sedi o con controller di brand diversi po-
trebbero esserci database differenti, per
cui occorre utilizzare un sistema in grado
di aggregare i dati provenienti da diversi
database. Un database compatibile SQL
Server, in particolare, sarà in grado di ri-
cevere informazioni da un’ampia varietà
di fonti, inclusi file Excel. Inoltre, mentre
i database storici tradizionali possono
supportare fino a 500.000 data point,
l’historian sviluppato per Foxboro Evo rie-
sce a supportare fino a 2 milioni di punti
in una singola istanza e molti di più in
configurazioni multiple.
Diversi livelli
di ridondanza
Nelle configurazioni tradizionali gli utenti
di una workstation interagiscono con i
dati attraverso un’interfaccia HMI, che
invia le richieste al server il quale, suc-
cessivamente, prende le informazioni dal
controller e le mostra all’utente. Questo
approccio può essere considerato abba-
stanza efficiente per implementazioni ba-
sate su PLC, comporta però una perdita
temporanea della visualizzazione dei dati
inaccettabile per strategie di controllo più
complesse. Un sistema di automazione di
processo ben progettato dovrebbe preve-
dere la configurazione di ogni worksta-
tion, in modo che i dati vengano presi
direttamente dal controller. A seconda
delle esigenze, viene implementato
un numero variabile di interfacce HMI
sull’impianto
o in diverse
postazioni geo-
graficamente
distribuite. In
questo modo, se
una workstation
smette di fun-
zionare, l’utente
può accedere
ai dati richie-
sti da un’altra
postazione. Le
a p p l i c a z i o n i
di ‘emergency
shutdown’ co-
s t i t u i s c o n o
un’area che necessita di un livello ele-
vato di ridondanza: la tripla ridondanza
modulare è stata più volte confermata
come l’architettura più efficace per evi-
tare i guasti di processo. Foxboro Evo ri-
sponde esattamente a questa necessità,
dal momento che prevede un’interfaccia
comune al sistema strumentale di sicu-
rezza Triconex. Triconex è stato il primo
sistema di sicurezza a tripla ridondanza
modulare (TMR) in ambito industriale e
a oggi rimane il sistema di sicurezza più
diffuso al mondo, utilizzato negli ultimi
trent’anni senza arresti imprevisti. La
possibilità che si verifichino disastri na-
turali comporta l’implementazione della
ridondanza anche a livello di sistema. I
sistemi più moderni consentono di ripro-
durre il funzionamento delle logiche di
controllo su postazioni di backup da re-
moto, come avviene con l’utilizzo di ser-
ver virtuali che eliminano la dipendenza
tra hardware fisico e software, offrendo
agli utenti la possibilità di gestire la di-
Per garantire l’integrità delle operation è fondamentale partire
Àn dall’implementazione del sistema
