Uomini_Imprese_2013 - page 125

completa per il vuoto - elenca le ragioni di
questo successo Giuliano Bosi - e la capacità
di offrire soluzioni”. Poco conosciuta a li-
vello globale, la tecnologia del vuoto trova
applicazione in ambiti quali la movimenta-
zione, la manipolazione, il vuoto di processo.
Il vuoto rappresenta una fonte di energia
ed è utilizzato in numerosi settori, dal nava-
le all’automotive, dallo stampaggio delle
materie plastiche alla formatura delle fibre
composite, fino al settore del legno e all’ali-
mentare.L’ideadioccuparsidiquestosettore
è sicuramente una brillante intuizione del
fondatore. “Quando Vuototecnica iniziò il
suopercorso, la suamissionnoneraquelladi
costruire macchine ma di realizzare compo-
nenti per il vuoto, prodotti che andassero a
colmare delle evidenti carenze del mercato
– tratteggia Bosi -. A quel tempo, nel nostro
Paese esistevano pochissimi componenti per
costruire macchine confezionatrici sottovuo-
to e per reperirne di validi era necessario
acquistarli in Svizzera o in Germania. Cercai
semplicemente di sopperire a questa man-
canza”. Semplice a dirsi, più complicato da
realizzare. Sicuramente era necessaria una
mente aperta, uno studio continuo e costan-
te nelle tecnologie che permettono di gesti-
re il vuoto, e tanto lavoro e applicazione. “È
fondamentale preparare i nostri tecnici, le
personechesidevonorapportareconiclienti.
Noi investiamo energie e risorse nell’ambito
della formazione – tratteggia il fondatore di
Vuototecnica -. Per fare un prodotto che ap-
porti novità, migliorie, e successivamente per
imporlo al mercato, è necessario avere perso-
nale in grado di presentarlo. Quindi per ave-
re quellamarcia in più amio parere bisogna
puntaresullaformazione”.
Laculturavacomunicata
Questa cultura del vuoto ha dato vita a un
volume di oltre 750 pagine, il Vacuum So-
lution Catalogue, che è già stato tradotto
in sei lingue. Non è un semplice catalogo di
prodotti, ma un insieme di soluzioni, frutto
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dicembre 2013
quale base per un serio percorso professiona-
le in Giuliano Bosi nasce da lontano. Più pre-
cisamente ai tempi della sua scuola superiore.
E questo grazie al contributo di una figura
carismatica, un insegnante, che è riuscito a in-
fondere all’allora giovane studente interesse
e passione per una tecnologia a quel tempo
sconosciuta. “Qualche mese fa ho voluto
scrivere una lettera al mio vecchio insegnan-
te perché non ho mai dimenticato la forma-
zione che ho ricevuto durante gli anni della
scuola e successivamente quando sono stato
assunto da lui appena diplomato in Solder
Vacuum– ritorna con lamentee conuna cer-
ta emozione Bosi -. Da lui ho ricevuto tante
nozioni sulla tecnologia del vuoto: mi ha fat-
toconoscereuna tecnologiacheera, allora, e
che forse lo è ancora un poco oggi, qualcosa
di veramente innovativo, e chemi ha consen-
titoneltempodi‘inventare’tuttaunaseriedi
prodottichesonoormaiindispensabiliintutti
i settori dell’automazione industriale”. In-
somma, una sorta di attestato di riconoscen-
za verso una persona che aveva creduto e
scommesso sudi lui attraversounpercorsodi
formazione, professionale ed umana. “Pur-
troppo questa mia lettera è arrivata troppo
tardi perche l’insegnante era scomparso da
poco – continua nel racconto - . Mi consola il
fatto che i figli del mio professore hanno vo-
luto incorniciarla a ricordo dell’ottimo lavoro
svoltodalpadrecomeformatore”.
Loculturavaesportata
La formazione è dunque la scintilla. La capa-
cità di svilupparla e incanalarla ne è l’elemen-
to che la tiene accesa vigorosa. Un altro im-
portante pilastro su cui si fonda la strategia
aziendale Vuototecnica è, infatti, la spiccata
propensione all’internazionalizzazione. L’a-
zienda lecchese è presente in 42 Paesi e dal
2007 ha attiva una sede in Inghilterra, nel
Northamptonshire. Nonostante le difficoltà
congiunturali di questo momento, l’azienda
ha registrato un incremento del 10%nell’an-
noincorso.“Unagammadicomponentistica
You can’t improvise
professionalism
Knowing how to anticipate changes is the
key to growth. Foresight combined with
expertise are the distinguishing traits of
a successful businessman. Vuototecnica
and its founder Giuliano Bosi are shining
examples of this, and the company’s
creation, in a small workshop on the
potentiality of a patent by Mr. Bosi, are
the proof. Products of the highest quality,
continuous commitment to spread the
culture of vacuum technology and constant
training have been the cornerstones of
Vuototecnica from its beginnings in 1975
to the current headquarters in Beverate di
Brivio, which covers an area of 6,700 m
2
,
designed with the principles of ergonomics
and respect for the environment, with
spaces dedicated not only to production and
administration, but to technical training,
research and development. “In imagining
this new facility”, explains Giuliano Bosi,
“we wanted to create a space that would be
suitable for training. Vuototecnica wants
to help disseminate greater awareness of
the culture of vacuum technology. For this
reason it is our duty to focus on the training
of human resources; to keep our staff,
partners and clients informed”. Mr. Bosi’s
fierce conviction regarding the importance
of training as the foundation for serious
professional growth dates back to his high
school years, thanks to a charismatic teacher
who was able to instill in young Giuliano
a passion for a technology that was all but
unknown back then. Today the Lecco-
based company operates in 42 countries,
and since 2007 has a secondary facility
in Northamtonshire, England. Despite
the economic difficulties of the moment,
the company is running a 10% increase in
revenues for the current year.
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