Capitale umano, sostenibilità e IA al centro degli investimenti delle imprese italiane
Persone al centro, impatto sociale e ambientale, innovazione: sono queste le parole d’ordine dell’imprenditoria italiana emerse dall’indagine condotta da EY Private, in collaborazione con SWG, realizzata in occasione del lancio della XXVII edizione del Premio L’Imprenditore dell’Anno ideato e promosso da EY.
Dal 16 aprile al 2 agosto sono aperte le candidature per il riconoscimento che, dal 1997, celebra gli imprenditori capaci di contribuire in modo significativo allo sviluppo italiano da un punto di vista economico, ambientale e sociale. Possono partecipare tutti coloro che sono alla guida di aziende attive da almeno 3 anni, con sede legale in Italia e con un fatturato pari o superiore a 40 milioni di euro.
Commenta Enrico Lenzi, Responsabile Italia del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno: “Da 27 anni il Premio EY L’Imprenditore dell’Anno riconosce e celebra il talento imprenditoriale che guida l’innovazione e la crescita nel nostro Paese. Secondo l’indagine che abbiamo realizzato, insieme a SWG, tra le caratteristiche di un imprenditore di successo ci sono passione e dedizione (37%), visione e creatività (46%), e la capacità di circondarsi di persone competenti (39%); le stesse qualità che ricerchiamo e che vogliamo celebrare con il nostro Premio, che vuole essere un tributo alla determinazione e, appunto, alla visione dei leader che sfidano lo status quo e ispirano gli altri con le loro imprese”.
L’indagine EY-SWG ha coinvolto un doppio campione: da un lato la popolazione (oltre 1000 soggetti) e dall’altro gli imprenditori italiani (oltre 60 aziende) approfondendo sfide, strategie e prospettive future dell’imprenditoria italiana, ma anche il contributo che porta all’economia del Paese.
Commenta Paolo Zocchi, EY Private Leader di EY in Italia: “Le dinamiche geopolitiche attuali stanno esercitando una pressione significativa sul tessuto imprenditoriale italiano, influenzando il rinnovamento dei modelli organizzativi produttivi e gli investimenti. L’attenzione delle aziende si sposta sempre più verso investimenti strategici con particolare attenzione per l’innovazione (75%), la sostenibilità ambientale e sociale (96%), e le attività di ricerca e sviluppo (88%). Questi dati mostrano una chiara ambizione e proattività negli imprenditori italiani, che si stanno velocemente preparando per nuove sfide globali”.
Dall’indagine EY-SWG emerge, quindi, come le imprese italiane stiano rispondendo con resilienza e proattività alle sfide poste dallo scenario geopolitico attuale. Infatti, il 76% prevede una crescita nei prossimi cinque anni, nonostante il 66% abbia dovuto modificare le proprie strategie di approvvigionamento di materie prime e il 50% quelle relative all’energia.
L’analisi mostra che le aziende non si stanno limitando a reagire alle difficoltà, ma stanno anche pianificando investimenti strategici per il futuro. La quasi totalità delle imprese (99%) intende investire nel prossimo biennio, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale (96%), al rinnovo dei macchinari e delle tecnologie di produzione (93%), alla progettazione di nuovi prodotti, con attenzione alla ricerca e sviluppo (88%). Inoltre, il 75% delle aziende ha in programma di implementare tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, segno di un impegno verso l’innovazione tecnologica.
La fiducia nel tessuto imprenditoriale italiano è forte, con il 79% degli intervistati che crede nella capacità delle imprese di innovarsi e il 59% nella loro competitività a livello internazionale. Tuttavia, la fiducia nel sistema Italia nel suo complesso è meno diffusa.
Un altro aspetto cruciale emerso dall’analisi è l’importanza data al capitale umano. Il 91% degli imprenditori italiani prevede di investire sul personale nei prossimi due anni, con l’obiettivo di aumentare le competenze (84%), trattenere i talenti (83%) e garantire la soddisfazione dei lavoratori (80%). Per affrontare le sfide tecnologiche e di innovazione, il 49% degli imprenditori punterà sulla formazione e sul re-skilling del personale esistente, mentre il 21% cercherà nuove risorse e competenze nel mercato.
Nonostante l’ottimismo, le aziende si trovano di fronte a un significativo mismatch tra domanda e offerta di lavoro qualificato, con oltre l’84% che segnala difficoltà nella ricerca di personale adeguatamente formato.
I dati dell’indagine confermano l’importanza cruciale delle piccole e medie imprese italiane nel tessuto economico e sociale del Paese. Secondo l’analisi, l’80% degli italiani riconosce alle PMI un impatto positivo sulla società, mentre l’85% le considera il motore principale dell’economia nazionale, superando le grandi imprese e le multinazionali.
Nonostante le sfide poste da un contesto economico nazionale non ottimale, le imprese italiane si distinguono per la loro spiccata capacità di innovazione: il 37% degli intervistati apprezza la loro propensione all’innovazione, e il 33% riconosce la loro competitività nel contesto internazionale. Questi dati emergono in netto contrasto con il 17% della popolazione che esprime un’opinione positiva sull’attuale situazione economica dell’Italia.
Gli imprenditori italiani sono percepiti come figure chiave nella promozione dell’innovazione (64%) e nella creazione di nuovi posti di lavoro (56%). Tuttavia, c’è un crescente desiderio che mostrino maggiore attenzione verso la responsabilità sociale d’impresa (CSR) e i bisogni della comunità (56%).
Guardando al futuro, si auspica che gli imprenditori diventino ancora più protagonisti nel proprio contesto sociale, con un occhio di riguardo verso i propri dipendenti, considerati un investimento fondamentale per il 60% dei rispondenti. Passione e dedizione (37%), visione e creatività (46%), e la capacità di circondarsi di persone competenti (39%) sono state identificate come le caratteristiche principali per un imprenditore di successo.
La fiducia degli italiani nelle capacità degli imprenditori italiani è alta, con 3 su 5 che esprimono un elevato livello di fiducia nei loro confronti. Gli aspetti più apprezzati delle imprese sono l’impegno verso la sostenibilità sociale, economica e ambientale, con il 36% della forza lavoro che desidera operare in aziende con un forte impegno in queste aree.
Infine, le scelte di acquisto degli italiani riflettono un forte attaccamento al Made in Italy, specialmente nei settori Food&Beverage (47%), Abbigliamento e Accessori (37%), Design (36%), e un apprezzamento per lo stile e il gusto italiani, in particolare per automobili e moto (34%).
Primo e unico riconoscimento globale del suo genere, il Premio celebra coloro che creano e sviluppano business di successo dinamici e in crescita attraverso riconoscimenti nazionali e globali in oltre 65 Paesi. L’obiettivo è quello di individuare e premiare peculiarità, modelli e valori concreti che permettono alle imprese di portare il proprio contributo allo sviluppo nazionale.
La Giuria del Premio, esterna e indipendente da EY, è composta da membri di altissimo profilo professionale appartenenti al mondo dell’economia e, soprattutto, dell’imprenditoria, provenienti da diverse aree geografiche del Paese, riunendo aziende familiari, quotate e medie imprese, per rappresentare al meglio l’eterogeneità dei giurati e delle giurate. Autorevolezza, trasparenza e indipendenza sono le parole chiave che caratterizzano il Premio e sono gli stessi valori che per tutte le edizioni hanno guidato i giurati nella scelta degli imprenditori da premiare. I vincitori selezionati dalla giuria saranno proclamati nel corso di una cerimonia che si terrà a Milano il 7 novembre 2024.
Tra i vincitori delle ultime edizioni, il Premio vanta imprenditrici e imprenditori come: Marina Nissim, Chairwoman di Bolton Group, Matteo Bruno Lunelli, Ceo del Gruppo Lunelli (2022), Elisabetta Franchi, Amministratore Unico di Betty Blue S.p.A. (2021); Massimo Perotti, Executive Chairman di Sanlorenzo S.p.A, nel 2019 e Sonia Bonfiglioli, Presidente di Bonfiglioli Riduttori, nel 2018.
Come di consueto, il vincitore nazionale dell’edizione avrà anche l’opportunità di competere per il titolo di “World Entrepreneur Of The Year”, sfidando i vincitori nazionali dei 65 paesi in cui il Premio è attivo, in occasione di un appuntamento speciale che si svolgerà a Montecarlo dal 4 al 7 giugno 2024. A rappresentare l’Italia sarà Marina Nissim, Vincitrice Nazionale 2023.
La XXVII edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno® è realizzata con il supporto di Microsoft Italia e Banca Finnat Euramerica.
Contenuti correlati
-
Osservatorio Mecspe, un terzo degli imprenditori è pronto a richiedere gli incentivi del Piano Transizione 5.0 entro fine anno
Quasi la metà degli imprenditori ha espresso un parere positivo sulle misure contenute nel Piano Transizione 5.0, e quasi un terzo delle aziende italiane del manifatturiero è già pronto ad avvalersi dei nuovi incentivi 5.0 entro fine...
-
Tra digitalizzazione e sostenibilità
Come Cimberio ha trasformato la produzione con XVision DataHub, una piattaforma no-code per l’automazione In un contesto industriale in continua evoluzione, la digitalizzazione è fondamentale per rimanere competitivi. Ne è un esempio Cimberio, un’azienda italiana che produce...
-
Ingegneria in cloud e assistenti AI nella suite di progettazione B&R
Alla fiera SPS di quest’anno a Norimberga, in Germania, B&R ha annunciato un importante aggiornamento della sua suite completa di software di progettazione e runtime. Con Automation Studio Code, B&R introduce un’esperienza di progettazione completamente nuova. La...
-
I veicoli autonomi miglioreranno la sostenibilità e la produttività agricola?
Questo articolo analizza lo sviluppo degli attrezzi digitali per trattori e i trattori elettrici emergenti, esamina le sfide legate alla messa in campo di trattori autonomi e le modalità di utilizzo dei droni, dei sensori sui trattori,...
-
I quattro trend nel futuro della supply chain secondo Remira Italia
Investire nella connettività digitale, spingere verso tracciabilità e trasparenza, trovare nuove strategie per rendere le supply chain più resilienti, garantire l’integrità e la coerenza dei dati: queste le quattro tendenze identificate da Remira Italia, azienda specializzata nell’offerta...
-
Rockwell Automation dà vita alle operazioni autonome utilizzando Nvidia Omniverse
Rockwell Automation ha annunciato l’integrazione delle interfacce di programmazione delle applicazioni (API) di Nvidia Omniverse nel proprio software Digital Twin Emulate3D per ottimizzare le operazioni di fabbrica tramite l’intelligenza artificiale e la tecnologia di simulazione fisica. I digital twin ottimizzano...
-
Mancano 5 milioni di esperti di cybersecurity – e adesso?
ISC2, la principale organizzazione non-profit al mondo per i professionisti della sicurezza informatica, ha stimato che quest’anno la carenza di professionisti della cybersecurity raggiungerà quota 4,8 milioni, segnando una crescita del 19% su base annua. Il gap...
-
Accordo tra PTC e Amazon Web Services nel CAD e PDM cloud-native
PTC ha annunciato un accordo di collaborazione strategica con Amazon Web Services (AWS) per accelerare la crescita di Onshape, la sua soluzione cloud-native CAD (Computer Aided Design) e PDM (Product Data Management). Gli obiettivi della partnership includono...
-
Intelligenza Artificiale, al via il bando ‘Io sono futuro’ rivolto alle start-up
Valorizzare il talento dei giovani startupper italiani, mettendolo al servizio di progetti innovativi che sfruttino l’intelligenza artificiale come strumento chiave per affrontare le emergenze globali. Questo l’obiettivo del nuovo bando della Fondazione Della Frera, promosso nell’ambito dell’edizione...
-
Carlo Salvi entra nell’era dell’Industria 5.0
Carlo Salvi annuncia il suo ingresso nell’Industria 5.0, un’evoluzione cruciale che unisce l’ingegno umano alle tecnologie più avanzate per ridefinire il futuro della produzione industriale. Grazie al nuovo Credito d’Imposta per la Transizione 5.0, introdotto dal Decreto...