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SETTEMBRE 2014
FIELDBUS & NETWORKS
42
Fieldbus & Networks
I
l settore degli apparati mobili è in
fortissima ascesa. I dati rilasciati
da Gartner a inizio anno ritraggono
un mercato dominato da tablet,
smartphone, ultramobile e PC che
dovrebbe attestarsi, nell’anno in corso, a
circa 2,5 miliardi di unità, in aumento del
7,6% rispetto al 2013. I telefoni cellulari,
pur continuando a rappresentare un ‘must’
per l’end user, continueranno a crescere,
anche se a un ritmo più lento rispetto al
passato (+5% con 1,9 miliardi di disposi-
tivi), mentre una forte battuta di arresto è
prevista per i PC tradizionali, che vengono
considerati sempre più come uno stru-
mento di creazione di contenuti condivisi,
ma ormai troppo poco flessibili e leggeri
per rispondere alle crescenti necessità di
mobilità degli utenti finali.
L’ultramobile (tablet e ibridi), sempre se-
condo la società di analisti, costituirà il
principale driver del mercato per il 2014
con una crescita prevista dell’ordine del
54%. La dirompente diffusione di stru-
menti di comunicazione Web 2.0 si sta
verificando a livello sia domestico sia
aziendale. Anzi, molto spesso capita di as-
sistere alla supremazia dell’uso domestico
della tecnologia rispetto quello aziendale,
con dipendenti che utilizzano dispositivi
mobili ‘personali’ al posto di quelli forniti
dell’impresa a scopo di business. I van-
taggi che derivano alle aziende dall’ado-
zione di device mobili sono diversi e non si
limitano alla riduzione dei costi hardware;
riguardano soprattutto la maggiore flessi-
bilità e produttività dei dipendenti che pos-
sono lavorare in mobilità, avendo accesso
ai dati e alle applicazioni ovunque, aumen-
tando le proprie prestazioni, garantendo
così maggiore efficacia ed efficienza ai
processi di business e quindi competitività
all’impresa.
La nuova piattaforma
Fenomeni come la ‘consumerizzazione’
dell’IT, app e Byod (Bring your own de-
vice) rappresentano oggi realtà di fatto
inarrestabili e non più ignorabili, che im-
pongono a IT manager e CIO di pensare
nuove strategie e policy. Essi si trovano
a dover rivedere i sistemi esistenti per
adattarli a quelli dei nuovi dispositivi; a
dover cercare nuove soluzioni in grado di
soddisfare le esigenze dei lavoratori che
necessitano di accedere alle risorse azien-
dali anche fuori sede attraverso mobile
device, anche personali, e a dover avere
un occhio di riguardo e maggiore cura per
l’individuazione di soluzioni di sicurezza
tali da contrastare i rischi legati alla fru-
izione dei dati attraverso la rete. Da qui
l’adozione da parte di molti dipartimenti
IT di soluzioni di ‘Enterprise Mobility Ma-
nagement’, una risorsa per l’innovazione e
la sicurezza, nonché un’opportunità per il
business. Il tasso di adozione di software
di questo tipo per supportare ambienti mo-
bili multi-piattaforma è raddoppiato tra le
aziende nella seconda metà del 2012 (dati
IDC). Solo in Europa occidentale la spesa
per i software di enterprise mobility ha
superato i 480 milioni di dollari nel 2012
e pare abbia superato i 660 milioni nel
2013. Il tasso di crescita medio annuo di
queste soluzioni nel Vecchio Continente
nel periodo 2012-2017 è stimato, sempre
da IDC, intorno al 18%. E negli anni questi
software si sono evoluti da singola solu-
zione tattica a vera piattaforma architet-
turale, con molte aziende che pongono
proprio l’integrazione di soluzioni per la
DI FRONTE ALL’USO SEMPRE PIÙ DIFFUSO DEI
DISPOSITIVI MOBILI IN AZIENDA, I CIO DEVONO
RIVEDERE GLI STANDARD DI COMUNICAZIONE,
OTTIMIZZARE LE RETI E SOPRATTUTTO
INNALZARE GLI STANDARD DI SICUREZZA
SICUREZZA: IL
‘TALLONE D’ACHILLE’
DELLA MOBILITY
di
Silvia Beraudo
Fonte: www.electronicproducts.com
Fonte: www.dfki.de
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