SETTEMBRE 2014
FIELDBUS & NETWORKS
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Fieldbus & Networks
modo rapido e semplice, a livello di processo, senza la necessità
di conoscere in dettaglio la comunicazione CAN sottostante. Altra
novità della versione 3 è il livello di portabilità esteso, con il quale è
possibile copiare le configurazioni di misura su PC differenti, senza
perdita di funzioni. È stato anche esteso il supporto al database of-
ferto da canAnalyser, che permette ora l’importazione di database
diversi nella configurazione. Per l’interpretazione dei dati, i database
sono uniti da canAnalyser in un’unica base dati di rete globale. Gli
script statistici di nuova introduzione, per l’analisi delle distribuzioni
di frequenza e dei tempi di ripetizione, per esempio dei tempi di ri-
sposta e ‘run’, sono in codice sorgente (C#) e si possono rapidamente
adattare alle esigenze specifiche dell’utente. Inoltre, nuovi esempi
per l’interfaccia di programmazione integrata e lo ‘Scripting Host’
di canAnalyser rendono ora più semplice utilizzare lo strumento in
applicazioni differenti.
La nuova versione si avvantaggia inoltre di una funzione di interpre-
tazione dei segnali migliore, che consente un rilevamento più rapido
degli errori e un’analisi delle informazioni statistiche a colpo d’oc-
chio, insieme ai parametri di processo, nel nuovo modulo grafico/di
segnale. Ciò è particolarmente utile quando si verificano errori o è
necessaria assistenza, perché il raggruppamento di specifici para-
metri del processo e gli indicatori di qualità della rete, come i tele-
grammi di guasto per unità di tempo o il carico del bus, permettono
di identificare velocemente i problemi. L’avanzata interfaccia utente
comprende una serie di funzioni per la creazione di finestre di analisi
perfettamente disposte sullo schermo e la commutazione fra diverse
configurazioni utente tramite ‘hot key’. L’intuitiva sincronizzazione
delle finestre, infine, offre all’utente una rapida vista d’insieme degli
eventi in un determinato momento.
Lenze Italia
Fare engineering in modo semplice: è questo il ‘plus’ che contrad-
distingue l’offerta di Lenze
specialista di
Motion Centric Automation, che per una progettazione efficiente ha
sviluppato una vasta gamma di moduli software per dimensionare,
configurare, parametrizzare e programmare. Nello specifico, DSD-
Drive Solution Designer consente di progettare nei minimi dettagli
i sistemi di azionamento, arrivando a determinare il fabbisogno
energetico dell’applicazione tenendo in considerazione la gestione
delle condizioni variabili del carico, in funzione delle diverse lavo-
razioni che la macchina o impianto sono chiamati a svolgere. DSD
consente inoltre di selezionare il profilo di moto più appropriato,
nonché di gestire la progettazione della catena cinematica, i cui
componenti, come ovvio, impattano sull’efficienza (azionamento,
motore, riduttore, giunto ecc.). Con DSC-Drive Solution Catalogue si
possono selezionare e configurare i prodotti, avvalendosi di un cata-
logo elettronico, tool di configurazione, informazioni approfondite e
dati CAD per tutti i prodotti standard, con documenti pdf scaricabili.
Scegliendo L Force Engineer si ha a disposizione un unico software
per la configurazione di tutti i dispositivi. Dotato d’interfaccia utente
grafica orientata alla pratica, il tool è utilizzabile in tutte le fasi del
progetto (progettazione, messa in servizio e produzione), per parame-
trizzazione e configurazione.
I drive Lenze hanno la possibilità di dialogare attraverso numerosi
bus di campo; tra questi Ethernet, Ethercat, Profinet, Profibus, De-
vicenet, Ethernet/IP. L’architettura di rete viene strutturata diretta-
mente attraverso L-Force Engineer, che consente di definire i nodi di
rete, il master del sistema e gli slave per un funzionamento coordi-
nato e corretto. Nel momento in cui viene impiegato un controllore
Lenze serie CPC3200, l’albero del sistema è residente nel mede-
simo e la configurazione di rete viene effettuata da PLC Designer 3.
Quest’ultimo è uno strumento che ottimizza la programmazione dei
processi e la messa in servizio dei prodotti PLC grazie a sei editor,
debugger, funzioni di monitoraggio e molto altro. Consente la crea-
zione di programmi personalizzati e la programmazione logic&motion
secondo IEC61131-3 (AWL, KOP, FUP, ST, AS e CFC Editor), basata
su Codesys V3. I blocchi funzione sono certificati secondo PLCopen
Part 1+2 e l’editor grafico DIN66025 (G-Code) permette l’importa-
zione in dxf. La famiglia dei tool Lenze si completa con: VisiWinNet,
un software studiato per offrire una visualizzazione rapida ed effi-
ciente ai costruttori di macchine e impianti; Easy Starter, dove una
gamma di funzioni selezionabili per i diversi casi applicativi aiuta a
completare più rapidamente la messa in servizio e a ridurre al mi-
nimo gli interventi sul campo; Lenze Fast, che consente di sviluppare
il controllo modulare della macchina semplicemente aggiungendo i
singoli moduli tramite il template applicativo corrispondente; Easy
Explorer, una collezione di moduli software preconfigurati che per-
mettano ai costruttori di macchine di sviluppare l’80% del software
dell’applicazione impiegando solo il 20% del tempo grazie a funzioni
parametrizzabili ‘ready-to-use’.
Panduit
ICE di Panduit
ndor di EDSlan
un software di progettazione 3D che consente di predisporre virtual-
mente ogni elemento che andrà a caratterizzare la rete industriale,
prevedendo così nell’allestimento ipotizzato ogni esigenza operativa
del comparto produttivo e al contempo prevenendo ogni ogget-
tiva difficoltà di implementazione fisica che potrebbe manifestarsi
all’atto dell’installazione.
ICE permette di rispettare alla lettera il sezionamento dei colle-
gamenti previsti, proprio nel rispetto delle nuove architetture di
collegamento a stella, popolando l’MDF (Micro Data Center) e col-
legandolo alle rispettive ‘zone’, per poi raggiungere dalle stesse i
control panel e infine la distribuzione e il bordo macchina. Questa
configurazione rispetta esattamente il modello delle ‘5-INs solutions’
e, attraverso ICE, permette di coprire le esigenze di realizzazione
della parte di infrastruttura dell’MDF (IN-Frastructure), all’interno
della sala riservata a questa funzione (IN-Room), distribuendo e pro-
teggendo i collegamenti verso la fabbrica (IN-Route), nel pannello
di controllo (IN-Panel) e presso le aree operative (IN-Field). L’utilizzo
di componenti di qualità, elencati nel BOM (Bill of Materials - com-
puto metrico) finale prodotto da ICE, appositamente realizzati per
ambienti industriali e correttamente installati, completa il lavoro di