Coding per tutti: una skill tecnica sempre più ricercata
Intervento di Joanna Hodgson, Solution Architect Lead UK&I, Red Hat
Mentre il Covid ha colpito duramente molte industrie, aumentando i numeri della disoccupazione e l’incertezza del lavoro, la domanda di competenze tecniche è più elevata che mai. Secondo un’analisi del Financial Times sono quasi 800.000 i nuovi posti di lavoro nel settore della programmazione dei computer e servizi correlati.
Una recente ricerca Red Hat ha evidenziato che uno su 20 (5%) degli oltre 30.000 intervistati in tutta Europa ha scelto di sviluppare codice come nuova abilità dopo la pandemia. Due terzi di loro (65%) hanno motivato questa scelta con il desiderio di riqualificarsi per un nuovo lavoro o una nuova carriera.
È interessante notare che la ricerca ha rivelato che la maggior parte di coloro che imparano a sviluppare provengono da un background non tecnico – il 79% non aveva precedentemente lavorato nella tecnologia, mentre il 71% non detiene una laurea in discipline scientifico-tecnologiche (STEM – Science, Technology, Engineering and Mathematics). Questo implicherebbe che una gran parte dei nuovi sviluppatori software potrebbe essere alla ricerca di un cambio di carriera radicale. A parte l’elevata domanda di programmatori di computer, si tratta di una carriera con una buona retribuzione, orari e luoghi flessibili (elemento particolarmente ambito dopo la pandemia), applicabile a più settori industriali e aree di interesse.
È una tendenza che le aziende tecnologiche dovrebbero abbracciare con entusiasmo. In pratica, avere accesso a un nuovo bacino di talenti ha il potenziale di colmare il crescente gap di competenze digitali, oltre che di migliorare la diversità all’interno dei team tecnici.
Per sostenere le persone che passano a questa carriera da un background non tecnico, è necessario dissipare gli stereotipi obsoleti che ancora esistono su chi ha la capacità di diventare un programmatore – come il fatto che è visto come una disciplina puramente matematica piuttosto che creativa, o che si presta solo ai geni o ai tipi asociali.
Il coding è in realtà una disciplina molto creativa in virtù del fatto che si crea qualcosa che non esiste ancora. Coinvolge la logica, il problem-solving, la precisione e il design – abilità che possono essere trasferite da tutti i tipi di discipline. Questo spiega perché, negli ultimi anni, il termine industriale “Stem” è stato ampliato a “Steam” (per includere le arti), al fine di indicare il valore di competenze artistiche alle discipline tecniche.
Abbiamo bisogno di diversità tra i team per creare una tecnologia che sia rappresentativa di tutti i background educativi, esperienze e processi di pensiero.
Per le aziende, c’è sia l’opportunità che la responsabilità di aiutare a demistificare il coding come carriera e renderla accessibile a nuove generazioni, partendo da tre considerazioni chiave:
1) Assumere per il potenziale e la passione rispetto alle competenze
Quando si tratta di codifica, significa testare il pensiero logico e l’interesse a risolvere problemi del mondo reale, piuttosto che guardare esclusivamente alle materie studiate. Se le specifiche del lavoro non sono limitate alle tradizionali materie STEM, aiuterà ad ampliare il pool di candidati ed evitare che le persone assumano a loro immagine e somiglianza.
2) Riqualificazione interna
Dato che assumere talenti tecnici è diventato sempre più costoso, c’è anche un tema economico. Le aziende dovrebbero dedicare del tempo alla creazione di programmi progettati per coinvolgere i dipendenti interessati al coding o a passare a un ruolo più tecnico, sia che si tratti di sessioni “lunch-and-learn” o hackathon e club di coding.
3) Impegnarsi con la comunità più ampia
Oltre a collaborare a iniziative che aiutano le persone a entrare nel mondo del coding, le aziende dovrebbero indirizzarle verso le comunità open source, permettendo così ai nuovi programmatori di lavorare su progetti del mondo reale e imparando dai colleghi del settore.
Sappiamo che il software viene usato da un gruppo eterogeneo di persone, quindi deve essere creato da un gruppo altrettanto eterogeneo; sappiamo anche che la pandemia ha acceso un nuovo interesse nelle persone che imparano a codificare, ma che è ancora un mondo difficile da navigare. Se le aziende colgono l’opportunità di aiutare un pool di talenti più diversificato a intraprendere questa carriera, sia dipendenti che datori di lavoro ne trarranno vantaggio.
Contenuti correlati
-
Ingegneria in cloud e assistenti AI nella suite di progettazione B&R
Alla fiera SPS di quest’anno a Norimberga, in Germania, B&R ha annunciato un importante aggiornamento della sua suite completa di software di progettazione e runtime. Con Automation Studio Code, B&R introduce un’esperienza di progettazione completamente nuova. La...
-
AI e industria: un binomio vincente per competitività e crescita
L’industria guarda sempre più all’intelligenza artificiale per poter affrontare le sfide poste in essere dall’attuale scenario mondiale e migliorare efficienza, flessibilità, sostenibilità e competitività “L’intelligenza artificiale non si può fermare. Ma l’uomo può sfruttarla a suo favore”...
-
L’AI generativa aumenta l’efficienza produttiva nel manifatturiero
Nella produzione, anche piccoli errori possono portare al blocco della linea, in uno scenario da incubo che l’AI generativa promette di rendere sempre meno frequente. Stefan Bergstein, Chief Architect Manufacturing di Red Hat, illustra le nuove opportunità...
-
Dall’università al mondo del lavoro: come colmare il divario di competenze nella sicurezza informatica
Con l’intensificarsi delle minacce informatiche, la sicurezza del software è diventata una priorità per le aziende. È sorprendente notare che oltre il 70% delle organizzazioni è vittima di un crescente accumulo di debiti di sicurezza, con quasi...
-
Programmazione semplificata e intuitiva per i robot Epson
Epson, protagonista mondiale nelle tecnologie di robotica e automazione, annuncia il lancio del nuovo software di programmazione robot RC+ 8.0. Questa piattaforma potente e intuitiva è stata progettata per elevare le capacità dell’intera linea di robotica Epson,...
-
RS Italia riconferma la Certificazione per la Parità di Genere
Con un punteggio di 84/100, RS Italia ha ottenuto per il secondo anno consecutivo la Certificazione per la Parità di Genere Uni/Pdr 125:2022, migliorando ulteriormente il proprio punteggio. Questo importante riconoscimento rappresenta una conferma dell’impegno aziendale nel promuovere...
-
Sicurezza al top: la rivoluzione dell’automazione e dell’AI nel coding
Introdurre nuove applicazioni in azienda è un processo che richiede molto tempo. Per implementare, integrare, personalizzare, gestire il funzionamento e gli aggiornamenti, e ottimizzare la postura di sicurezza gli sviluppatori devono adattare o aggiungere codice e scansire...
-
Case Packing Systems implementa FactoryTalk Optix di Rockwell
Rockwell Automation ha annunciato che Case Packing Systems (CPS), attiva nel mondo del confezionamento, è tra le prime aziende del Benelux a implementare la piattaforma software FactoryTalk Optix. L’azienda olandese specializzata in macchine incartonatrici sta utilizzando l’interfaccia uomo-macchina...
-
Tutto pronto per Ragazze Digitali 2024, i summer camp per avvicinare le ragazze alle discipline STEM
Vem Sistemi è partner promotore dell’iniziativa Ragazze Digitali 2024 di Modena, Forlì e Cesena, un progetto di orientamento attivo che si pone come obiettivo l’avvicinamento delle ragazze al digitale per ridurre il divario di genere nelle discipline...
-
Collaborazione tra RoboDK e Keba Industrial Automation
RoboDK, azienda fondata in Canada nel 2015, specializzata nella programmazione e nella simulazione offline, ha ufficialmente annunciato che collaborerà con Keba, realtà che vanta oltre 30 anni di esperienza nella robotica industriale e che, con la piattaforma di automazione...