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agendo sui costi legati al condizionamento attraverso la eliminazione
completa dei cablaggi e delle batterie delle reti di controllo oltre che
contribuire alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e della
utilizzazione di materiali inquinanti. L’uso di tecnologie wireless par-
ticolarmente efficienti, di elettronica a bassissimo consumo e di mezzi
innovativi per la acquisizione di energia da fonti pulite costituiscono
il target principale del progetto. Se si disaggregano i costi correlati
ai sistemi di controllo degli impianti Hvac si constata come i cablaggi
assorbano fino all’80% dei costi totali oltre che rilevare un numero ri-
levante di batterie utili ad alimentare i sensori distribuiti negli edifici.
La riduzione della componente di energia dedicata ai sistemi di con-
trollo può essere ottenuta agendo sulle performance della connet-
tività distribuita che è complice della gestione in tempo reale della
climatizzazione. Per raggiungere tale scopo il progetto Tibucon agi-
sce su tre leve principali. La prima è costituita dal potenziamento del
monitoraggio dei vecchi e nuovi edifici attraverso la tecnologia SP-
MM-WSN e l’integrazione dei protocolli di comunicazione wireless a
bassa potenza con la architettura integrata di comunicazione presente
inserendo, laddove possibile, sistemi indoor di acquisizione di energia
per la rete di sensori. La seconda leva si esprime attraverso lo svi-
luppo di un sistema di simulazione termica degli edifici in realtime che
confronti costantemente la condizione degli ambienti con i dati pro-
venienti dai sensori. Tale controllo in tempo reale è in grado di ridurre
le derive termiche oltre che limitare i costi manutentivi degli impianti
grazie a funzionamenti più omogenei. Questa modalità contribuisce,
inoltre, ad alimentare la base dati di modelli di controllo utilizzabili su
edifici omogenei. La terza leva è di carattere sperimentale. I risultati
del progetto si basano, infatti, su dati reali derivanti da un test che è
durato circa un anno su due edifici pilota in Polonia e Spagna. Il test
è stato condotto sia su una struttura abitativa esistente sia su un edi-
ficio professionale nuovo per rendere la sperimentazione esaustiva.
Considerando che gli edifici esistenti e più vecchi di 40 anni sono
complici in media del consumo di oltre il 70% dell’energia per la loro
climatizzazione, in questa parte delle costruzioni insiste la maggior
area di efficientamento.
Cuore della tecnologia
La tecnologia Self Powered Multi Magnitude Wireless Sensor Net-
work (SP-MM-WSN) è il cuore tecnologico del progetto perché è in
grado di determinare un controllo distribuito delle condizioni degli
edifici dal punto di vista termico, luminoso, della umidità ecc. senza
utilizzare cablaggi fisici. Il progetto si avvale, però, anche di un’inno-
vativa modalità di acquisizione di energia per la alimentazione dei
Il fotovoltaico è stato in grado di adattarsi ai diversi contesti del
progetto Tibucon lasciando ai dispositivi termoelettrici il compito
di back up
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