 600 prodotti, per circa 270 pagine.” Ma vediamo alcuni dei prodotti più recenti introdotti da Phoenix Contact.

Safety in your hands

La linea ‘sicurezza’ di Phoenix Contact è costituita da una gamma completa di moduli di sicurezza di tipo elettromeccanico, da prodotti di sicurezza compatibili con il sistema modulare Inline e dal bus di campo di sicurezza Interbus Safety. Le ultime due tipologie di prodotto nascono per semplificare le configurazioni in cui l’ampiezza e la complessità della macchina o dell’impianto da automatizzare in sicurezza renderebbero poco pratico e conveniente l’utilizzo di moduli di tipo elettromeccanico. L’ampio range di prodotti e la competenza specifica dei principi della sicurezza nel settore industriale permettono all’azienda di presentarsi quale partner per la risoluzione di qualsiasi esigenza nel mondo dell’automazione.

Alimentatori switching per ogni applicazione

Grazie a una nuova gamma di alimentatori, Phoenix Contact è in grado di rispondere alle diverse esigenze del mercato. Il Mini Power extra-compatto, lo Step Power ultrapiatto e il Quint Power per potenze elevate identificano il moderno alimentatore, in cui caratteristiche quali compattezza e universalità sono fondamentali. Affidabilità, riserva di potenza, tensioni di ingresso a range esteso nonché certificazioni internazionali come UL, cUL, rendono la gamma di alimentatori Phoenix Contact una soluzione completa. Inoltre, per le versioni Mini e Quint è possibile usufruire della caratteristica Power Boost, che consente di prelevare una corrente pari a 1,5 In con temperatura di funzionamento fino a 40 °C.