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gennaio/febbraio 2016
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FINITURA
Ucif
(Unione Costruttori
Impianti di Finitura),
associata ad Anima, ha
tra i suoi servizi anche
lo studio e la soluzione
di problemi di carattere
tecnico e normativo. I
quesiti vanno inviati a:
info@ucif.neta cura di
Il tema dell’efficienza energetica (e
del risparmio energetico) è da tempo
divenuto un aspetto cruciale nelle attività
industriali e non solo, priorità produttiva
che va considerata fin dalla fase della
progettazione. Se da un lato il tema del
ridotto impatto sull’uso dell’energia (o
meglio del suo ‘più intelligente impiego’)
viene promosso a livello europeo come un
mantra che deve guidare non solo le attività
aziendali ma anche il cittadino nelle sue
abitudini di vita, Ucif ha da anni avviato
una serie di iniziative concrete per dare
segnali forti in questa direzione. Le attività
di sensibilizzazione sono partite anni fa con
l’organizzazione di una giornata di incontro
con i soci Ucif ad oggetto il Green Economy
e laGreenManagement, tenuta da
docenti della Sda Bocconi. Quell’occasione
ha rappresentato un primomomento
di riflessione concreta sull’importanza di
un nuovo approccio innovativo che può
sfruttare addirittura la concezione “green”
per differenziare i propri prodotti o più
in generale per costruire un vantaggio
competitivo sostenibile e fare del bene
all’ambiente.
Le aziendeUcif hanno già da tempomesso
in pratica azioni di miglioramento nell’uso
di risorse energetiche volte ad una più alta
efficienza produttiva. Tali decisioni non
sono solo assunte per ottenere un impatto
diretto sui costi aziendali ma anche per
miglioramenti qualitativi del prodotto
finito e per un più razionale impiego delle
immobilizzazioni aziendali che subiscono
in questomodo una saturazione inferiore.
Basti pensare, nel comparto verniciatura,
all’impiego di materie prime e di consumo
elettrico di applicazioni su carrozzerie
rispetto a quanto avveniva già nel recente
passato (10-15 anni fa): lemigliorie applicate
ai processi produttivi conducono ad un
impatto positivo sui materiali impiegati,
sulla resa finale, sui costi e di conseguenza
sui prezzi di vendita.
Ucif è intervenuta anche sul tema del
risparmio energetico e, di nuovo, ha
scelto di aderire ad iniziative concrete che
non siano solo finalizzate a veicolare dei
messaggi promozionali, bensì a condurre
le aziende e le persone ad agire in questa
direzione. Ucif è fortemente convinta che
non serva l’azione di pochi ma un reale
cambio di mentalità generale; le realtà
aziendali rappresentano sicuramente
un grosso bacino di consumo energetico
ma il cambiamento deve essere parte di
ogni singola persona, nelle sue abitudini
più quotidiane. Per questo ha concesso
volentieri il proprio supporto all’iniziativa
“M’illumino di meno” creata e promossa
dal programma Caterpillar di Rai Radio2. Per
dare un segno ancora più effettivoUcif ha
invitato i propri associati a spegnere le luci in
azienda per un’ora nel corso della seconda
settimana del mese di ufficializzazione
dell’iniziativa, inmodo da ottenere poi un
risultato tangibile in termini di consumo
energetico e di invogliare le aziende (e di
conseguenza le persone) amodificare le
proprie abitudini di comportamento.
La campagna pubblicitaria di Ucif, che è
stata ufficializzata ad inizio 2014 (e data
l’importanza del tema è stata prolungata
anche per il 2015) ha avuto proprio come
soggetto l’efficienza energetica. Il barattolo
che rappresentava allo stesso tempo il
modo per non disperdere l’energia e la
via più concreta alla creazione di uno
sviluppo sostenibile, è stato protagonista
di molte riviste del settore e ha proseguito,
con coerenza, il lungo cammino di
sensibilizzazione su questo tema. Questa
forte priorità per Ucif si è concretizzata in
un’ulteriore decisione fortemente voluta
dal ConsiglioDirettivo dell’associazione,
in concomitanza con lo scorsoNatale:
regalare un albero per ogni associatoUcif.
Si è trattato anche questo di un gesto
più concreto che simbolico, innanzitutto
perché un albero piantato si traduce in un
risparmio di emissioni inquinanti e in un
aiuto verso l’ambiente in cui viviamo, inoltre
Ucif ha provveduto a creare un’apposita
foresta collocata nella regione Campania,
nei territori confiscati dalle organizzazioni
criminali. In questomodo l’albero è stato
anche un gesto per dare speranza in un
futuromigliore, non solo per la natura
ma anche per le persone che abitano
in quella zona. I soci Ucif hanno potuto
controllare con un codice univoco le prime
fasi di piantumazione e crescita del proprio
albero. Ucif si augura che questa crescita
segua quella del loro apporto allo sviluppo
industriale e tecnologico del settore della
Finitura.
Ucif
egli sforzi
sul tema
energetico