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Novembre/Dicembre 2015
n
Automazione e Strumentazione
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Forte di una filiera ampia a qualificata (costrut-
tori di tecnologie, system integrator, multi-uti-
lity) il mercato del telecontrollo in Italia gode
buona salute. La diffusione crescente dell’ICT
nella gestione delle reti di pubblica utilità
(energia, acqua, gas, calore, rifiuti) e delle città
(infrastrutture, mobilità, trasporti) traina i nuovi
sistemi di telecontrollo verso più efficienti fun-
zionalità nella
gestione dei dati
(monitoraggio
remoto, reporting, Big Data) e degli
asset
(Busi-
ness Intelligence, Condition Based Monitoring,
Energy Management).
L’obiettivo resta quello di gestire reti e città in
chiave “smart”. I nuovi sistemi di telecontrollo si
configurano come architetture in grado di abbat-
tere gli elevati costi energetici e di manutenzione
degli impianti. Devono quindi fornire tool di
monitoraggio e controllo orientati alla continuità
di servizio, alla sostenibilità, all’analisi dati e alle
prestazioni ambientali e produttive, con conse-
guente riduzione del TCO (Total Cost of Owner-
ship). Nel contempo devono possedere requisiti
di personalizzazione e facilità d’uso indispensa-
bili al supporto dei processi decisionali.
IoT e Cloud
L’applicazione di nuove tecnologie Internet of
Things nel mondo del telecontrollo è un ele-
mento di innovazione per il monitoraggio dei
parametri di processo e dei consumi energetici.
Protocolli e standard di connettività come
IEEE
802.15.4e
e
IPv6
si prestano in modo particolare
all’implementazione di architetture di telecon-
trollo nelle quali diverse reti locali sono integrate
per controllare reti di sensori e nodi disomoge-
nei. Questo approccio consente l’inserimento di
nuovi sensori o attuatori con un costo impian-
tistico limitato, sfruttando il wireless come
sistema di comunicazione di riferimento.
Nel telecontrollo basato sull’IoT, sensori,
attuatori, dispositivi e sottoreti sono equi-
parabili a provider che pubblicano servizi
impiegabili da diversi consumer in modalità
trasparente.
La singola funzione di telecon-
trollo diventa quindi un’applicazione verticale, il
che facilita l’ottimizzazione delle infrastrutture e
delle comunicazioni
Funzionalità web based e protocolli come http e
Tcp-Ip permettono di ampliare la rete di automa-
zione alle architetture cloud. Questo approccio
coinvolge non solo gli impianti da telecontrol-
lare, ma anche una vasta quantità di informa-
zioni e dati che sono condivise per intraprendere
opportune decisioni ed azioni.
Con l’ausilio di sensori intelligenti, geolocaliz-
zati e 3G, dispositivi RFid, smartphone, sistemi
mobili, dispositivi di allarme, infrastrutture telco
e allarmi intelligenti il
telecontrollo si avvia a
diventare web-based, virtualizzato e cloud,
in grado di dare vita a un network intelligente
di impianti distribuiti sul territorio, migliorando
la sostenibilità, massimizzando la prestazioni,
recuperando efficienza.
La disponibilità di sistemi
cloud-based
è un fat-
tore attraente anche in termini di minori investi-
menti hardware e di reperibilità dei dati.
►
Telecontrollo, l’innovazione è di casa
Armando Martin
tecnologia in mostra al forum telecontrollo 2015
Forum Telecontrollo 2015, tenutosi a Milano,
è stata un’importante occasione per valutare lo
stato dell’arte delle innovazioni nel settore del
telecontrollo e delle smart community. Le tecnologie
basate su IoT, Cloud, Energy Management, VPN,
Security sono state protagoniste di convegni
e dibattiti all’insegna dell’economia digitale e
dell’innovazione.
@armando_martin
I sistemi web based e i protocolli come http e Tcp-Ip
consentono di utilizzare le potenzialità del cloud nelle reti
dell’automazione