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Ottobre 2016

Automazione e Strumentazione

ENERGIA

applicazioni

60

nel filmare la linea ad alta o bassa tensione

al fine di individuare la presenza di eventuali

punti ‘caldi’

su di essa, quali ad esempio i

contatti dei sezionatori, le morsettiere elettri-

che nei punti di connessione tra linea aerea e

quelle in cavo ecc. Tali punti rappresentano

ovviamente un’anomalia nel corretto funzio-

namento del componente oggetto della misura,

che in molti dei casi si traduce in una possibile

perdita di energia elettrica

o peggio ancora

in una possibile

interruzione di collegamento

elettrico

, qualora il componente dovesse dan-

neggiarsi ulteriormente.

I risultati dell’ispezione vengono in seguito

analizzati ed elaborati a terra, consentendo di

ottenere i seguenti risultati:

analisi della strut-

tura della linea

, quali la tipologia degli isola-

tori, dei pali, armamento, terreno, dispositivi di

protezione contro le sovratensioni, condizioni

dei trasformatori a palo, condizioni esterne

delle cabine ecc.;

rilievo delle anomalie geo-

referenziate

(isolatori rotti, strefolature, pali

rotti o sbandati, presenza di piante vicino alla

linea), per una più rapida individuazione e ripa-

razione delle stesse.

L’ispezione delle linee aeree di alta tensione

con il sistema TID porta significativi benefici

anche in termini di: riduzione dei costi rispetto

all’utilizzo dei sistemi convenzionalmente ado-

perati (elicotteri, arrampicatori industriali ecc.);

riduzione dei costi in termini di minor impiego

di personale coinvolto nelle operazioni di misura

e conseguentemente la relativa riduzione dei

tempi di ispezione; maggiore qualità delle imma-

gini grazie ad un approccio visuale ravvicinato;

aumento della sicurezza per il personale.

Campi di applicazione tipici: controlli periodici

di manutenzione predittiva; stima dei danni;

analisi dettagliata dei problemi di dispersione

della rete, ecc.; analisi della vegetazione cre-

sciuta intorno all’infrastruttura.

Il sistema è anche disponibile nella versione

a due diverse telecamere, entrambe montate

sullo stesso supporto al fine di avere esatta-

mente lo stesso punto di ripresa. Ciò permette

di ottenere

un’ispezione visiva a doppia

visione

, sia normale (nel campo del visibile)

sia ad infrarosso. In questo caso la registra-

zione delle immagini può essere realizzata

in duplice modalità ‘split mode’ (entrambi i

sistemi visibili divisi su un unico schermo) o

in modalità ‘switch’ (che consente il passaggio

dalle immagini in modalità daylight a quelle in

modalità ad infrarossi).

Oltre ad una ripresa a grandangolo e alla pos-

sibilità di effettuare degli zoom dettagliati con

la telecamera che opera nel campo del visi-

bile, in determinate zone della video ripresa è

possibile inserire in sovraimpressione alcuni

dati specifici a discrezione del cliente, quali

ad esempio: la posizione GPS, l’altezza sul

livello del mare, la data e l’orario di ripresa,

nonché i principali dati della linea e tutte le

altre informazioni ritenute utili.

Le potenzialità per le ispezioni offerte dal

sistema TID di Intellisystem Technologies

sono enormi; l’evoluzione dei sensori e dei

droni consentirà in pochi anni di avere mac-

chine quasi autonome affidabili, dotate di sen-

sori termici sempre più performanti e a più alta

risoluzione che permetteranno di ottenere una

mole considerevole di dati ed immagini sem-

pre più definite.

Il futuro dei droni in ambito energetico non si

fermerà solo al loro utilizzo legato alla manu-

tenzione predittiva di impianti e reti. Nell’e-

voluzione delle Smart City questi strumenti

potrebbero avere usi diversi, dal controllo del

traffico al rilevamento di dati meteorologici

utili per calibrare, ad esempio, il fabbisogno di

elettricità per l’illuminazione pubblica o per il

riscaldamento/raffrescamento di abitazioni e

uffici. Attualmente l’unico modo per utilizzare

un drone in ambito professionale ed industriale

è affidarsi ai pochi che hanno completato il per-

corso di accreditamento come operatori presso

Enac con mezzi omologati. La cosa è tutt’altro

che semplice, ma è necessario comprendere che

far volare un oggetto radiocomandato non è uno

scherzo e i danni che si possono provocare po-

trebbero essere notevoli.

Particolare del sistema di ripresa termico