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IMPRESE

primo piano

Novembre/Dicembre 2014

Automazione e Strumentazione

34

Pneumax

ha recentemente dato vita a un evento

incentrato su un dibattito a tema economico, dal

titolo “Tasse e burocrazia possono uccidere le

imprese?”. L’incontro ha costituito un momento di

riflessione sul rapporto che intercorre tra lo stato

e le imprese, dall’imposizione fiscale alla politica

economica. Il dibattito, che si è tenuto nella sala

congressi della sede Pneumax di Lurano (BG), ha

permesso di conoscere il punto di vista di impor-

tanti esponenti del mondo dell’economia, della

cultura e dei mezzi di comunicazione. Dopo una

breve introduzione di

Roberto Bottacini

, Presi-

dente del C.d.A. di Pneumax Holding Spa, il dibat-

tito è continuato con gli interventi di: Gianfranco

Fabi, Editorialista IlSole24Ore; Paolo Zabeo,

Coordinatore Ufficio studi CGIA di Mestre; Ste-

fano Lania, Responsabile Servizio Fiscale e Socie-

tario di Confindustria Bergamo; Giulio Sapelli,

docente universitario e scrittore; Gianni

Trovati, Giornalista IlSole24Ore; Seba-

stiano Barisoni, Vice direttore esecutivo

di Radio 24 de IlSole24Ore.

Bottacini ha portato il punto di vista di un

imprenditore e di un azienda, Pneumax,

che dal 1976 ad oggi è diventata un’im-

portante

realtà manifatturiera

nella

produzione di automazione pneumatica

ed elettrica. Mostrando un approccio equilibrato e

concreto, Bottacini, nella sua doppia veste di anfi-

trione e di imprenditore, è riuscito a testimoniare

il rapporto difficile con la burocrazia e il fisco del

nostro Paese, evitando di cadere in un facile vitti-

mismo, ma mantenendo un tono realistico e preoc-

cupato. Bottacini ha rilevato come, in un momento

di oggettiva difficoltà del nostro Paese e delle

imprese italiane, l’imposizione fiscale rimanga un

dovere a cui è giusto che le imprese siano chiamate

ad adempiere, ma che troppo spesso è gravato di

oneri burocratici poco razionali che si traducono in

una chiara perdita di competitività e in un danno

economico per le imprese e per il sistema-Paese.

Gianni Trovati

, nel suo intervento dal titolo “Le

tasse locali, da cenerentole del fisco a protagoniste

della recessione”, ha evidenziato come una forte

componente dell’inefficienza del sistema tributario

italiano sia da ascriversi anche alle

amministra-

zioni e agli enti locali

che, più che agire come

un elemento diffuso e capace di rappresentare le

istanze sociali ed economiche del territorio nei

confronti dell’amministrazione centrale, si sono

troppo spesso dimostrati come un elemento debole

del sistema, una ulteriore sorgente di conflittualità

nella politica fiscale e di complessità burocratica

nel rapporto tra lo stato e le imprese.

Particolarmente interessante è stato l’intervento

di

Sebastiano Barisoni

,

che è partito da un titolo

provocatorio, “Ma dov’è questa crisi?”, e ha dato

un’interpretazione dello scenario economico non

certo confortante, ma purtroppo estremamente rea-

listica. Barisoni ha spiegato come il nostro paese

non sia vittima di una semplice crisi transitoria

dell’economia globale, ma è invece coinvolto in

un profondo mutamento dell’economia globale,

che ha registrato l’ingresso di

protagonisti nuovi

,

i paesi delle economie emergenti, che hanno dimo-

strato le loro capacità e hanno manifestato le loro

ineludibili necessità. Da questo punto di vista,

quella che stiamo vivendo

non è affatto una crisi

,

se non da un punto di vista locale e parziale come

quello del nostro Paese, ma si tratta invece di un

mutamento strutturale dello scenario econo-

mico globale

, a cui dovremo molto probabilmente

abituarci. Negli ultimi anni abbiamo assistito a

un radicale

spostamento dei flussi produttivi

e finanziari

che, se per il nostro Paese ha avuto

effetti di carattere recessivo, invece nelle economie

emergenti si è tradotto in una dinamica di sostan-

ziale crescita. Dinamica che,

come saldo globale

,

ha visto

ridursi il numero totale e la percentuale

di popolazione mondiale che si trova sotto al

soglia di povertà

, con oltre 200 milioni di persone

che, soprattutto in Asia ma non solo, hanno supe-

rato il reddito minimo che nelle statistiche delle

Nazioni Unite li classificava come poveri.

A FIL DI RETE

www.pneumaxspa.com

Un incontro per discutere

di imprese ed economia

Jacopo Di Blasio

L’evento organizzato da Pneumax è stato l’occasione per riflettere sulla politica fiscale e sul

sistema impositivo italiani, ma anche sul rapporto che questi hanno sulla crisi che il Paese sta

vivendo, che in realtà potrebbe rivelarsi un aspetto locale del mutamento globale dell’economia.

PNEUMAX HA ORGANIZZATO IL DIBATTITO: “TASSE E BUROCRAZIA POSSONO UCCIDERE LE IMPRESE?”

L’incontro con dibattito organizzato

da Pneumax per discutere del

rapporto tra stato e imprese