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L’

Italia è il secondo mercato europeo

per l’automazione industriale grazie

a un comparto, quello dei costruttori

di macchine automatiche, molto nu-

meroso e particolarmente competente

e orientato all’export. L’Italia è anche storicamente

caratterizzata da molte aziende focalizzate

sullo sviluppo, produzione e com-

mercializzazione di componenti

per l’automazione e SPS Italia

è una fiera italiana che dalla

sua prima edizione punta sul

Made in Italy e sulla valoriz-

zazione del territorio nazio-

nale. Una fiducia reciproca

testimoniata dalla fedeltà

di molte eccellenze italiane

che dal primo anno parte-

cipano alla manifestazione.

Asem e ESA Automation sono

tra queste e a loro abbiamo ri-

volto alcune domande su passato,

presente e futuro dell’automazione.

Hanno risposto Renzo Guerra, ammini-

stratore delegato di Asem e Mario Colombo,

amministratore delegato di ESA Automation.

A.O.: Nonostante un andamento non particolar-

mente brillante dell’economia italiana ed euro-

pea, il settore dell’automazione indu-

striale tiene. La crescita nel 2014

è stata dell’ordine del 4% e ci si

aspetta una crescita analoga

anche nel 2015. Quali sono le

vostre previsioni per i pros-

simi 2/3 anni?

Renzo Guerra:

La crescita di

qualche punto percentuale

rispetto al 2013 dell’indu-

stria italiana fornitrice di

tecnologie per l’automazione

è determinata dalla crescita

della domanda espressa dai

clienti nei settori più innovativi e

globalizzati, in particolare varie cate-

gorie di produttori di macchine automa-

tiche, la cui incidenza dell’export sul fatturato totale

raggiunge quote vicine all’80%. Questi comparti be-

neficiano di una lunga tradizione di internazionaliz-

zazione, che ha permesso, in anticipo rispetto alla

media del manifatturiero, il consolidamento delle po-

sizioni competitive nei nuovi mercati ad alto tasso di

industrializzazione confermandosi fra i pochi settori

vincenti nel panorama nazionale. Ai positivi risultati

del 2014, grazie al sostegno della nuova Legge Saba-

tini, ha contribuito anche la ripresa degli investimenti

nel mercato interno. In Italia e in Europa c’è oramai

la consapevolezza che per superare la crisi e creare

nuova occupazione è necessario recuperare attività

nel settore manifatturiero, sull’esempio degli Stati

Uniti, dove sta avendo successo la politica di rilocaliz-

zazione produttiva entro i confini nazionali di attività

prima trasferite all’estero, con la costante creazione

di nuovi posti di lavoro. Nel 2014 Asem ha registrato

una dinamica migliore rispetto alla media del settore

con una crescita dei ricavi del 15% rispetto al + 10%

registrato nel 2013.

I ricavi realizzati (21 mln di Euro) rappresentano il mi-

glior risultato mai realizzato nello specifico mercato,

conseguito grazie alle strategie e agli investimenti in

ricerca e sviluppo che hanno permesso alla società

negli ultimi anni di proporsi al mercato non solo

come produttore di PC industriali, ma come una delle

poche aziende italiane specializzate nella progetta-

zione e produzione di sistemi integrati per l’HMI, il

controllo e la teleassistenza.

Le prospettive per il 2015 per i costruttori italiani

ed europei di macchine automatiche sono positive

e conseguentemente, le prospettive per l’industria

italiana fornitrice di tecnologie per l’automazione in-

dustriale appaiono migliori rispetto a un anno fa. Per

quanto riguarda l’azienda l’obiettivo per il triennio

2015-2017, indipendentemente dalle dinamiche eco-

nomiche e del mercato, è quello di mantenere e con-

fermare il tasso di crescita annuo dei ricavi al 15%.

Mario Colombo:

Siamo ottimisti anche noi. Ci aspet-

tiamo una crescita non solo nel settore dell’automa-

zione industriale, ma anche a livello aziendale. ESA

Automation ha investito nella nuova linea Esaware,

che propone una vasta gamma di soluzioni altamente

tecnologiche sia hardware sia software puntando

sulla massima flessibilità, così da poterci affacciare

a un mercato sempre più trasversale.

Grazie alla compatibilità con la normativa FDA siamo

entrati trasversalmente nel food&beverage, nel far-

maceutico e nel packaging; abbiamo filiali e rapporti

commerciali in paesi emergenti in cui sta prospe-

rando il mercato dell’automotive e che si stanno rive-

lando lo scenario ideale per una linea dinamica e affi-

dabile come Esaware. ESA Automation è un’azienda

che continua a investire nel futuro del settore, sia in

termini di innovazione tecnologica sia di sostenibilità.

A.O.: Industrie 4.0 è il piano del governo tedesco

per rilanciare il manufacturing tedesco ed europeo

rispetto ai mercati emergenti. Come pensate che

possano e debbano operare gli imprenditori italiani

al riguardo? Voi come vi ponete di fronte a questa

nuova opportunità?

Guerra:

L’integrazione delle Information & Commu-

nication Technologies nei macchinari è ormai una

necessità funzionale e non è più ipotizzabile produrre

macchine automatiche non integrabili in reti informa-

tiche più ampie e complesse nelle quali sia possibile

condividere dati e informazioni. Con l’introduzione

di ‘Internet of Things and Services’ ci stiamo avvi-

cinando alla quarta rivoluzione industriale o, come

APRILE 2015

10

Aseme ESAAutomation,

eccellenze del Made in

Italy con SPS Italia dalla

prima edizione

Mario Colombo,

amministratore

delegato di

ESA Automation

Renzo Guerra,

amministratore

delegato di Asem