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Ottobre 2015

n

Automazione e Strumentazione

MISURE DI LIVELLO

speciale

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viene ricavata dall’intervallo di tempo tra la tra-

smissione del fascio e la ricezione dell’eco. Il sen-

sore converte l’intervallo di tempo in un segnale

digitale che è utilizzato internamente per calcolare

la distanza dell’oggetto da rilevare. L’uscita del

sensore può essere digitale o analogica. Nel primo

caso l’informazione fornita indica se la distanza

rilevata è compresa o meno in una soglia d’in-

tervento prestabilita, attivando un uscita digitale.

Nel secondo è possibile risalire ai valori intermedi

compresi entro il range di misura in corrispon-

denza dei valori di acquisizione in tensione (es.

0-10 V) o corrente (0-20, 4-20 mA).

Proprio a causa del suo principio di funziona-

mento, un sensore ad ultrasuoni prevede una

banda d’interdizione, cioè una distanza iniziale

minima, sotto la quale il segnale non è apprez-

zabile. Importante distinzione negli ecoscandagli

ultrasonori è il range di frequenza del mezzo di

propagazione: da 20 a 100 kHz nei gas, da 200 a

1.000 kHz nei solidi e nei liquidi.

Sensori di livello radar o a microonde

A differenza dei misuratori a ultrasuoni, i sistemi

di misura radar (acronimo di Radio Detecting and

Ranging) si fanno apprezzare per il fatto di essere

praticamente insensibili a forti variazioni di tem-

peratura, pressione e alla presenza di polveri e

vapore. Essi sfruttano impulsi a microonde che

viaggiano alla velocità della luce e non subiscono

variazioni dovute alle proprietà dei vapori.

Inoltre, i livelli di radiazione in gioco sono piut-

tosto bassi (potenze irradiate di pochi decimi di

milliwatt), per cui questi sensori possono essere

installati sia in serbatoi metallici che non metallici,

senza comportare rischi per ambienti e persone,

né sottostare a licenze e regolamentazioni. In una

installazione ideale, il segnale a

microonde dovrebbe pervenire

sulla superficie del prodotto

senza incontrare ostacoli e in

modo da risultare parallelo alla

parete del serbatoio. Va anche

notato che, rispetto ai misura-

tori a ultrasuoni, quelli a micro-

onde ottimizzano l’assenza di

contatto, utilizzando l’energia

elettromagnetica riflessa in cor-

rispondenza di una variazione di

impedenza (costante dielettrica

del prodotto).

Il principio di funzionamento di un sensore di

livello radar consiste nell’emissione e succes-

siva ricezione in feedback di onde elettroma-

gnetiche riflesse dall’oggetto da identificare.

Nella

misura dei fluidi

, in un serbatoio o in un

silos, i trasmettitori di livello radar misurano il

tempo di volo

(time of flight), ovvero il tempo

di percorrenza degli impulsi a microonde gene-

rati dallo strumento e direzionati verso il prodotto

per mezzo di un’antenna a tromba o ad asta. Gli

impulsi vengono poi riflessi dalla superficie del

liquido, rilevati dallo stesso strumento che funge

da ricevitore ed eventualmente convertiti in

segnali analogici e seriali. La distanza dalla super-

ficie del prodotto è proporzionale al tempo di per-

correnza dell’impulso, sicché il livello è determi-

nato dalla differenza tra la distanza totale (altezza

del serbatoio) e la distanza misurata.

Nella

misura dei solidi

invece l’impulso radar

viene guidato da una sonda a fune singola sospesa

all’interno del serbatoio. In questo caso si adotta

in genere il

metodo TDR

(Time Domain Reflec-

tory, riflessione nel dominio del tempo). La tec-

nica TDR sfrutta dei microimpulsi con ampio

range di frequenze, i quali si propagano lungo la

guida d’onda, permettendo il calcolo del tempo di

percorrenza del segnale di ritorno e ricavando (da

tale tempo) la distanza alla quale si è verificato il

cambiamento di impedenza (ovvero della costante

dielettrica).

Gli strumenti a microonde vengono utilizzati nelle

situazioni in cui gli apparecchi di misura senza

contatto offrono evidenti vantaggi di installazione

e utilizzo, oppure nei casi in cui non sono impiega-

bili gli indicatori a ultrasuoni a causa di condizioni

di ambientali e di processo critiche (alta pressione,

bassa pressione o vuoto, alta temperatura, compo-

sizione dell’aria, distorsione della superficie del

fluido). Tipicamente le microonde sono impiegate

per misure di livello in processi chimici di stoc-

caggio e in qualunque silos, container o serbatoio

contenente materiali solidi o materie prime anche

in polvere, granuli o fiocchi.

n

Figura 1 - Applicazione

di misura a ultrasuoni

(fonte Endress + Hauser)

Figura 2 - Applicazione

di misura radar (fonte

Endress +Hauser)

Ultrasuoni

Radar

Principio di misura

La distanza di un oggetto viene

determinata inviando un treno

di impulsi acustici ad alta fre-

quenza e analizzando il tempo

di ritardo nella ricezione degli

impulsi riflessi dall’oggetto.

Il calcolo del livello viene ricavato

dall’emissione e successiva ricezione

in feedback di onde elettromagnetiche

riflesse dall’oggetto da identificare.

Misura del tempo di volo nei fluidi.

Misura TDR nei solidi.

Tipo di contatto

Assente

Assente tranne tecnica TDR

Installazione del sensore

Dall’alto

Dall’alto

Condizioni ambientali

Standard e critiche ma non

estreme

Elevatissimi range di pressione e tem-

peratura

Distorsione della superficie del fluido.

Formazioni di polveri, schiuma, vapori

e superfici agitate.

Costo

Relativamente contenuto

Elevato

Applicazioni tipiche

Serbatoi, vasche, cisterne di

stoccaggio

Trattamento acque

Bordo macchina

Industria chimica

Depurazione

Lavorazioni delle materie prime