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gennaio/febbraio 2016
Il Veneto.
Cambio di passo per l’economia regionale:
+1,1%nel 2015. Il 2014 si è chiuso conunbilancio inpareg-
gio per il Veneto. Il Pil regionale infatti ha registrato una
variazione nulla rispetto all’anno precedente, chiudendo
la seconda fase recessiva dopo quella del 2008-2009. Ma
tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 il sistema economico
ha dato segni evidenti di risveglio: gli indicatori economici
hanno mostrato prima una timida poi una chiara inver-
sione di tendenza, che è proseguita anche nei primi mesi
dello scorso anno. Le previsioni più recenti sul Pil regionale
mostrano un incremento su base annua dello 1,1%, che
dovrebbe consolidarsi nel corso del biennio 2016-2017
(+1,8% la crescitamedia). Il tessutoproduttivoha accusato
un nuovo ridimensionamento nel 2014, con la chiusura
delle imprese meno redditizie e con scarso potenziale di
crescita.
Sebbene il bilancio tra imprese iscritte e cessate sia tornato
positivo, per effetto principalmente di una contrazione
delle cessazioni (-14,8%), accompagnata da una lieve ri-
duzione delle iscrizioni (-3,1%), il sistema imprenditoriale
del Veneto a fine anno si è attestato poco sopra 439 mila
unità, con circa 3 mila attività produttive inmeno rispetto
I
l
ventoè cambiato. Soffiapiano, nonèbora,ma il vento
della ripresa c’è. Ci sono buone prospettive per il 2016.
Le imprese italiane del Nord-Est, medie e grandi, hanno
ripreso a produrre e a investire. Ovviamente sono necessa-
rie nuove azioni per conquistare, o riconquistare, ulteriore
competitività come in passato. L’economia del Nord-Est è
a un punto di svolta. Per molti anni questo territorio ha
rappresentato una locomotiva capace di trainare, almeno
sul piano della crescita, un pezzo importante del Paese. A
partire dagli anni settanta, le regioni del Veneto, del Friuli
Venezia-Giulia, del Trentino e dell’Alto Adige hanno costi-
tuitoun territoriopermolti aspetti differenziatoeeteroge-
neo, ma pur sempre in grado di imprimere un particolare
impulsoalladinamicadel Paese. Il periodopiùdrammatico
per l’economia della regione è stato dal 2008 al 2014. Il
brusco rallentamento della dinamica economica, un mer-
cato del lavoro per la prima volta in sofferenza e una dina-
micademografica sonoaspetti con cui il Nord-Est deve fare
i conti, per la prima volta, dopo molti anni di crescita con-
tinua. Vediamo allora, secondo i dati congiunturali 2015
forniti dal centro studi di Confindustria Veneto e Friuli Ve-
nezia Giulia, qual è la situazione di questamacro regione.
di Gabriele Peloso
Il
Nord-Est
riparte
dall’
innovazione
Un tempo locomotiva del Paese, le regioni italiane del Nord-Est sono state
colpite duramente dalla crisi economica. Ma la fase più acuta sembra
essere passata. Oggi, in questi territori, le aziende manifatturiere puntano
sull’innovazione e la ricerca tecnologica
FOCUS
INDUSTRIA NORD-EST
O
N
E
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