Ottobre 2016
Automazione e Strumentazione
ENERGIA
applicazioni
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nel filmare la linea ad alta o bassa tensione
al fine di individuare la presenza di eventuali
punti ‘caldi’
su di essa, quali ad esempio i
contatti dei sezionatori, le morsettiere elettri-
che nei punti di connessione tra linea aerea e
quelle in cavo ecc. Tali punti rappresentano
ovviamente un’anomalia nel corretto funzio-
namento del componente oggetto della misura,
che in molti dei casi si traduce in una possibile
perdita di energia elettrica
o peggio ancora
in una possibile
interruzione di collegamento
elettrico
, qualora il componente dovesse dan-
neggiarsi ulteriormente.
I risultati dell’ispezione vengono in seguito
analizzati ed elaborati a terra, consentendo di
ottenere i seguenti risultati:
analisi della strut-
tura della linea
, quali la tipologia degli isola-
tori, dei pali, armamento, terreno, dispositivi di
protezione contro le sovratensioni, condizioni
dei trasformatori a palo, condizioni esterne
delle cabine ecc.;
rilievo delle anomalie geo-
referenziate
(isolatori rotti, strefolature, pali
rotti o sbandati, presenza di piante vicino alla
linea), per una più rapida individuazione e ripa-
razione delle stesse.
L’ispezione delle linee aeree di alta tensione
con il sistema TID porta significativi benefici
anche in termini di: riduzione dei costi rispetto
all’utilizzo dei sistemi convenzionalmente ado-
perati (elicotteri, arrampicatori industriali ecc.);
riduzione dei costi in termini di minor impiego
di personale coinvolto nelle operazioni di misura
e conseguentemente la relativa riduzione dei
tempi di ispezione; maggiore qualità delle imma-
gini grazie ad un approccio visuale ravvicinato;
aumento della sicurezza per il personale.
Campi di applicazione tipici: controlli periodici
di manutenzione predittiva; stima dei danni;
analisi dettagliata dei problemi di dispersione
della rete, ecc.; analisi della vegetazione cre-
sciuta intorno all’infrastruttura.
Il sistema è anche disponibile nella versione
a due diverse telecamere, entrambe montate
sullo stesso supporto al fine di avere esatta-
mente lo stesso punto di ripresa. Ciò permette
di ottenere
un’ispezione visiva a doppia
visione
, sia normale (nel campo del visibile)
sia ad infrarosso. In questo caso la registra-
zione delle immagini può essere realizzata
in duplice modalità ‘split mode’ (entrambi i
sistemi visibili divisi su un unico schermo) o
in modalità ‘switch’ (che consente il passaggio
dalle immagini in modalità daylight a quelle in
modalità ad infrarossi).
Oltre ad una ripresa a grandangolo e alla pos-
sibilità di effettuare degli zoom dettagliati con
la telecamera che opera nel campo del visi-
bile, in determinate zone della video ripresa è
possibile inserire in sovraimpressione alcuni
dati specifici a discrezione del cliente, quali
ad esempio: la posizione GPS, l’altezza sul
livello del mare, la data e l’orario di ripresa,
nonché i principali dati della linea e tutte le
altre informazioni ritenute utili.
Le potenzialità per le ispezioni offerte dal
sistema TID di Intellisystem Technologies
sono enormi; l’evoluzione dei sensori e dei
droni consentirà in pochi anni di avere mac-
chine quasi autonome affidabili, dotate di sen-
sori termici sempre più performanti e a più alta
risoluzione che permetteranno di ottenere una
mole considerevole di dati ed immagini sem-
pre più definite.
Il futuro dei droni in ambito energetico non si
fermerà solo al loro utilizzo legato alla manu-
tenzione predittiva di impianti e reti. Nell’e-
voluzione delle Smart City questi strumenti
potrebbero avere usi diversi, dal controllo del
traffico al rilevamento di dati meteorologici
utili per calibrare, ad esempio, il fabbisogno di
elettricità per l’illuminazione pubblica o per il
riscaldamento/raffrescamento di abitazioni e
uffici. Attualmente l’unico modo per utilizzare
un drone in ambito professionale ed industriale
è affidarsi ai pochi che hanno completato il per-
corso di accreditamento come operatori presso
Enac con mezzi omologati. La cosa è tutt’altro
che semplice, ma è necessario comprendere che
far volare un oggetto radiocomandato non è uno
scherzo e i danni che si possono provocare po-
trebbero essere notevoli.
Particolare del sistema di ripresa termico