Automazione_Strumentazione_09_2013 - page 12

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Novembre/Dicembre 2013
Automazione e Strumentazione
12
PROCESSO
Endress+Hauser acquisisce
Analytik Jena
Endress+Hauser è intenzionata ad aumentare la propria parte-
cipazione in Analytik Jena, azienda attiva nella strumentazione
analitica classica, così come nel settore delle biotecnologie e della
diagnostica molecolare. Da inizio autunno, Endress+Hauser
detiene il 47,33% delle azioni della tedesca Analytik Jena, il
22,99% in forma diretta e il 24,34% indirettamente. Di conse-
guenza, il Gruppo Endress+Hauser sta preparando un’offerta
obbligatoria per gli azionisti della società.
A seguito della recente approvazione da parte dell’ufficio fede-
rale tedesco preposto al controllo dei cartelli e della concorrenza,
Endress+Hauser può acquisire le azioni originariamente dete-
nute dal Gruppo Verder, che ha sede nei Paesi Bassi, con azioni
non sottoscritte dal recente aumento del capitale sociale.
Il prezzo offerto, di 13,75 euro per azione, si trova al di sopra
dei prezzi pagati dal gruppo Endress+Hauser per la partecipa-
zione in Analytik Jena nel periodo precedente all’offerta. Ma Luc
Schultheiss, CFO del Gruppo Endress+Hauser, ha dichiarato di
ritenere che si trat-
ti di un’offerta equa
e corretta, alla luce
della posizione at-
tuale della società e
delle prospettive fu-
ture.
Sia il governo del-
la Turingia, uno dei
lander della federa-
zione tedesca, che
Klaus Berka, fon-
datore e Ceo di
Analytik Jena, han-
no accolto con fa-
vore la maggiore
partecipazione di
Endress+Hauser. Lo
Stato Libero di Tu-
ringia attualmente
possiede 17,79% di
Analytik Jena tramite un fondo gestito da una società di investi-
mento, mentre Klaus Berka detiene il 9,93% della società. In un
secondo momento entrambi gli azionisti negozieranno sulla ven-
dita delle loro rispettive quote e la discussione si concentrerà sul
futuro della società e sulla sua integrazione nel Gruppo.
Endress+Hauser si è espressamente impegnata a mantenere la
posizione di Jena. Klaus Endress ha sottolineato la volontà di fare
in modo che Analytik Jena rimanga una società indipendente.
Possedendo già una posizione consolidata nella strumentazione
di processo, con questa acquisizione il Guppo Endress+Hauser
mira a sviluppare una sua presenza anche nell’ambito dell’ana-
lisi di laboratorio.
Endress + Hauser rafforzerà ed estenderà le vendite di Analytik
Jena a livello mondiale per il settore del laboratorio. Inoltre,
Klaus Endress ha dichiarato di vedere delle potenziali applica-
zioni promettenti per la tecnologia della strumentazione di labo-
ratorio nella strumentazione di processo e viceversa.
CONNESSIONI
Weidmüller crea la divisione
Electronic Interface Technology
Weidmüller ha fondato una nuova divisione chia-
mata “Electronic Interface Technology”, che si
occupa dello sviluppo, del marketing e dei servizi
per prodotti e soluzioni per l’automazione. La
divisione è guidata da Timo Berger, che in pas-
sato ha ricoperto varie posizioni di responsabilità
in Weidmüller, dal 2006. Berger ha dichiarato
che, con le sue soluzioni e i suoi prodotti innova-
tivi, Weidmüller si posiziona come partner nel
campo nell’automazione. Per questo, i sistemi di
I/O remoti e le interfacce con i dispositivi di con-
trollo rivestono una particolare importanza. Infatti,
le soluzioni Weidmüller sono create sulla base del
sistema di I/O remoto “u-remote”, dei sistemi di
I/O remoto SAI Active con grado di protezione IP
67 e dei sistemi di interfaccia per PLC. Queste soluzioni possono
essere integrate nella topologia della macchina o dell’impianto
d’automazione, per accrescere le prestazioni in quell’area.
Il nuovo sistema modulare di I/O remoto “u-remote” è caratte-
rizzato da un collegamento ad innesto senza utensili ed elevata
densità dei componenti ed è progettato per garantire alti livelli di
efficienza e produttività.
Il web server integrato semplifica la messa in funzione e riduce
i tempi di manutenzione. Tra le caratteristiche significative di
questi prodotti, Weidmüller sottolinea la progettazione lineare,
la semplice installazione, la veloce messa in funzione e la pre-
venzione dei tempi morti.
MERCATI
Gefran sul mercato turco
Gefran ha aperto una nuova filiale in Turchia, ad Istanbul, con
l’obiettivo di ampliare la copertura commerciale a livello globale
e garantire un supporto tecnico, qualificato, veloce ed efficiente,
ai clienti locali. Gefran, azienda italiana che progetta e produce
sensori, componenti per l’automazione e drive per il controllo
dei processi produttivi, ha cominciato a puntare al mercato turco
circa quattordici anni fa, quando ha iniziato a collaborare con
distributori della zona e ha potuto approfondire la conoscenza
del mercato locale, intrecciando relazioni commerciali soprattutto
con i costruttori di macchine per la lavorazione delle materie
plastiche e impianti di sollevamento civile (lift).
Per Gefran, la Turchia rappresenta una meta commerciale
strategica, anche in considerazione del fatto che è tra le prime
venti potenze emergenti mondiali, accanto a Cina, Brasile e India
in cui Gefran è presente da anni con importanti programmi di
sviluppo.
In particolare, Gefran intende sviluppare le opportunità offerte dal
mercato turco mantenendo la collaborazione con i propri partner
locali storici, in modo da garantire continuità con il passato e
allo stesso tempo migliorare in termini di qualità e servizio le
collaborazioni per il futuro.
A CURA DI JACOPO DI BLASIO
La sede di Analytik Jena in Turingia
Timo Berger è alla guida
della nuova divisione di
Weidmüller
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